In un incontro tenutosi a Roma il 27 Ottobre, ed assolutamente taciuto dalla stampa e dalle televisioni italiane, il contro-ammiraglio ha chiarmente espresso la sua opinione negativa sulle operazioni di contrasto alle attività illegali dei libici.

L'unico modo per fermare il flusso di migranti é quello di "agire sul territorio libico, sia nelle sue acque territoriali che sul terreno".

L'operazione "SOPHIA" dura ormai da ben tre settimane e non arresta il flusso dei migranti se non vengono sequestrate ( e distrutte ) le imbarcazioni.

Il contro-ammiraglio ci informa anche che i contrabbandieri guadagnano oltre 70.000 € per ogni gommone messo in mare ed oltre 400.000 € per ogni barcone con 400 migranti a bordo.
Insomma mille euro a persona imbarcata.
Anche poco.. In certri casi un passaggio in coperta con giubbotto salvagente - e non nella stiva - costa 1500 €..

E ci informa anche che intere città della costa ( Zwara per prima ) vivono per i clandestini ( e delle attività illegali connesse ).

"In certe aree il 50% dell'economia si basa su queste attività illecite." dichiara..

Constatazioni che noi andiamo ripetenedo da circa due anni..

E' sorprendente che solo ora qualche alto ufficiale lo dica..
Naturalmente la poderosa flotta per agire aspetta le decisioni dell'ONU..

E l'ONU aspetta che si formi un governo Libico di unità nazionale per essere autorizzato ad emettere una direttiva.
Direttiva che, al momento del voto, Cina e Russia ostacoleranno..
Insomma dalla commedia alla farsa, dalla farsa al ridicolo..

Ma dobbiamo attendere la Legione Straniera ?

Dopotutto i Francesi, spesso e volentieri, come pure Inglesi e Statunitensi, dell'ONU non ne hanno tenuto molto conto..