ref:topbtw-128.html/ 14 Agosto 2015/A



Anche a soli 42 $ al barile il banco vince sempre..


( Giochi Proibiti ) Per togliere l'audio premere il tasto con il quadratino.

Quando i Sauditi amano la roulette russa.. puntano una decina di miliardi di dollari..

Già nel lontano 1986 l'amministrazione USA aveva messo in ginocchio l'URSS facendo crollare il prezzo del barile.
Ora ci stanno riprovando ancora ma..

Intanto ricordiamo quanto già pubblicato il 7 Gennaio di quest'anno proprio su queste pagine.
Il titolo era il seguente :" Il barile di petrolio ed il barilotto di dinamite."
Con il commento: "Ma anche i ricchi piangono ?, Si', ma sono lacrime di Swarovsky.."
Per rileggerlo basta cliccare:

In modo assai discreto e quasi segreto l' 11 Settembre dell'anno scorso, il 2014, il Segretario di Stato John Kerry ed re Abdullah hanno concluso un accordo segreto per utilizzare la forza petrolio al fine di portare la Russia a miti consigli.

Ed in effetti, il giorno successivo, l'ufficio dell'intelligence del Tesoro USA, guidato dal Sottosegretario David S. Cohen ( un cognome da tener presente nel futuro ) ha imposto nuove sanzioni alle compagnie energetiche russe Gazprom, Gazprom Neft, Lukoil, Surgutneftgas e Rosneft ed ha vietato alle multinazionali petrolifere statunitensi di partecipare ai ricchi progetti petroliferi off-shore nella regione artica Russa.
Ed il prezzo del petrolio é iniziato a crollare, con le conseguenze descritte già il 7 Gennaio di quest'anno.
Come appunto si puo' leggere cliccando:

Con il crollo del prezzo del petrolio, oggi ormai arrivato a 42 $ al barile, il Ministro del Petrolio Saudita, Al-Naimi non solo é stato ben lieto di accontentare Kerry ma, ancora di più sua altezza il Re Salman bin Abdulaziz Al Saud.
Il nuovo giovane monarca che vive tranquillamente, nell'aria condizionata del suo medioevo datato 1436, puo' sopportare benissimo di ridurre i suoi incassi e le sue prebende.

Infatti a 42 dollari al barile, ma magari anche a meno, si possono ipotizzare domani anche i 40 dollari al barile, l'Arabia Saudita, e gli altri produttori del cartello del petrolio, tutta OPEC, forse riescono a far fallire le nuove imprese petrolifere USA che producono il petrolio di scisto.

Infatti, pur utilizzando le ultime tecnologie, il prezzo del petrolio di scisto resta sempre fra i 60 ed i 62 $ al barile.. anche se si potrebbe scendere ai 50 $ al barile continuando a trovare giacimenti.
Perché un pozzo di fracking perde la sua produttività in un paio di anni, fino al 70%, mentre uno classico di petrolio no, al massimo del 3% dopo due anni..

E' vero che il petrolio di fracking é "prodotto in casa", é vero che non vi sono rischi di trasporti pericolosi e di ricatti sulle forniture, ma é anche vero che venti dollari di differenza al barile, sul prezzo d'oggi di soli 42 dollari, é veramente tanto.

E cosi' Kerry ha fatto un bel regalo alle sette sorelle USA ma ha innescato una operazione di "soffocamento" delle nuove compagnie petrolifere che, dopotutto, sono strategicamente più importanti per gli USA oggi rispetto ad ieri.

Kerry ha fatto anche un regalo all'industria dell'eolico, del solare, e di tutte quelle fonti di energia per anni considerate solo come "figlie di un dio minore" , il dio petrolio, ovviamente.
Energie che ora Obama, deciso a ridurre le emissioni di gas serra e l'industra energetica basata sulla combustione del carbone, ora ha deciso di sviluppare..

Ma tutto questo, in realtà ai Sauditi, poco importa.



Chi é Muhammad bin Salman ?

Il 18 giugno 2015 Muhammad bin Salman, il "vice principe ereditario" e ministro della Difesa e figlio del re Salman, ha visitato la Russia e si è incontrato con il presidente russo Vladimir Putin.

I due leaders hanno siglato intese per circa 10 miliardi dollari, intese basate su nuovi accordi commerciali in grado di pompare dollari nell'economia russa.

Arabia Saudita e Russia sono i due leader mondiali nella produzione petrolifera, e questo primo accordo fra i due colossi andrà a modificare le strategie di tutta la politica USA.

Ottobre / Novembre 2015 : due mesi prima della chiusura dei bilanci di fine anno della banche USA si vedranno i vincitori ed i vinti.

La banche USA dovranno confermare i finanziamenti all'industrisa del petrolio di fracking oppure dovranno leccarsi le ferite e farle fallire.
Anche perché, assai probabilmente, la Federal Reserve alzerà i tassi di interesse, con un occhio al dragone di Pechino.

E la mossa di Muhammed bin Salman é solo la prima... quella di apertura dei nuovi giochi proibiti.

( Giorgio Comerio )


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