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ref:topbtw-1180.html / 11 Marzo 2018/ A



5 Stelle
- L'avviso di garanzia
e l'espiazione della pena..

Milano

Una delle battaglie medianiche dei 5 stelle è stata sull'onestà..virtuale.

Non hanno mai voluto ammettere di mestare nel torbido e di istigare all'esasperazione sociale giocando sulla palese e diffusa ignoranza degli italiani che non conoscono il loro stesso sistema giudiziario.

Un avviso di garanzia, come dice la parola stessa, è la comunicazione che riceve un indagato.
E' una comunicazione emessa dall'autorità inquirente ( che non è un GIUDICE ) con il quale si avvisa che una persona è indagata per un certo tipo di reato/i.

Nulla di più.

L'indagine avrebbe un tempo ben determinato per essere conclusa ma , in realtà, fra proroghe ed estensioni può durare molti anni.

Alla faccia del diritto dell'indagato.

La cronaca giudiziaria annovera un' indagine preliminare durata..14 anni !

Quindi, alla fine delle lunghe e laboriose indagini se si ravvedono delle azioni penalmente rilevanti vi sarà un rinvio a giudizio.

Se non se ne avvedono l'indagine viene chiusa e magari all'indagato viene pure comunicata la chiusura delle indagini con la comunicazione dell'archiviazione.
Se invece vi è un rinvio a giudizio ecco che si andrà a processo con i tempi delle giustizia italiana che, non avendo mai pensato di fare i doppi turni o giorni di lavoro straordinario, sono biblici.

Ed è uno dei motivi di allontanamento degli investitori onesti dalle sponde italiche, e di avvicinamento di disonesti e delinquenti.. che possono contare anche sulla prescrizione del reato.

I giudizi possono arrivare a tre gradi e, fino a sentenza definitiva, si presume che l'imputato sia innocente.
Poi, in caso di condanna, vi è l'espiazione della pena, sempre che non intervenga che la sua prescrizione.

Infatti per molte tipologie di reati ed in particolari situazioni vi può essere anche la prescrizione della pena.

L'espiazione della pena ed i successivi diritti politici sono argomento ignoto ad una grande fetta di elettori in assoluta malafede.

Una volta espiata la pena ed avuto pure il diritto di voto chi ha sbagliato, può fare cio' che la Legge permette.

Come gli ex brigatisti rossi, magari pure assassini, fanno conferenze o si mettono in politica..

Questo si chiama stato di diritto in una nazione democratica.

Direi che a livello di istruzione giuridica chi scrive che Berlusconi non può fare quello oppure non può fare quest'altro perché condannato, non solo mesta nel torbido ma dimostra un senso etico pari a zero.

Che poi alcuni partiti cavalchino l'argomento da mane a sera dimostra la loro pochezza perché sanno benissimo che, espiata la pena, il condannato che ha avuto ripristinati tutti i diritti civili ha tutto il diritto di fare politica, avere il passaporto, andare dove vuole e da chi vuole.

Incluso Presidenti della Repubblica o capi di Stato.. disposti ad incontrarlo.

Insomma le solite manfrinate perché poi, anche nel partito di "onestà onestà" lo sanno benissimo che esiste l'espiazione della pena così come esiste pure la prescrizione della pena..

Ma hanno la consuetudine di giocare sporco… pur di vincere facile..



Ed infine ricordo che un noto pluri pregiudicato e trafficante d'armi, condannato dai tribunali di mezzo mondo, capo di diverse bande armate, quasi sempre un latitante pieno di debiti, "traghettatore" di schiavi cinesi, per anni protetto dalla Massoneria internazionale della quale era un membro attivo , alla fine è stato nominato senatore.

Ha avuto tre mogli e sei figli, ardente sul campo di battaglia lo fu anche nell'alcova con diverse "avventure galanti"..sparse in tutto il mondo senza distinzione di casato o di età :
dall'umile ortolana alla nobildonna, dalla poetessa intellettuale alla moglie del deputato inglese.



Il massone pluri-condannato si chiamava Giuseppe Garibaldi ed ora trovate, intitolate al suo nome, piazze e strade in tutte le città d'Italia ed in quelle di mezzo mondo..

Quindi meno moralismi e più conoscenza della storia d'Italia può solo essere utile magari se condita con nozioni sul sistema giudiziario italiano e le sue procedure..


( Giorgio Comerio )


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