Allora è proprio vero che non c'è fine all'idiozia.
In questi ultimi mesi, il governo nazi-populista dei giallobruni al potere ci aveva pure abituato a livelli di
cialtroneria inimmaginabili, elevando di molto l'asticella della decenza già abbondantemente abusata nello stupro di
gruppo condiviso, ma in tutta franchezza un imbecille di portata cosmica come questo coglione qui ancora lo dovevamo vedere...!
Guardatevelo (e ricordatevelo!) il gaudente bamboccione napoletano e ghigno perenne incorporato, con la teca del
San Gennaro di cittadinanza, mentre realizza lu miraculu e fa impallidire ogni televendita dei suoi predecessori,
in un trionfo kitsch illuminato al laser beam:
una via di mezzo tra la lotteria di capodanno ed un numero del mago Silvan, dove il trucco consiste nell'animazione
del pupazzo a distanza che solleva il lenzuolino bianco nella scoperta di una sorta di dildo gigante,
mentre pronuncia frasette strafatte da aforismario tardo-adolescenziale.
Et voilà!
Il Reddito di Cittadinanza (RdC) è servito! E poco importa se si tratta di un incrocio
ibrido tra l'antica "Social Card" (manco ve la ricordate più, vero?!) di Giulio Tremonti ed il
più recente "reddito di inclusione", condensati un una tesserina dorata racchiusa in una teca
e che ricorda tanto la rosa incantata della Bella e la Bestia.
E non sai se era peggio quando s'affacciava dal balcone urlando di aver sconfitto la povertà (!) con la
claque autoconvocata in overdose da stronzate.
"La signora in giallo"
di Alessandra Daniele
"Luigi Di Maio l'ha presentata in una teca come una Madonnina piangente:
la prima tessera del mitico Reddito di Cittadinanza.
Che in realtà non è un reddito, e non è di cittadinanza, ma sarà (se e quando partirà davvero) un sussidio di
disoccupazione, vincolato a un milione di regole burocratiche che trasformeranno in un sorvegliato
speciale chi cercherà di ottenerlo.
Inoltre, la gialla master card destinata secondo Di Maio ad "abolire la povertà" sarà comunque negata proprio ai più poveri.
Non la riceveranno gli sfrattati e i senzatetto.
Non la riceveranno italiani e stranieri in povertà assoluta che risiedono in Italia da meno di dieci anni.
Non la riceveranno i giovani disoccupati che devono abitare ancora coi genitori.
Se la riceverà, la perderà l'imbianchino disoccupato di Catania che si rifiuta di andare ad allevare anguille a
Comacchio, e viceversa.
Non riuscirà mai ad ottenerla chi non sa o non può procurarsi tutta la documentazione necessaria
per dimostrare a Nostra Signora del Sussidio che non è un truffatore fancazzista, né un immigrato a torso
nudo con lo smartphone.
Ma basta con queste lamentele, guardiamo il bicchiere mezzo pieno: se tutto va bene,
da maggio circa un milione di famiglie riceveranno una nuova social card con circa 100 euro a
settimana per fare la spesa (l'eventuale resto sarà rigorosamente destinato all'eventuale affitto).
È il momento di recuperare lo scontrino col quale Pina Picierno voleva dimostrarci come 80 euro bastassero
a una famiglia di tre persone per una spesa settimanale.
Lo scopo primario del Reddito di Cittadinanza però non è lo stesso degli 80 euro renziani,
cioè pagare gli italiani per votare un branco di cazzari.
Quello lo fanno anche gratis.
Il Reddito di Cittadinanza è innanzitutto uno strumento di controllo sociale,
come ha esplicitato il sociologo ex-grillino Domenico De Masi:
"Elargire questo sussidio serve ai ricchi, per evitare che i poveri s'incazzino e gli taglino la testa".
Il compito dichiarato del Movimento 5 Stelle è sempre stato fin dall'inizio quello di assorbire la rabbia popolare,
per impedire che producesse qualcosa di realmente rivoluzionario.
Beppe Grillo l'ha rivendicato più volte:
"Se non ci fossimo noi a tenerla buona, la gente scenderebbe in piazza".
E Di Maio s'è vantato di recente:
"Senza di noi, anche in Italia ci sarebbero i gilet gialli".
Il RDC è un sedativo di massa.
E non è certo concepito per evitare la recessione (generale e prevista) né la
conseguente prossima Quaresima di tasse e tagli, ma per renderle più sopportabili per le masse,
con un centinaio di euro in più a settimana a quelli che potrebbero diventare realmente pericolosi per il sistema.
Per tenerli tranquilli.
E sorvegliati.
Perché restino buoni cittadini.
E consumatori.
Non ai senzatetto quindi, né ai migranti, che invece vengono spinti sempre più verso l'emarginazione
totale - anche col decreto Salvini - per essere usati come spauracchio e capro espiatorio.
Questo disegno non è occulto, è esplicito, come le dichiarazioni che ho citato confermano, ma funziona lo stesso,
come ogni manipolazione che faccia leva sugli istinti e sui bisogni primari.
L'utilità del governo Grilloverde per le élite che dice di combattere però difficilmente
lo salverà dal suo destino ultimo:
diventare a sua volta il capro espiatorio, quando la Crisi affonderà le zanne, e i sedativi di massa non
basteranno a tenere buone le prede."