ref:topbtw-115.html/18 Luglio 2015/A
Secondo informazioni di stampa germanica il ministro degli esteri tedesco ha proposto di assistere la Tunisia nell'installare una serie di sistemi
di controllo e di localizzazione alle forntiere con l'Algeria e con la Libia.
Sistemi per fermare contrabbando, passaggi di combattenti, localizzare intrusioni..
Secondo il quotidiano
"Süddeutsche Zeitung", questa proposta, avanzata da Frank-Walter Steinmeier dovrà essere approvata anche da Parigi e da Londra.
L'Italia, in questa fase, non é stata considerata, nonostante in Tunisia, dopo la presenza Francese, é proprio quella Italiana la più importante.
Anche la "Deutsche Welle" ( DW ) ha confermato questa informazione.
La fornitura di mezzi di sorveglianza sarà completata da opportuni corsi di preparazione e di istruzione per la gestione degli apparati elettronici
che dovrebbero essere forniti nel quadro della cooperazione europea alla sicurezza e, probabilmente, "Made in Germany".
Questa proposta rientra nel quadro dell'implementazione di un primo accordo di collaborazione firmato nell'anno 2012 con la Germania.
Secondo la "Deutche Welle" pare che la proposta tedesca di Steinmeier sia stata già favorevolmente accolta dal ministro Francese Laurent Fabius e
da quello Britannico Philip Hammond.
Pare che il progetto di questo programma di assistenza verrà sottoposto all'approvazione
dei ministri della Comunità Europea il giorno 20 Luglio a Bruxelles.
Per ora non si hanno informazioni sul costo di questo programma di "assistenza tecnica" e di "training operativo"
Non si hanno neppure informazioni sulla tempistica e sulle fasi di realizzazione.
Tenendo pero' presente che già da qualche settimana é in corso di installazione il sistema di protezione del confine con la Libia, sistema
composto da reticolati e fossati, é assai probabile che la prima fase sia proprio quella relativa al potenziamento e completamento del sistema di
sorveglianza sul confine libico.
Sarebbe interessante conoscere il suo costo e conoscere pure le condizioni finanziarie del progetto..
Un prestito alla Tunisia ? In questo caso a quali condizioni ?
Un "regalo" ed allora a quale prezzo ed a quali condizioni strategiche-politiche ?
Non dimentichiamo che nella Tunisia di oggi imprese Francesi ed Italiane - e poche le Tedesche - sono in difficoltà per disservizi cronici
nella logistica e per una cronica assenza di assistenza finanziaria: magari sarebbero loro da aiutare..
Evidentemente l'Europa preferisce sviluppare il probabile export dalla Germania che assistere i connazionali presenti in Tunisia..
Sperando che non si ripeta la costosa fornitura di sommergibili tedeschi alla marina militare greca.. con analoghi prodotti di
terra alla Tunisia...
( Giorgio Comerio )