Il governo cinese sta accantonando la burocrazia incaricata per anni di gestire la controversa politica
nazionale del figlio unico, responsabile a lungo termine di squilibri demografici
cui Pechino guarda con crescente preoccupazione, a causa del progressivo invecchiamento della popolazione.
Diverse agenzie governative verranno accorpate in un unico ministero nell'ambito del vasto processo
di riorganizzazione istituzionale intrapreso dal governo;
il nuovi dicastero archivierà anche la Commissione per la salute nazionale e la pianificazione familiare (Nhfpc), rilevandone le funzioni.
Il nome attribuito al nuovo ministero - ''Commissione per la salute nazionale'' - evidenzia
che pur rimanendo parte delle competenze del governo, la pianificazione familiare passerà
in secondo piano, quantomeno nella connotazione attribuitale per decenni dal Partito comunista.
Stando alle direttive illustrate questa settimana durante l'annuale sessione dell'Assemblea nazionale del popolo,
la nuova agenzia :
''gestirà attivamente l'invecchiamento della popolazione'',
ad esempio tramite lo sviluppo del settore dell'assistenza agli anziani - ancora inadeguato in quel paese -
e la riforma del sistema sanitario, che attualmente opera oltre le proprie capacità.
Secondo Zuo Xuejin, ricercatore specializzato in economie demografiche dell'Accademia di scienze sociali di Shanghai,
il piano illustrato dal governo cinese:
''significa che la pianificazione familiare intesa come politica macro-regolatoria è ormai entrata nei libri di storia''.
Si tratta di un mutamento epocale, se si pensa che l'apparato di pianificazione familiare era giunto a impiegare
in Cina mezzo milione di burocrati e aborti forzati
Finalmente..
Ovviamente per i prossimi venti- trenta anni la cina avrà un numero elevato di anziani da mantenere, alla bella e meglio, pure in vita..
Questa sarà la fase di un inizio della riduzione demografica, che porterà una riduzione dell'emigrazione di cinesi all'estero, una riduzione
della necessità di case e di alloggi in genere - in Cina carissimi - una riduzione delle necessità di aule, insegnanti, scuole...
Insomma inizierà a svilupparsi la solita e ben nota nuova società di anziani, esattamente come avviene in Giappone piuttosto che in Italia piuttosto che in molte nazioni europee.
Ma questa è la sola via percorribile per fermare la bomba demografica della Cina, dell' India, del Pakistan,
di tutte le nazioni islamiche, di una gran parte dell'africa.
Perchè poi, alla fin fine, anche mangiando formichine, grilli, vermicelli, e magari pure pulci e pidocchi, di proteine, da mettere sul piatto,
ne resteranno poche..
Magari "alla cinese" ovvero predisponendo un bel programma socialista di "eutanansia" in modo tale che i vecchietti non disturbino
più di tanto sia le casse dello Stato che tutto il sistema produttivo..