Le elezioni Siciliane sono alle porte:
domenica 5 Novembre si vota.

Ovviamente i risultati arriveranno in ritardo:
ci saranno le solite accuse di brogli e di intromissioni della mafia.

Insomma le solite manfrinate alle quali siamo abituati da molti anni.

Ma, nel giro di una settimana, conosceremo i numeri, questa volta abbastanza precisi ed accurati..

Per prima cosa qualche considerazione di matematica spicciola..

Il 5 Novembre avremo, per la prima volta al voto, circa 800mila nuovi elettori:
sono i giovani di 18 -19 -20 - 21- e 22 anni.

Altri 800mila circa sono spariti:
una parte passata a miglior vita eterna , una parte emigrata all'estero, a miglior vita provvisoria.

Prevediamo che un bel 30% delle matricole non andrà a votare, come il resto degli elettori siciliani che si distinguono per il loro pervicace assenteismo.

Del rimanente manipolo di circa 600 mila nuovi elettori - se siamo fortunati - una bella metà voterà per i 5 stelle.

Si tratta quindi di un numero importante : circa 300 mila voti su un corpo elettorale "votante" di circa 3 milioni .

Infatti dai circa 5 milioni di possibili elettori dobbiamo togliere 2 milioni di elettori che alle urne non ci vanno proprio, e che forse non ci sono proprio mai andati in vita loro.

300 mila voti freschi freschi al movimento 5 stelle sono un bel 10% del totale disponibile dal serbatoio siciliano che dovrebbe essere, appunto, di 3 milioni di votanti.

Ma i 5 stelle dovrebbero raccogliere anche i voti di molti altri elettori, ormai scoraggiati dai partiti di una repubblica vecchia e fatta da soli vecchi mestieranti, i voti di elettori ormai solo sostanzialmente desiderosi di veder applicare quella "vendetta" contro la politica dei gerontocrati che tanto piace alle piazze.

Togliere le pensioni ed i vitalizi, eliminare le auto blu, ridurre stipendi, privilegi e prebende, anche se non serve più di tanto a sradicare i veri mali della democrazia , serve comunque ad iniziare un periodo da " presa della Bastiglia " che tanto attira milioni di scoraggiati dalla politica dei vecchi marchettari.

E lo si vede dalla "caccia all'indagato", anche se ormai il grido "onestà - onestà - onestà " non pare più di gran moda.

Caccia all'indagato che, nella foga, trasferisce ai candidati le colpe dei genitori, dei fratelli, dei cugini.
Anche se da qualche secolo si ammette che le colpe dei padri non debbano ricadere sui figli..

E le 300mila giovani matricole faranno primeggiare, magari di poco, il movimento 5 stelle.

Credo proprio che si arriverà ad un bel 33% - 35% per Giancarlo Cancelleri e per i suoi grillini.

La destra aggregata di Berlusconi - Salvini - Meloni - Sgarbi dovrebbero arrivare più o meno alla pari, in zona 29% - 30% mentre il PD, ulteriormente frantumato e frastornato da iniziative sempre fuori luogo, non credo che possa arrivare al 28-30%.

Ovviamente per i vincitori questa vittoria è quella significativa perché apre le porte a Roma.

Per chi perde, come al solito, non significa che assai poco, quasi niente.

Perché si sa che le elezioni comunali e regionali sono collegate ai singoli candidati e che non rappresentano affatto quello che potrebbe essere il nuovo assetto parlamentare romano con la nuova legge…rosatella..

Insomma sentiremo e leggeremo i soliti commenti, sempre trionfalistici, che da anni andiamo a sentire dopo le elezioni comunali e regionali.

Da parte di tutti gli schieramenti politici.

Tutto molto terribilmente scontato, terribilmente triste.

Ma poi verrà il bello..

Per chi suonerà la campanella ?

Anche con il sistema Siciliano, con il 'listone" del Presidente, con il solo 30% - 35% non si governa.

E mi pare ovvio, visto che per governare, bene o male, ci vuole una quasi maggioranza.

I 5 Stelle, solitari possibili vincitori con qualche rosicato punto di differenza, rischiano di non avere i numeri per governare la Sicilia.
E neppure nessun alleato disponibile dare una mano ..

Troppo snob, troppo pericolosamente inaffidabili, troppo ondivaghi.
Resterà il gruppone di Forza Italia - Salvini - Meloni - Sgarbi alleato con quella parte del PD e dintorni, che passerà dall'opposizione al governo.

E poiché a molti piacerà molto passare al governo e non restare altri 5 anni sui banchi dell'opposizione, ecco che, come dice il proverbio, fra i due litiganti il terzo gode.

E saranno proprio un manipolo di eletti del PD di Micari e dell MdP di Fava, qualche cosa come un 5% - 6%, a poter dare man forte a Musumeci, ed a governare la Sicilia.

Perché il profumo del potere e la pappa buona attirano molto di più che una qualsiasi poltroncina d'opposizione e di un piatto vuoto.

Ecco che quindi, fra i due litiganti, il terzo gode..

Questa è la previsione..

Previsione che viene da lontano, da quando Renzi, sconfitto al Referendum, ha dato di nuovo il potere proprio a Berlusconi.

Un potere a Berlusconi " a prescindere" dalle esilaranti intercettazioni frammentarie delle chiacchiere di galeotti nell'ora d'aria..

Un potere che ora potrà concretizzarsi proprio in Sicilia.

Alla faccia del nuovo, del giovane, del tifoso di " onestà-onestà-onestà" e delle solite comiche.