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ref:topbtw-1574.html/ 12 Marzo 2019/A


Sardegna: cronache dall'Isola..


Da un posto qualsiasi del pianeta Narnia..

Come perdere le elezioni e continuare a governare ?

Non è difficile.
Dal 24 Febbraio ad oggi, 12 Marzo, la minoranza, decisamente perdente, continua a governare..
dopo 16 giorni.

Ma non solo, pare che andrà a proseguire ancora per qualche settimana..
Dopotutto Pasqua è solo il 21 Aprile ..
Insomma che magari dall'uovo salti fuori la sorpresa ?

Infatti il sistema elettorale sardo, pare uno dei più complicati d'Europa, se non del mondo occidentale tutto, è caparbiamente gestito dagli amanuensi delle sezioni prima, dei Tribunali poi.

Eppure non siamo nell'epoca dei computer quantici, e delle "APP" per tutto e per di più ?
Mistero misterioso..

Certamente un vantaggio pero' è stato acquisito:
con l'utilizzo della carta e delle matite simil-indelebili non è più necessario fare delle tacche sulle lastre di marmo.
Marmo che comunque, in caso di necessità, in Sardegna è di ottima qualità ed ancora abbondante.

Nel frattempo i perdenti & furbacchioni hanno una gran fretta di nominare tutti i dirigenti "mancanti".

Insomma tappare tutti i buchi dell'amministrazione con ( fidati ? ) esperti e tecnici..

.." Una situazione al limite del paradosso che evidenzia tutta l'incapacità del sistema di affrontare le elezioni e garantire per tempo la certezza dell'esito.

Il paradosso è che nonostante l'importante vittoria del polo autonomista e di centrodestra continua a governare la peggiore sinistra mai vista in Sardegna, quella di Pigliaru e dei suoi professori.

E la Giunta continua a sfornare nomine e convocarsi (la prossima riunione è prevista per giovedì 14) come se non fosse cambiato niente.

E invece nonostante nel sito istituzionale della Regione i risultati degli scrutini siano ancora fermi al dato della settimana scorsa, 1832 sezioni su 1840 per il presidente e 1825 su 1840 per le liste in Sardegna è cambiato tutto.."
così scrive Paris..

Ma vi è anche chi i suoi conti li fa benissimo..
Ed ecco che:

A Cagliari Massimo Zedda ha deciso di dimettersi dalla carica di sindaco.
Sta per terminare, quindi, dopo quasi otto anni, la sua esperienza come sindaco di Cagliari.

Dopo la sconfitta alle Regionali sceglie di entrare nell'aula principale di via Roma e lo attendono - salvo ribaltoni - cinque anni all'opposizione.

Infatti perché mai restare a fare il Sindaco a 5800 Euro al mese, ancora per poco, con un piccolo stipendio, quando è molto meglio essere consigliere regionale a 10.500 euro al mese per 5 anni tranquilli ?

Oltre a tutto all'apposizione, senza molte responsabilità ?
E le assunzioni ?
Al galoppo !

…"abbiamo raccontato della selezione indetta, lunedì 25 febbraio, ad urne chiuse, dall'Assessorato regionale del Personale per la mobilità esterna di un dirigente.

Poi, abbiamo scoperto la lieta novella di mercoledì 20 febbraio, quando, ad appena quattro giorni dall'apertura delle urne, l'Assessorato regionale del Bilancio ha indetto una selezione per un consulente, che peraltro si dovrebbe occupare di temi sovrapponibili a quelli dell'Ase (Agenzia sarda delle entrate).

Due esempi in 'difesa' della macchina burocratica regionale, sovente accusata di inefficienza e lentezza.

Invece, adeguatamente 'sollecitata' dall'Esecutivo non si è concessa tregua neanche durante lo 'spoglio elettorale infinito' e per riprendere il lavoro non ha atteso la proclamazione degli eletti e la nomina dei nuovi assessori della Giunta Solinas.

Come è accaduto nel caso della nomina della commissione esaminatrice del corso-concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di 20 dirigenti regionali:
venerdì 1° marzo, l'Assessorato regionale del Personale - che in queste ultime settimane si è finalmente distinto per iperattività - ha individuato i cinque commissari ed i quattro componenti aggiuntivi.

Il corso-concorso è stato bandito lo scorso 20 dicembre e prevede di inserire 18 dirigenti nell'Amministrazione regionale e 2 nell'Enas (Ente acque della Sardegna).

A presiedere la commissione è stato chiamato Francesco Frieri, attualmente direttore generale alle Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia-Romagna, mentre dal 2004 al 2009, dopo una legislatura come capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio comunale, è stato assessore al Bilancio della Giunta comunale di Modena, dove sedeva al fianco dell'attuale governatore del Partito democratico, Stefano Bonaccini.

Gli altri quattro commissari sono Monica Cesari (dirigente comunale di Lugo, in provincia di Ravenna, ex collega di Frieri all'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, dove lui è stato direttore generale per sette anni), Annamaria De Michele (avvocato amministrativista con studio a Bologna, più volte consulente della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna), Elena Gamberini (direttore generale dell'Unione dei Comuni della Bassa Reggiana) e Federico Amedeo Lasco (dirigente dell'Agenzia della Coesione territoriale e nel 2009 dirigente nell'ufficio di gabinetto del presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino).

