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Regione Sicilia
Votazioni del 5 Novembre
Il giorno del Pendolo

Italia

Oggi, domenica 5 Novembre si vota in Sicilia.

Dopo qualche schermaglia dal solito sapore elettorale saranno i numeri a dire da che parte andrà il pendolo della Storia.

Alla faccia delle solite previsioni degli aspiranti nuovi politici piuttosto di quelli dei vecchi marpioni delle sedi elettorali.

Io sono sempre convinto in un testa-a-testa fra i 5 Stelle di Cancelleri ed il gruppone della "grande armada" di Musumeci, con buona pace di Micari, Fava etc..



Sono sempre dell'idea che Cancelleri non avrà tutti i numeri per governare - magari per un pelo molto sottile - e che , come una verginella snob, alla fine resterà solo zitella.

Lasciando campo libero alla fanciulla più navigata, non più giovanissima, piuttosto marchettara, ma che potrà accogliere - sul suo generoso seno - tutti quelli disponibili ad una comoda poltrona di Governo piuttosto che ad una all'opposizione.



Insomma meglio una verginella, senza dote, con il frigorifero mezzo vuoto, e che la mattina ti prepara un bel succo di frutta, a Km zero, molto dietetico, oppure una attempata navigata ragazza, con ricca dote, frigorifero pieno, che la mattina ti prepara cappuccino e brioche farcita ?
Ecco, questo é il vero dilemma..

E nel petto di Berlusconi batte un cuore generoso, e sul suo cuore il portafoglio è pur sempre invitante.

Ma, appunto, saranno i numeri a decidere..

In realtà, a prescindere dai consensi elettorali, i numeri che ci faranno capire se la Sicilia si è svegliata oppure no sono ben altri..

Referendum 2016 : media nazionale dei votanti 68.48% .

Al primo posto:
Veneto 76,6% ed Emilia Romagna 75,8% ed il Sud ?

Calabria fanalino di coda (54,4%), seguita da Sicilia (56,9%) e Campania (58,9%).

Ecco i veri numeri che, a prescindere dalle solite manfrinate del ricco nord e del povero sud, del Cattivo Piemontese e del buon Napoletano, danno l'immagine della popolazione di oggi, anno 2017.

Di un Nord presente sulla scena politica e di un Sud assenteista.

Oggi si rischiano pure maggiori assenze.

Se di circa 4.6 milioni di elettori il 40% resterà a casa significherà che 2 milioni di siciliani non hanno ancora capito che andare a votare non è solo un loro privilegio ma anche il solo modo che hanno per dimostrare al resto dell'Italia che esistono veramente.

Che non se ne stanno rintanati a casa a guardare la partita di pallone, e che meritano fiducia anche da un Veneto, da un Emiliano, da un Lombardo.

Eppure, quasi duecento anni fa, nei lontanissimi anni del 1820 - 1837 - 1848 la Sicilia fu capace di farsi sentire…

Ed ora ?

Duecento anni dopo staranno a sbirciare, fra le grate delle persiane, cosa accadrà nelle strade assolate, oppure avranno il coraggio di percorrerle, a testa alta, con determinazione e dignità ?

Fra qualche giorno il pendolo della Storia Siciliana ci indicherà dove lo hanno spinto i numeri, i numeri veri, quelli che rappresentano una nuova coscienza politica, e non quelli che rappresentano una mera vittoria del candidato di turno, in questo tiepido mese di Novembre dell'anno 2017.


( G. Comerio )


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