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ref:topbtw-1155.html / 14 Febbario 2018/ A



Politica elettorale
- La Grande Orchestra -
Il Pifferaio Magico

Milano

Marco Travaglio:
il pifferaio magico della Grande Orchestra dei Cantori di J.P.Goebbels.

Marco Travaglio mi pare sempre di più come il primo piffero di una grande orchestra.. tedesca.

L'orchestra già diretta da quel mago della bacchetta di nome Joseph Paul Goebbels:
I suoi Maestri Cantori del grande Conservatorio avevano imparato molto bene i pochi - undici - principi fondamentali per mantenere il potere che l'amico Adolfo aveva ricevuto con democratiche votazioni.

Ricordiamo che le elezioni federali tedesche del 5 Marzo 1933 furono le none e le ultime consultazioni politiche nazionali della repubblica di Weimar.

Queste furono le ultime consultazioni multipartitiche che si svolsero in Germania ...

Tuttavia, nonostante un risultato migliore rispetto alle elezioni del novembre 1932, i nazionalsocialisti non ottennero la maggioranza assoluta né dei voti né dei seggi:
alla fine si attestarono al 43,9% mentre i sondaggi li davano a poco più del 50%.

Pertanto Adolfo fu costretto a mantenere la sua coalizione con il Partito Popolare Nazionale Tedesco per conservare saldamente le redini dell'esecutivo.

Oltre a questo aveva bisogno di una maggioranza dei due terzi per far passare il "decreto dei pieni poteri" (una legge che gli permetteva di promulgare leggi senza consultare il Reichstag), maggioranza che poi guadagnò convincendo il Partito di Centro a votare per lui.

Ed infatti Adolfo, che fu democraticamente eletto dai rappresentanti del popolo tedesco, ebbe i pieni poteri con i voti del Partito Popolare Nazionale Tedesco, secondo le regole della democrazia e della Costituzione Tedesca. Con tutti i crismi della assoluta legalità..democratica.

Ed ecco qui i principi fondamentali dell'insegnamento del vecchio Maestro d'Orchestra..

1. Principio della semplificazione e del nemico unico.
E' necessario adottare una sola idea, un unico simbolo.
E, soprattutto, identificare l'avversario in un nemico, nell'unico responsabile di tutti i mali.

2. Principio del metodo del contagio.
Riunire diversi avversari in una sola categoria o in un solo individuo.

3. Principio della trasposizione.
Caricare sull'avversario i propri errori e difetti, rispondendo all'attacco con l'attacco.
Se non puoi negare le cattive notizie, inventane di nuove per distrarre.

4. Principio dell'esagerazione e del travisamento.
Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave.

5. Principio della volgarizzazione.
Tutta la propaganda deve essere popolare, adattando il suo livello al meno intelligente degli individui ai quali va diretta.
Quanto più è grande la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale da realizzare.
La capacità ricettiva delle masse è limitata e la loro comprensione media scarsa, così come la loro memoria.

6. Principio di orchestrazione.
La propaganda deve limitarsi a un piccolo numero di idee e ripeterle instancabilmente, presentarle sempre sotto diverse prospettive, ma convergendo sempre sullo stesso concetto. dubbi o incertezze.
Da qui proviene anche la frase:
"Una menzogna ripetuta all'infinito diventa la verità".

7. Principio del continuo rinnovamento.
Occorre emettere costantemente informazioni e argomenti nuovi (anche non strettamente pertinenti) a un tale ritmo che, quando l'avversario risponda, il pubblico sia già interessato ad altre cose.
Le risposte dell'avversario non devono mai avere la possibilità di fermare il livello crescente delle accuse.

8. Principio della verosimiglianza.
Costruire argomenti fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i cosiddetti palloni sonda, o attraverso informazioni frammentarie.

9. Principio del silenziamento.
Passare sotto silenzio le domande sulle quali non ci sono argomenti e dissimulare le notizie che favoriscono l'avversario.

10. Principio della trasfusione.
Come regola generale, la propaganda opera sempre a partire da un substrato precedente, si tratti d i una mitologia nazionale o un complesso di odi e pregiudizi tradizionali.
Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le radici in atteggiamenti primitivi.

11. Principio dell'unanimità.
Portare la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti, creando una falsa impressione di unanimità

Forse è per una qual certa assonanza fra alcuni di questi principi ed il modo di fare e di scrivere di Marco Travaglio, il suo odio per il nemico-unico Berlusconi ne è un eclatante esempio, che fanno pensare al Maestro dell'Orchestra..

Forse molte assonanze si vedono anche fra i modi di fare da giustizialisti del movimento 5 stelle e le undici regolette del Maestro dell'Orchestra, che fanno pensare al peggio che potrebbe arrivare..

Non dimentichiamo che gli squadristi sono arrivati "dopo" le libere elezioni, dopo la presa del potere, e non di certo prima !

Ed allora chissà poi quando la risacca della storia spazzerà via tutto…


( G. Comerio )


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