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ref:topbtw-1074.html/ 26 Novembre 2017/B



Burkina Faso - Niger: 107 milioni di dollari.. per interessi francesi ?
Una nuova strada..
Intégration régionale : 107 millions de dollars de la BAD pour une route entre le Burkina Faso et le Niger

107milioni di dollari per sistemare i 218 Km di strada che collegano il Burkina Faso al Niger.
Questo nuovo prestito verrà integrato da risorse finanziarie locali e da ulteriori aiuti elargiti dall'Unione Europea e dal Giappone per il 38% del totale.
A conti fatti, il costo dell'opera é valutato in circa 200-250 milioni di dollari..
Poco più di un milione di dollari al Km, poco più di 1000 dollari al metro.
Neppure molto..

In tutte queste operazioni di aiuto pero' mancano sempre alcuni dati finanziari di una certa rilevanza..
Se sono prestiti: quali sono le condizioni di restituzione e le garanzia ?
Se sono "regali".. sono stati approvati dai soci-finanziatori della BAD ?

E poi:
Burkina Faso e Niger: quanto quattrini hanno già ricevuto dalla BAD, dall'Europa, da altri donatori ?
Quanti "regalini" hanno già avuto ?
In passato hanno realizzato le opere finanziate, oppure si sono solo fregati il malloppo ?

Perché questo è il problema etico di fondo..

L'Europa non brilla certo di ottima salute, eppure si finanziano le strade del Burkina Faso e del Niger anche con i fondi europei..
Perché mai ?
Dopotutto sono solo grandi produttori di uranio, attività gestita in esclusiva dalla francese AREVA..

Perché aiutarli ancra qauando comunque i due paesi non fanno nulla per fermare la deportazione dei loro poveri verso l'Europa ?
Che poi é verso la sola Italia, visto che poi in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Slovenia, Montenegro, Albania, Grecia, non ci arrivano..

Non sarebbe ora di aiutare solo chi si impegna veramente sul fronte della democrazia e della lotta all'emigrazione clandestina ?
Oppure, in realtà, si iniettano quattrini "pro-interessi" minerari solo tutti francesi ?

BURKINA FASO
18 milioni di abitanti, metà islamici.
Con un PIL procapite di 1 415 $, (dato del 2012 a parità di potere d'acquisto) il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri del mondo.
Gran parte della sua economia è finanziata da aiuti internazionali.

L'elevatissimo tasso di disoccupazione causa un altrettanto notevole fenomeno di emigrazione;
circa tre milioni di Burkinabé vivono stabilmente in Costa d'Avorio.
Questo fenomeno causa periodicamente attriti con i paesi confinanti.
Democrazia e libertà: assai opinabile..

NIGER
23 milioni di abitanti, 93% islamici sunniti..
Istruzione:
A causa della disastrosa situazione finanziaria e socio-politica del Paese, i finanziamenti alla scuola pubblica, a partire dagli anni 2000, sono stati ridotti.

Di conseguenza buona parte della popolazione, in particolare nelle zone rurali, è esclusa dalla possibilità di usufruire del sistema scolastico.
Il tasso di alfabetizzazione del Niger è tra i più bassi del mondo;
nel 2005 era stimato al 28,7%.
Nel 2001 il tasso di scolarizzazione era di appena il 37 % (9,6 per le femmine)

L'economia del Niger è una delle più povere fra quelle degli stati che fanno parte del "terzo mondo" ed è basata sulla pastorizia e sull'agricoltura;
a queste si sta affiancando lentamente l'industria mineraria e in particolare l'estrazione e l'esportazione dell'uranio.

Il nord del Niger, costituito dall'altopiano di Djado e da parte del deserto del Ténéré, è abitato da comunità nomadi che praticano la pastorizia.

A sud e ad ovest, dove ci sono maggiori precipitazioni, la popolazione è sedentaria e dedita alla coltivazione di cereali.
Poche sono le foreste, che si trovano esclusivamente nel sud del paese.

