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ref:topbtw-1571.html/ 10 Marzo 2019/A


Intolleranza e Razzismo ?


Il razzismo e l'intolleranza esistono ?
Certo che si, e sono molto diffusi, ben organizzati e presenti.
In particolare proprio nel mondo islamico e nelle nazioni africane.
Ecco i "piccoli dettagli" che la maggioranza dei civilizzati occidentali ignora..

1 - Razzismo etnico..matrimoniale.

Per sposare una donna mussulmana..
devi essere o devi diventare mussulmano.
Ti viene dato un nuovo nome, una patente "di fedele mussulmano, etc.
Perché mai ?
Perché i figli dovranno avere la stessa religione del padre ( della madre importa poco, quasi niente ) e quindi si evita che i nuovi nati possano avere una religione diversa..
E si diffondo solo e sempre di più quella mussulmana.

La sola vera religione, ovviamente..
Anche perché il "cambio di religione" non è tollerato, è vietato ed in alcune nazioni più razziste di altre è punito con la pena di morte..

2 - Razzismo sessuale..

Ovviamente ogni idea sessuale "diversa", ogni rapporto sessuale pre-matrimoniale è vietato e punito .
In alcune nazioni più razziste di altre è punito con innumerevoli frustate oppure con la pena di morte.
Dipende dalla nazione..
Cio' implica anche l'intolleranza nell'abbigliamento..

Per i maschietto niente magliette con le maniche corte, niente pantaloncini corti, e per le ragazzine niente capelli al vento, gonne corte, magliette, etc. etc.
Una paranoia sessista spesso parossistica..

3 - Razzismo ..agricolo..

I terreni, le attività agricole, le coltivazioni, le attività di allevamento, non possono essere di proprietà degli stranieri.
Salvo, in casi particolari, per appezzamenti minimali, insomma salvo qualche piccolo orticello.
Terreni , stalle, etc. devono essere gestite solo dai cittadini della nazione dove lo straniero è.. ospitato.

E lo straniero, anche se immette tecnologia, capitali, contatti , etc. non può avere la proprietà di queste attività od il loro controllo societario / azionario..
Il controllo deve essere solidamente nelle mani dei cittadini della nazione ospitante.

4 - Razzismo ..commerciale..

Negozi, supermercati, ristoranti, trasporti pubblici, ospedali e cliniche, non possono essere di proprietà degli stranieri.
Negozi , ristoranti, cliniche etc. devono essere gestite solo dai cittadini della nazione dove lo straniero è.. ospitato.
E lo straniero, anche se immette tecnologia, capitali, contatti , etc. non può avere la proprietà di queste attività od il loro controllo societario / azionario..
Il controllo deve essere solidamente nelle mani dei cittadini della nazione ospitante.

5 - Razzismo culturale..

Scuole, università, centri di istruzione , non possono essere di proprietà degli stranieri.
Tutti devono essere gestite solo dai cittadini della nazione dove lo straniero è.. ospitato.
E lo straniero, anche se immette tecnologia, capitali, contatti , etc. non può avere la proprietà di queste attività od il loro controllo societario / azionario..
Il controllo deve essere solidamente nelle mani dei cittadini della nazione ospitante.

6 - Intolleranza religiosa.

In nessuna libreria troverete una bibbia, un vangelo, dei testi di buddismo, o di qualsiasi altra religione, idea religiosa, etc.
L'intolleranza religiosa inizia dall'impedire la conoscenza e la diffusione di qualsiasi testo scritto che non sia il Corano..

Ovviamente l'intolleranza religiosa è estesa agli abiti simbolo di una religione e quindi assolutamente proibiti..

Ovvero tutti quelli che possono ricondurre ad una religione.
Salvo che in casi molto ma molto particolari ed in occasione di festività..

Qualsiasi attività di diffusione/ proselitismo religiosa, se non-islamica è tassativamente vietata.

Niente "radio - Maria" o trasmissioni televisive religiose che non siano strettamente .. islamiche.

Ma non solo.
L'intolleranza religiosa include anche il divieto o l'ostacolare la realizzazione e la diffusione degli edifici di culto di altre religioni, di scuole di altre religioni, di strutture culturali , anche universitarie, di altre religioni.

Insomma è totalizzante..
Altro che le "scuole islamiche"..

7 - Intolleranza alimentare.

E' quella più nota.. Niente carne di maiale, e le altre carni macellate con il terrificante e doloroso rito del dissanguamento.

Una delle tipiche barbarie locali che si perpetua poi ogni anno in occasione dell'Aid.

E poi, in molte altre nazioni, niente alcol, niente vigneti, niente produzione di prodotti alcolici.
In poche nazioni le produzioni di vino e di birra o delle vaie "grappe" locali è quasi sempre tollerata solo se poi la produzione viene esportata.

8 - Intolleranza sessuale.

Ovviamente l'omosessualità, anche se diffusa, è assolutamente vietata.
Ma non solo. Quasi sempre, quasi ovunque, la parità fra i sessi non esiste.

Solo la Tunisia di Bourguiba si era distinta per una modernità impensabile già alla sua epoca.

Poi parzialmente regredita con Ben Ali'..e regredita ancora di più con la "rivoluzione dei gelsomini" che ha fatto fare..
il balzo all'indietro a molti settori della società tunisina..

