Questo sito web ed i sui contenuti sono esenti da cookie, pubblicità invasiva, occulta, subdola, eticamente scorretta e pure da files geneticamente modificati:
per una libera informazione in un libero Stato. -
Niente Google, niente Facebook, nessun link a programmi spioni..
- No Malicious softwares, spam, coookies, phishings, trojans etc. No Annoying Popus - Zero Facebook, Zero Google, Zero "Suggestions" , Zero Snake'apps..

ref:topbtw-1445.html/ 8 Novembre 2018/A


USA : ELEZIONI DI MIDTERM

Perché Trump ha vinto ancora..
- Perché ha ottenuto una schiacciante maggioranza al Senato.. -


Milano

"E' un enorme successo per il presidente".

Così la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, ha commentato con i giornalisti la notizia che i repubblicani non solo mantengono ma rafforzano la maggioranza al Senato, dopo che lo stesso Donald Trump su Twitter ha parlato di una "notte di straordinari successi".

I risultati che arrivano dal Senato appaiono infatti confermare che all''onda blu' delle vittorie dei democratici i repubblicani al Senato sembrano rispondere con un 'muro rosso', con l'immagine che aveva usato nei giorni scorsi il vice presidente Mike Pence.

E questo viene descritto come una vittoria personale del presidente dalla Casa Bianca.

"Il fatto che non stiamo parlando di una batosta questa notte, veramente ci dice molto del nostro presidente e del mio boss", ha detto Kellyanne Conway, consigliere del presidente, usando il termine con cui Barack Obama aveva descritto la devastante sconfitta dei democratici nel 2010.

Lo stesso Trump insiste su questa interpretazione con un nuovo Twitter in cui, rilanciando un commento in cui si ricorda che
"solo cinque volte negli ultimi 105 anni un presidente in carica ha vinto seggi al Senato nelle elezioni di midterm, non fa nessun cenno alla vittoria democratica alla Camera.

"Mr Trump è magico, ha la magia che gli esce dalle orecchie. Ha una straordinaria capacità di ottenere voti, i repubblicani sono incredibilmente fortunati ad averlo",
si legge nel commento che Trump ha ritwittato.

Insomma, da parte della Casa Bianca appare evidente che lo 'spin' che si darà a queste elezioni è quello che Trump, che da settembre ad oggi ha ha girato il Paese con oltre 80 comizi, è il vero "salvatore" della maggioranza repubblicana al Senato, che in effetti non era mai stata veramente a rischio.

Una maggioranza cruciale, soprattutto sul fronte delle conferme dei giudici conservatori nelle corti federali.

L'obiettivo è quello di oscurare la vittoria dei democratici alla Camera è una pesante sconfitta per Trump, che aveva rappresentato queste elezioni come un referendum su di lui e la sua presidenza.

Dal prossimo gennaio la nuova maggioranza democratica alla Camera non solo potrà rallentare la sua agenda legislativa, ma Nancy Pelosi, leader dei democratici al Congresso, ha fatto un appello allo spirito bipartisan affermando che "siamo stanchi delle divisioni".

Anche perché potrebbe essere controproducente dal momento che, come ricordano amici ed alleati del presidente, Trump acquista maggiore energia e forza politica quando ha un nemico da attaccare e demonizzare.

Ma la vera indicazione che emerge da queste elezioni di midterm è una sola: Donald Trump si rivela vincente e pone una serissima ipoteca sulle prossime elezioni presidenziali tra due anni.

Segno che Trump non abbia rivali, in campo democratico, il fatto che in questa tornata di elezioni di Midterm i cittadini Usa erano chiamati, oltre che a rinnovare parte del Congresso, a scegliere 36 dei 50 governatori.

Le uniche due sfide in cui Trump ha davvero spinto per i candidati repubblicani sono state qyelle della Florida in cui non ce l'ha fatta il progressista Dem Andrew Gillum, che aveva ricevuto l'endorsement di Bernie Sanders e per il quale era sceso in campo addirittura Barack Obama, che sarebbe potuto diventare il primo governatore afro-americano dello Stato:
è stato battuto dal conservatore Ron DeSantis, appoggiato da Trump.

E non ce l'ha fatta neanche la candidata Dem Stacey Abrams, che in Georgia sarebbe potuta diventare la prima donna afro-americana a guidare uno Stato Usa:
è stata battuta dal rivale repubblicano Brian Kemp, anche lui appoggiato apertamente da Donald Trump.

Redazione


- Torna alla Prima Pagina - Back to the Front Page -

Condividi su Facebook -

I nostri lettori: in oltre 77 Nazioni - Our readers: in over 77 Nations - Nos lecteurs: dans plus de 77 Nations

- Today' NEW contacts -


I lettori di questa pagina sono:


WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!