Gli Hot Spot in Africa ? Il sogno , la speranza ed una bella illusione.
Insomma bello ma impossibile.. come un miraggio fra le dune.

La Libia non è in grado di ammettere forze "di occupazione" europee sul suo territorio.

Ovviamente è una semplice scusa..

Gli europei cattivi, Italiani per primi, sono quelli che hanno occupato, depredato, torturato, ammazzato a man bassa i libici..

Ed il filmetto prodotto da Gheddafi con il cattivissimo generale Graziano che impicca i buon ladrone libico, Antony Queen, è da anni una parte della storia della Libia ed una parte del DNA di ogni libico..

Per anni se lo sono visto e rivisto alla TV monocanale libica un paio di volte al giorno..

Il lavaggio del cervello, in confronto, è come una sciaquatina delle guance prima di farsi la barba la mattina.

In realtà sono talmente e tanti i corrotti, i "passator cortese" che incassano il biglietto dell'autostrada, che la tratta degli schiavi è una parte del PIL libico.
E nessuno di loro rinuncia ad un pacco di quattrini.

Tutti "passator cortese" che, ricordiamolo, di cortese non aveva un bel nulla.

Fu un ladro, assassino, torturatore, sadico, che arrivò a sezionare da vive la sue vittime pur di farsi dire ove erano nascosti ori e gioielli..

Non dimentichiamoci che fra i sei massimi ricercati dell'interpol per una serie infinita di reati, vi sono due libici:
il responsabile della guardia costiera di Tripoli ed il responsabile della sicurezza della raffineria di Raf Lanuf ( sotto attacco da una settimana ).

E il "dove" posizionarli, sul territorio libico, è del tutto ininfluente.

Qualsiasi posizionamento permetta di intercettare e fermare il fenomeno non andrà mai bene per l'orgoglio libico.. e per i numerosi portafogli da riempire dei numerosi "passator cortese" ladri e sadici assassini..

Il rafforzare l'attività in mare aumentano i pattugliatori, forniti sempre dall'Italia, può arginare il problema ma solo se già d'ora il pattugliamento è misto, ovvero italo-libico.

Il che significa pattugliatori italiani che solcano le sacre ed inviolabili acque libiche ?

Acque libiche poco sacre e poco inviolabili quando sono i gommoni di schiavi che lasciano la riva libica, o le ONG ad accoglierli, ma che diventano poi subito sacre ed inviolabili quando devono arrivare le motovedette italiane ?

Staremo a vedere.. E poi ?

Recuperati e riportati a terra, cosa accade ?

Diciamola tutta: la soluzione è una sola.

Comunque ed ovunque vengano fermati vanno identificati ed imbarcati su un aereo civile o militare che li riporta, immediatamente, a casa.

Devono rientrare a casa per riabbracciare i genitori, i parenti, le famiglie.

E per spiegare all' Interpol come hanno fatto ad arrivare sulla costa libica, e fornire nomi e numeri di telefono dei "passator cortese" che, con botte, stupri, torture, hanno contribuito ad alimentare il lurido commercio.

E per evitare il loro ingresso "in europa" ed in particolare in Italia, la nazione dagli innumerevoli avvocati rapaci e giudici comprensivi, le possibilità sono solo due..

Utilizzare la nave Garibaldi, al largo delle coste libiche, come Hot-Spot galleggiante e poi punto di partenza per i trasferimenti negli aeroporti di rientro.

Aeroporti che possono essere Francesi, Spagnoli, Tedeschi, Lussemburghesi, Olandesi, Portoghesi, Maltesi, Ciprioti, Greci e pure Tunisini, Egiziani, etc. etc.
Tanto per evitare quelli libici..

Oppure, in alternativa ma anche in ogni caso , realizzare gli Hot- Spot nelle aree portuali extra-doganali e quindi "non Italia, non Europa".

In questo modo, dopo le operazioni di identificazione, ecco l'imbarco su un aereo e ritorno nella loro Patria.

E gli aeroporti adatti per l'imbarco non mancano di certo in Francia, Spagna, Germania, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Portogallo, Malta, Cipro, Grecia e pure in Tunisia, Egitto, etc. etc.
Tanto per evitare la Libia..
Perché l'Hot Spot in Africa è solo un sogno, bello ed impossibile..

E chi pensa che si possa fare vede solo un bel miraggio fra le dune del deserto.

Perché i Libici, certamente, grideranno all'invasione dei colonialisti, ed una caterva di radical-chic starnazzerà in loro favore.

Ma, come già ricordato, si può applicare il sistema burocratico della civilissima Svizzera:
le pratiche per la richiesta di accoglienza si possono fare tramite le ambasciate europee in africa, senza che nessun richiedente possa arrivare in Europa..

Ed allora ecco che in Libia, Gambia, Senegal, Mali, Costa d'Avorio, Nigeria, etc. possono essere gli uffici della Comunità Europea che se ne possono occupare.