Milano
Il numero dei pensionati ?
Perché se la vita media è fra quelle più alte al mondo, assieme ai Giapponesi da noi non si muore mai, come è
possibile che il numero dei pensionati diminuisca ?
Ma perché, un pensionato che trova un lavoretto, ovviamente saltuario e pagato "brevi manu", lo dichiara?
Diminuisce...
Ma che sia merito del sistema pensionistico nazionale ?
Che provvede dare la pensione.. a pochi e selezionati eletti ?
Misteri della matematica "INPSIANA"...
E il numero di quelli che risulta lavorino è diminuito ?
Caspita, la scoperta dell'acqua calda..
Che poi, se lo volesse anche fare, perde più tempo e quattrini a dichiararlo che a lavorare...
Nel 2017 i pensionati sono 16 milioni (-23mila rispetto al 2016, -738mila rispetto al 2008) e
percepiscono in media un reddito pensionistico lordo di 17.886 euro (+306 euro sull'anno precedente).
Le donne sono il 52,5% e ricevono in media importi annui di quasi 6mila euro più bassi di quelli degli uomini.
Continuano ad ampliarsi le differenze territoriali:
E' la fotografia scattata dall'Istat nel report ''Condizioni di vita dei pensionati'' relativo
agli anni 2016-2017.
Nel 2016 e nel 2017 - è l'analisi dell'Istat - si confermano alcune tendenze in atto da alcuni anni:
In termini di importi medi, le differenze di genere rimangono marcate anche se in riduzione:
Il reddito pensionistico netto dei pensionati residenti in Italia nel 2016 risulta in media pari a 14.567
euro annui (+1,8% rispetto al 2015).
Il cumulo di più trattamenti pensionistici sullo stesso beneficiario è meno frequente tra i pensionati di
vecchiaia - riguarda il 28,2% dei pensionati - mentre è molto più diffuso tra
i pensionati superstiti (67,4%), in grande maggioranza donne (86,5%).
Continuano a scendere i percettori di pensione che risultano occupati (411mila nel 2017, da 432mila del 2016, -20,3%.
( Redazione Milano )
1376 € al mese x 13 mensilità..
l'importo medio delle pensioni nel Nord-est è del 20,7% più alto di quello nel
Mezzogiorno (18,2% nel 2016, 8,8% nel 1983, primo anno per cui i dati sono disponibili).
la progressiva diminuzione dei pensionati e dei percettori di pensione che risultano occupati,
la riduzione del divario reddituale e il relativo miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie
con pensionati rispetto a quelle senza.
per le pensioni di vecchiaia +72,6% a favore degli uomini nel 2005, +62,1% nel 2016, +60% nel 2017).