Fra le principali risorse minerarie del paese si trovano l'uranio, il carbone, il ferro, i fosfati, l'oro ed il petrolio.
L'industria è ancora agli inizi;
attività prevalenti sono quella mineraria e quella manifatturiera.
Il Niger è il quinto paese al mondo per l'estrazione dell'uranio (circa 3243 tonnellate l'anno), ad opera della multinazionale francese Areva.

Democrazia e libertà: solo un modo di dire, non certo un modo di essere..


Le Conseil d’administration de la Banque africaine de développement (BAD) a donné, vendredi 24 novembre 2017 à Abidjan, en Côte d’Ivoire, son accord pour le décaissement de près de 107 millions de dollars américains, afin de financer la construction et la réhabilitation d’un tronçon routier de 218 km reliant le Burkina Faso au Niger.

D’un montant total de quelque 225 millions de dollars, le projet, qui englobe la construction d’une nouvelle route de 50 km et la réhabilitation de 168 autres km dégradés sur l’axe Koupala-Gonin-Fada N’Gourma-Piégea-frontière du Niger, bénéficie d’un cofinancement de l’Union européenne et du Japon à hauteur de 38 %, l’Etat burkinabé y contribuant pour 14 %.

« Ce projet va renforcer la compétitivité des économies du Burkina Faso et du Niger, deux pays du littoral dont les importations transitent pour l’essentiel par les ports de Tema et Takoradi, au Ghana, d’Abidjan, en Côte d’Ivoire, de Lomé au Togo et de Cotonou au Bénin », a argumenté Janvier Litsé, directeur général de la BAD pour la région Afrique de l’Ouest.

S’exprimant lors de la présentation de la requête de financement au Conseil, Janvier Litsé a souligné que le Burkina Faso et le Niger sont deux pays membres du G-5 Sahel, qui regroupe 5 États de la sous-région (dont le Mali, la Mauritanie et le Tchad) confrontés à une menace terroriste pressante.

« Outre l’enjeu d’intégration régionale, ce projet va conforter la résilience des économies du Burkina Faso et du Niger, deux pays qui méritent d’être pleinement soutenus dans un contexte marqué par la menace terroriste »,
a-t-il ajouté.

Au Burkina Faso, la construction et la réhabilitation de ces 218 km de route vont permettre d’assurer la continuité de la desserte des régions Est et Centre-Est, à vocation agricole et pastorale, qui compte environ 3,5 millions de personnes.

Le projet est en parfaite adéquation avec la stratégie 2011-2025 de développement du secteur des transports du Burkina Faso et s’inscrit dans le Programme d’actions communautaires des infrastructures et du transport routier de la Commission de l’Union économique et monétaire ouest-africaine (UEMOA).

Au regard des résultats attendus, le projet s’inscrit aussi pleinement dans le 3e axe stratégique du Plan national de développement économique et social (PNDES) du Burkina, tout en restant cohérent avec le Document de stratégie de la Banque pour le pays.

La construction de la route reliant le Burkina Faso et le Niger répond enfin aux cinq priorités stratégiques de la BAD (dites High 5), notamment « Nourrir l’Afrique »,
« Intégrer l’Afrique »
et
« Améliorer la qualité de vie des populations ».

Présente au Burkina Faso depuis 47 ans, la BAD y déploie une coopération dynamique et performante, dont les investissements globaux s’élèvent à près de 1,8 milliard de dollars EU, soit 1 022 milliards de FCFA.

Au 31 août 2017, la BAD comptait 16 projets en cours d’exécution dans le pays, représentant près de 256 milliards de dollars, avec une forte dominante pour les infrastructures routières et de désenclavement (26 %),
suivies des finances publiques et la gouvernance (22 %), puis de l’agriculture et le monde rural (21 %),
du social (13 %),
de l’énergie (10 %),
et enfin l’eau et l’assainissement (8 %).


( BAD / G. Comerio )


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