Londra
Da tempo la Danimarca attira l'attenzione degli osservatori politici internazionali per via delle sue leggi severe
sull'immigrazione ma lungi dal fermarsi i legislatori danesi hanno deciso di continuare a legiferare per ridurre
il numero di immigrati.
A tale proposito è interessante notare come pochi giorni fa il parlamento danese ha approvato una legge che ha
come obiettivo quello di ridurre drasticamente il numero di richiedenti asilo residenti in territorio danese.
Fino ad ora chiunque fosse riconosciuto come rifugiato poteva rimanere per sempre in Danimarca,
ma adesso tutti i richiedenti asilo possono rimanere solo temporaneamente e verranno rispediti al loro paese
d'origine qualora non ci sia più pericolo.
I promotori di questo provvedimento parlano di cambiamento radicale che prevede un cambiamento dall'integrazione
al rimpatrio e lo ha spiegato bene il ministro delle finanze danese Kristian Jensen il quale ha parlato
di abolizione del vecchio sistema per cui i rifugiati diventano immigrati a tutti gli effetti.
Questa legge prevede anche un taglio ai sussidi per i rifugiati e rende più difficili i ricongiungimenti familiari.
Ad appoggiare tale provvedimento non è stato solo il partito anti-immigrati del Danish
People's party ma anche i socialdemocratici che sono all'opposizione e sono la versione danese del PD ed
il responsabile dell'immigrazione per i socialdemocratici Mattias Tesfaye ha giustificato
la posizione del suo partito col fatto che ai richiedenti asilo si dà il messaggio che possono rimanere
in Danimarca solo per poco tempo senza dare loro false speranze.
Come e' facile immaginare altri partiti di opposizione e varie associazioni umanitarie si sono opposte
a questa legge ma questo non è servito a impedirne l'approvazione e ora il governo spera di mandarne via almeno 25mila.
Certo sarebbe impensabile che in Italia il partito democratico appoggi una simile
iniziativa ma in Danimarca cio' e successo e non è la prima volta visto che pochi mesi fa i
socialdemocratici hanno appoggiato un'altra legge che impone agli immigrati di imparare la
lingua danese e di accettare lo stila di vita della società danese.
Non è chiaro il perché di questa linea dura della sinistra danese contro gli immigrati ma evidentemente
i socialdemocratici hanno capito che se vogliono sopravvivere come partito devono seguire questa strada
onde evitare che i loro elettori storici appoggiano partiti sovranisti.
Cio' che invece è chiaro è che ancora una volta la stampa italiana ha deciso di censurare questa
notizia (riportata da Sputnik News) perché è troppo impegnata ad attaccare il governo gialloverde
e sarebbe davvero imbarazzante per i padroni dei giornali il fatto che un partito di sinistra
possa approvare una simile legge visto che non possono certo dire che i socialdemocratici sono dei fascisti.
Ovviamente cio' che sta succedendo in Danimarca è semplice buonsenso e per tale motivo abbiamo
deciso di riportare questa notizia perché crediamo che il pubblico abbia il diritto di sapere.
Qui c'è il link originale in inglese:
https://sputniknews.com/europe/201902221072644296-denmark-immigration-paradigm-shift
( Giuseppe De Santis )