da Bruxelles
Durante l’ultima sessione plenaria il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione in cui riconosce Juan Guaidó
come
Ho votato contro, perché considero questa decisione un atto di ingerenza estremamente grave.
A dire il vero uno dei tanti atti di ingerenza a cui stiamo assistendo in questi giorni.
Credo spetti infatti ai cittadini venezuelani, e non ad altri, scegliere e riconoscere il loro presidente.
Mentre il compito di una comunità internazionale seria dovrebbe essere quello di aiutare il Venezuela a uscire
da una situazione difficile, non di farla degenerare.
Questa risoluzione va invece nella direzione opposta e contribuisce ad aumentare il livello di tensione,
rendendo più aspra e più difficile una situazione già complessa.
C’è da essere molto preoccupati infatti, non solo per quello che sta accadendo, ma per quello che potrebbe
capitare a breve.
Occorre da subito lavorare per il dialogo: la proposta di Messico e Uruguay di convocare una conferenza
internazionale va in questa direzione, è inaccettabile che l’UE, luogo della democrazia e della pace,
segua invece la pericolosa scia di Trump.
“legittimo presidente ad interim”
del Venezuela ed esorta l’Unione Europea a fare altrettanto.