Ricordiamo sempre che la donna è poco più che un oggetto e che spesso è considerata comunque meno intelligente.

Infatti il suo cervello è "più piccolo di quello dell'uomo"..
Infatti, quasi sempre, non viene neppure mandata a scuola.

Tanto, appunto, ha il cervello "più piccolo".

La donna è comunque una "proprietà" dell'uomo ( padre / fratello ) che la gestisce.. fino a quando la obbliga a sposare chi pensa lui essere il miglior marito.
Poligamia, divorzio facile e rapido ( oggi con un SMS ) sono esempi di "razzismo" nei riguardi delle donne..

Altro che festa dell'8 Marzo !
Nei paesi islamici alle donne "viene fatta la festa" già subito dopo la pubertà..
Altro che festeggiare, loro, una indipendenza ed una parità che non esiste proprio..

9 - Intolleranza di espressione politica.

In quasi tutti i paesi islamici / africani politeisti vige una monarchia "ereditaria" oppure una particolare democrazia tribale. Insomma la libertà di espressione di idee politiche, sentimenti religiosi, è quasi sempre vietata e punita..

Altro che "manifestazioni di piazza".. e pubblici comizi..

I casi sono solo rari ed estremi. Infatti la "rivoluzione araba" non è andata oltre la Tunisia solo per il semplice fatto che il vecchio dittatore Ben Ali' se ne scappato immediatamente in Arabia Saudita..

In Libia vi è solo il caos di centinaia di tribù di banditi sempre all'assalto dei pozzi di petrolio e delle carovane degli schiavi .

In Egitto è tornato il solito generale dal pugno di ferro.. e dalla polizia segreta assassina.
Che comunque tiene nel freezer il vecchio Sadat..
Insomma nulla di nuovo..

10 - Intolleranza verso lo straniero non-arabo.

Nei paesi arabi

lo stranero non-arabo è ben venuto se arriva con tutti i documenti in regola, con un progetto industriale approvato dal governo, apportando capitali, tecnologia, esperienza, nuovi mercati.
Ed ovviamente se crea nuovi posti di lavoro per i cittadini della nazione ospitante.

Può essere accettato se apporta nuove conoscenze insegnando nuove tecnologie, nuovi sistemi di cura della salute, delle malattie infestanti, degli animali da allevamento.. etc.

E' tollerato il pensionato, ricco e con una bella pensione accreditata sulla banca locale, solo se ne sta tranquillo e non partecipa alla vita "politica" locale..

Perché altrimenti sarebbe una intollerante "ingerenza straniera"..
Ed il "lavoratore straniero" ?
Un vero schiavo.

Altro che "caporalato"..
In molte nazioni del Golfo ha dovuto dare il suo passaporto in pegno al datore di lavoro, che ne è diventato il padre-padrone assoluto.
Vive in miserrime baracche ed è pagato una miseria…

11 - Razzismo.. giudiziario.

La Legge è applicata, nei tribunali islamici, secondo gli usi ed i costumi..locali.
I contratti commerciali con "gli infedeli" hanno una validità molto relativa ed assai discutibile.

Tranne che nella Tunisia di Bourguiba ( che era un avvocato ) e che aveva adottato molto dei codici francesi, sia civili che penali e pure di procedura civile e penale e quindi in grado di fornire una minimale giustizia imparziale, gli altri Tribunali non sono certo... imparziali..

12 - Intolleranza .. sindacale.

Diritti dei lavoratori ?
Diritti dei salariati ?
In quasi tutti i paesi islamici i sindacati non esistono proprio.
Tranne che in pochissimi casi dove la "colonizzazione" straniera aveva portato qualche idea di difesa dei diritti dei lavoratori..
In pratica solo in Tunisia..

Intolleranza per lo straniero..e per tutti i migranti stranieri..

Lo straniero, quasi sempre, non può entrare in nessuna nazione araba senza un passaporto valido e, quasi sempre, senza un bel VISTO rilasciato dal consolato.

Non può restare mai più di tre mesi,come turista, comunque con biglietto aereo di ritorno e , quasi sempre, vaucher / prenotazione di un albergo/ resort/ villaggio turistico.
Dopo tre mesi viene espulso senza tante storie..

Resta solo se è un investitore che porta danaro, tecnologia, posti di lavoro per i locali.
Oppure se è un pensionato con una bella pensione accreditata su un conto corrente di una banca locale..

In casi molto speciali se è un docente universitario, un istruttore di volo, un chirurgo di fama ..
comunque una eccellenza inviata da una autorità locale.

Può restare se è un manager necessario al funzionamento di una industria, attività locale, anche di stranieri.
Dimostrandosi che sul posto non può essere assunta una figura professionale equivalente.
Altrimenti comunque viene espulso..

E poi ci parlano di intolleranza e di razzismo in Italia ?

Ma facciamo ridere davvero..

Ecco perché , a chi protesta perché in Italia non può "fare come a casa sua" perché qui siamo "razzisti" noi consigliamo di ritornarci, appunto, a casa sua.

Nessuno lo ha deportato in Italia e nessuno lo obbliga a stare a "casa nostra".

In una casa ove gode di una libertà e di una serie di opportunità che nessun Italiano gode..a casa sua !


( Redazione )


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