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Mazara del Vallo- Una serata particolare alla Borgata Costiera

Sicilianitudine, Sogni e Riscatto e pure altro..


( I've a dream by R. Clayderman ) Per togliere l'audio premere il tasto con il quadratino.

La serata dal 17 Settembre 2015

Nella tiepida serata siciliana di Giovedì 17 Settembre, sulla collina giusto fuori Mazara del Vallo, in un baglio situato all'ingresso della Borgata Costiera, si è dipanata una serata di cultura e di "Sicilianitudine" organizzata dall'intraprendente ed instancabile Caterina Mangiaracina, assistita dalla direttrice e responsabile della comunità, la signora Celestino.

La serata è iniziata con dei brevi discorsi di "presentazione" del Vescovo di Mazara, Mons. Domenico Mogavero, e poi dell'assessore alla Cultura, dell'Ispettore di Polizia....

I testi teatrali brevi, assai noti, di grande impegno, sono stati quelli di Pirandello, di Italo Calvino alleggeriti con un moderno, dinamico ed attuale testo di un "duetto" di Ficarra e Picone.

I "lettori" sono stati coadiuvati da alcuni giovani attori e da alcuni volontari che assistono e che co-operano all'attività della "Casa del Giovane".

I tempi delle letture sono stati amalgamati fra di loro da un'ottima scelta audio che, dando i giusti ritmi agli attori, ha permesso al tempo della serata di scorrere piacevolmente sotto una splendida stellata.

Ed il loro futuro ?

Ma il baglio di Borgata Costiera ha dei clienti assai particolari: sono detenuti, con condanne definitive, ancora con un residuo di pena da scontarsi agli arresti domiciliari ed, in questo caso, in regime di semi-libertà.

Ed un incontro pubblico, al di fuori delle aule giudiziarie, è comunque una prova di coraggio e di determinazione.
Era evidente l'emozione degli attori, alcuni dei quali anche se "diversamente giovani" , comunque decisi ad arrivare fino in fondo, senza titubanze, nel modo migliore.

Le letture non erano certo quelle dell' attore professionista, ma nessuno di noi aveva pagato il biglietto per una poltrona al piccolo Teatro di Milano e le prove non erano durate dei mesi sul palco di legno pregiato in via Rovello al numero due.

I tempi delle prove sono stati trovati fra un impegno di lavoro ed una visita alla famiglia, e magari pure a quella con l'avvocato; ed i piedi scalzi hanno calpestato solo, e per la prima volta, un piccolo palco di cotto ricavato su un rialzato del cortile.

Insomma la serata ha avuto il fascino dello spettacolo realizzato con il grande impegno di chi, in definitiva, scommette ancora sul futuro prossimo ed in divenire, su un mondo esterno magari domani più generoso, che lo aspetta da tempo e che dovrà di nuovo affrontare.

Perché i mesi nel baglio della Borgata Costiera, mesi fatti di impegni quotidiani, di giornate di lavoro, sono solo una pausa del tempo di una vita che non è persa, di settimane di attesa che non sono attimi di sicilianitudine.

Una pausa solitaria passata nell'attesa di una telefonata dell'avvocato, di una comunicazione del giudice di sorveglianza…

Perché la vera vita futura inizierà quando, uscendo dal portone del Baglio, improvvisamente gli attori vedranno la loro luna piena splendere fra le stelle di un cielo libero, e si ricorderanno di una serata di Settembre dell'anno 2015, quando Ciàula, uscendo dalla miniera di Taccia Caci, scopri' la luna.

E per la prima volta, dopo il tempo del buio e del peso sulle spalle, potranno respirare di nuovo l'aria fresca della sera, liberi, ancora da uomini, da uomini nuovi.

( Giorgio Comerio )


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