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23 Luglio 2015: due partenze dal Parlamento..

POLITICA

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ENRICO LETTA -

Enrico Letta (Pisa, 20 agosto 1966)
è stato presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014.

Nel 1998 è stato nominato ministro per le politiche comunitarie del governo D'Alema I, diventando il più giovane ministro, fino ad allora, della storia della Repubblica.
È stato successivamente Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato nei Governi D'Alema II ed Amato II, e poi sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri del governo Prodi II.

Europarlamentare dal 2004 al 2006 nel gruppo liberaldemocratico, dal 2001 è deputato, iscritto dapprima al gruppo parlamentare della Margherita e poi a quello del PD, partito del quale è stato vicesegretario nazionale dal 2009 al 2013.

Il 24 aprile 2013, Giorgio Napolitano, appena rieletto presidente della Repubblica, gli conferisce l'incarico di formare un nuovo governo.

Enrico Letta accetta l'incarico con riserva, che scioglie positivamente il 27 aprile 2013; lo stesso giorno presenta la lista dei ministri e il 28 aprile pronuncia il giuramento.

Il 14 febbraio 2014 rassegna le proprie dimissioni a seguito della sfiducia votata il giorno precedente dalla Direzione Nazionale del Partito Democratico.

Il 19 aprile 2015 ha annunciato le dimissioni dalle sue funzioni di parlamentare, a decorrere dal primo settembre 2015, al fine di dedicarsi all'insegnamento universitario, accettando l'incarico di dirigere, dalla stessa data, la Scuola di affari internazionali dell'Istituto di studi politici di Parigi (Institut d'études politiquesde Paris-Sciences.

Il 9 giugno dello stesso anno, rassegna, in anticipo rispetto a quanto dichiarato, le proprie dimissioni.



LUCIANO CIMMINO

Luciano Cimmino si diploma ragioniere nel 1962 ed inizia a lavorare nell'azienda paterna di rappresentanze tessili a Napoli.

Nel 1975 assume le rappresentanze di aziende allora leader di mercato, come la Bassetti e la Stefanel.

Nel 1983 fonda con un gruppo di soci il marchio Original Marines.

Per i primi dieci anni queste produzioni sono in gran parte realizzate in Brasile e nel 1988 l’allora Presidente della Repubblica Brasiliana José Sarney conferì a Cimmino la Commenda dell’Ordine di Rio Branco, la più alta onorificenza riservata a cittadini stranieri dal Brasile.

All’inizio degli anni 2000 Luciano Cimmino lascia il suo ruolo di Presidente del CdA della Original Marines, liquidando totalmente la propria partecipazione, e nel 2001 nascono i marchi Yamamay e Carpisa con la Famiglia Carlino.

Nel 2013 è candidato alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio nella lista di Scelta Civica con Monti per l'Italia nella circoscrizione Campania 1 della Camera e viene eletto deputato della XVII Legislatura.

Il 13 Luglio 2015 si dimette dalla Camera dei Deputati; "Motivi personali mi hanno portato a questa decisione - ha spiegato Cimmino, interpellato dall'ANSA - Senza Mario Monti per me è venuto meno un punto di riferimento fondamentale.



IL FUTURO DELLE MINORANZE..

Enrico Letta non sarà il primo nome "illustre" a lasciare il Parlamento Italiano: altri inizieranno a prendere il treno: il nuovo sistema elettorale porterà molti volti nuovi e cancellerà molti volti noti.

Una sinistra eternamente all'opposizione non interessa più a nessuno, cosi' come una destra...
Soprattutto non interessa al Popolo Italiano..

Una parte del movimento 5 Stelle lo aveva, infatti, capito subito, creando "Alternativa Libera."

"Alternativa Libera", per esempio..

Walter Rizzetto é il capogruppo, Massimo Artini responsabile del gruppo e Sebastiano Barbanti il tesoriere.
Attualmente aderiscono in dieci: Tancredi Turco, Mara Mucci, Aris Prodani, Samuele Segoni, Eleonora Bechis, Marco Baldassarre, Gessica Rostellato.

“Il nostro lavoro proseguirà con ancora maggiore impegno e passione”, hanno spiegato i parlamentari, “per affrontare con decisione le tematiche ed i problemi dei cittadini, in coerenza con quanto avevamo detto durante la conferenza stampa di presentazione”.

Al suo fianco ci sarà Artini, parlamentare toscano espulso a dicembre scorso.
In tutto i parlamentari che non fanno più parte del Movimento 5 Stelle sono 36 dall’inizio della legislatura.

( Giorgio Comerio )


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