Roma
L'ASPS, l'Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale, annuncia che la nascita della PNN, ovvero la Propulsione non Newtoniana,
è dimostrabile sperimentalmente.
La scoperta scientifica renderà possibile un nuovo modo di propellere per esplorare lo spazio.
"Da molto tempo, fin dal 1979, come associazione stiamo operando per avere un propulsore differente dei razzi
che permetta drastici riduzioni nei costi dell'esplorazione spaziale e ciò è possibile solo se non
si perde massa di reazione", spiega il Dr. Emilio Laureti, Principal Investigator del progetto di ricerca.
"La PNN è qualcosa che assomiglia al propulsore chiamato EM-Drive molto pubblicizzato e studiato dagli anglo-americani
Solo che l'alimentazione del prototipo PNN F432 è elettrica e opera in UHF ( intorno ai 432 Mhz)" continua Laureti .
"Dal settembre 2018 abbiamo ottenuto decisivi progressi. Infatti si può dire che la PNN operativa è nata nel settembre 2018
quando siamo riusciti a realizzare un sistema di propulsione autonomo con alimentazione a batterie,
svincolando tutto il sistema dall'alimentazione esterna di pesanti amplificatori e preamplificatori"
Da allora ne abbiamo visto delle belle, nel senso che violando il III principio di Newton
(ovvero il principio di azione e reazione) sono violati anche il I e II principio della dinamica.
E tutto questo è stato osservato sperimentalmente"
Il propulsore PNN F432 è un dispositivo propellantless che aggira il principio di azione e reazione
permettendo conseguentemente la costruzione di nuovi e più economici sistemi di propulsione spaziale senza espulsione di massa di reazione. In pratica è alimentato dalla sola energia elettrica.
I test fatti sono di due tipi:
Per i test di spinta su bilancia elettronica si è montata una apposita struttura dove la bilancia
elettronica Kern è sopra il prototipo.
Il prototipo viene agganciato attraverso una staffa orizzontale appoggiata sul piano della bilancia.
Mentre per i test su pendolo bilancere si è dovuto separare il prototipo dal suo carretto e montare tutto
l'apparato su una apposita struttura alta quasi 3 metri.
I dettagli di questi recenti progressi della ricerca dal settembre 2018 sono descritti con
maggiori particolari e video alla pagina
Qui una più ordinata raccolta dei recenti sviluppi fatta dall'associato ASPA Sergio Zanotti relativa agli
ultimi eventi sperimentali (in inglese dato che è usata per l'invio delle informazioni in forum esteri):
"La splendida conseguenza di tutto questo lungo lavoro è che è possibile un nuovo modo di propellere
per esplorare lo spazio esterno e che possiamo illustrare con maggiori dettagli agli interessati
che hanno i nostri stessi obbiettivi. Infatti quelle finora dette non sarebbero che parole se non potessimo
provarlo sperimentalmente" concludono dall'ASPS.
Per contatti e presenziare ai nuovi test sperimentali PNN scrivere a
( Redazione Milano )
https://en.wikipedia.org/wiki/RF_resonant_cavity_thruster.
continua ancora Laureti.
prosegue il fisico.
uno su bilancia elettronica e uno su pendolo bilancere.
http://www.asps.it/videopnn58.htm
nelle varie pagine www.asps.it e al link www.asps.it/another.htm, oltre che nel numero 157 e 158
di Nova Astronautica
www.asps.it/vol38.htm
organo Ufficiale dell'ASPS.
https://neolegesmotus.com/2018/10/23/mass-decrease-confirmed-with-f432-tests/
https://neolegesmotus.com/2018/11/23/some-updates-about-little-cart-tests/
https://neolegesmotus.com/2018/12/07/new-videos-of-little-cart/
https://neolegesmotus.com/2019/01/26/video-of-little-cart-test-on-kern-scale/
asps@asps.it
Dr. Emidio Laureti, Principal Investigator