Cinque commissari in arrivo da oltre Tirreno perché, come si legge nella nomina, per
"l'elevatissima partecipazione alla procedura di dipendenti appartenenti al sistema Regione è opportuno individuare i componenti ed esperti della Commissione esaminatrice al di fuori del territorio regionale".

Unici sardi, i componenti aggiuntivi:
Marco Galisai (esperto dl apparecchiature ed applicazioni informatiche), Susanna Licciardi (esperta di lingua inglese), Antonina Scanu (esperta di lingua sarda) e Marinella Locci (segretario).

Insomma, la motivazione non appare proprio un'esibizione di stile, in parole povere si potrebbe interpretare così il pensiero dell'assessore Spanu:
'non ci fidiamo del giudizio dei commissari sardi'.

Al netto della questione 'etnica', a conferma di una tendenza (ricorrere a manager e dirigenti dalla Penisola) che ha contraddistinto in sanità la Giunta Pigliaru, e dei costi importanti che andranno ad incidere nelle casse regionali (considerate le numerose trasferte che i cinque commissari dovranno affrontare), resta l'opportunità dei tempi scelti sia per indire il concorso (a due mesi dalle elezioni) che per la nomina della commissione, fatta addirittura ad urne chiuse da una settimana.

Come scrive Fabio Meloni
"Sono ormai numerosi gli atti con cui la Giunta Pigliaru ha proceduto con la nomina di nuovi dirigenti, con la mobilità di dirigenti dalle agenzie regionali verso l'amministrazione regionale e, contemporaneamente, con l'assunzione di nuovi dirigenti nelle medesime agenzie per la copertura dei dirigenti "migrati", in un interscambio ai limiti del pantouflage."

Lo scrive, in una nota, Nanni Lancioni, consigliere regionale del Partito Sardo d'Azione.

"Non solo, ho riscontrato che l'assessore degli Affari Generali e del Personale risulta essere particolarmente attivo in quest'ultima settimana, producendo, in tempi record, sia nomine di dirigenti, che di membri di commissione, tra le quali, in particolare, la commissione esaminatrice per "il corso-concorso selettivo di formazione per l'assunzione a tempo indeterminato di 20 dirigenti" - aggiunge Nanni Lancioni -.

In particolare, ho potuto notare che tutti i membri di detta commissione sono stati individuati fuori dalla Sardegna, a parte i membri residuali "aggiunti".

Continuo a chiedermi come mai la Giunta Pigliaru, uscente, abbia ritenuto che la Sardegna non sia in grado di esprimere professionalità in grado di fare parte della suddetta commissione esaminatrice, e si sia rivolta oltre mare, costringendo, così, l'amministrazione regionale sarda a sostenere un inutile onere, con ingente spreco di denaro pubblico.

È evidente che tali atti non siano di ordinaria amministrazione, bensì di straordinaria, e dunque, la Giunta Pigliaru, avrebbe dovuto astenersi dal compierli, evitando di condizionare il futuro governo con le sue onerose e ingiustificate scelte degli "ultimi giorni"."

"E dire che proprio la Giunta Pigliaru - conclude Nanni Lancioni - rimproverava a chi lo aveva preceduto il compimento di atti "in extremis", rivendicando, allora, una presunta "supremazia morale" che, come era prevedibile, in questi tiepidi giorni di sole, pare sciogliersi come neve."

" Nei giorni scorsi, su queste pagine, abbiamo raccontato della selezione indetta, lunedì 25 febbraio, ad urne chiuse, dall'Assessorato regionale del Personale per la mobilità esterna di un dirigente.

Poi, abbiamo scoperto la lieta novella di mercoledì 20 febbraio, quando, ad appena quattro giorni dall'apertura delle urne, l'Assessorato regionale del Bilancio ha indetto una selezione per un consulente, che peraltro si dovrebbe occupare di temi sovrapponibili a quelli dell'Ase (Agenzia sarda delle entrate).

Due esempi in 'difesa' della macchina burocratica regionale, sovente accusata di inefficienza e lentezza.

Invece, adeguatamente 'sollecitata' dall'Esecutivo non si è concessa tregua neanche durante lo 'spoglio elettorale infinito' e per riprendere il lavoro non ha atteso la proclamazione degli eletti e la nomina dei nuovi assessori della Giunta Solinas.

Come è accaduto nel caso della nomina della commissione esaminatrice del corso-concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di 20 dirigenti regionali:
venerdì 1° marzo, l'Assessorato regionale del Personale - che in queste ultime settimane si è finalmente distinto per iperattività - ha individuato i cinque commissari ed i quattro componenti aggiuntivi.

Il corso-concorso è stato bandito lo scorso 20 dicembre e prevede di inserire 18 dirigenti nell'Amministrazione regionale e 2 nell'Enas (Ente acque della Sardegna).

Ecco i link utili:

https://www.fortzaparis.it/approfondimento/elezioni-pasticcio-sardegna/

https://www.castedduonline.it/massimo-zedda-annuncia-al-centrosinistra-mi-dimetto-da-sindaco-cagliari-al-voto-in-primavera/

https://sardegna.admaioramedia.it/regione-giunta-pigliaru-convoca-commissione-da-oltre-tirreno-per-assumere-20-dirigenti-regionali/

http://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wordpress/2019/03/nanni-lancioni-psdaz-critica-la-giunta-pigliaru-per-le-nomine-fatte-nellultima-settimana/



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