Una modesta richiesta...
solo una, di quelle destinate a dissolversi nella canicola estiva tra le vacuità dell'etere...
Levategli Twitter!
Con la bellezza di 280 caratteri a disposizione (ed ampiamente inutilizzati), ogni tronfio coglione
digitale scambia il suo analfabetismo funzionale, per "capacità di sintesi" e si crede un Marziale
redivivo (ammesso sappia chi sia), dall'ironia fulminante e l'intelligenza sopraffina.
Per i meno dotati, esistono apposite agenzia specializzate:
se paghi, producono stronzate per te.
In pratica lavorano a cottimo per conto terzi:
in genere gli uffici di propaganda politica di parlamentari e ministri, troppo impegnati a farsi
selfie mentre mangiano, immortalare i loro porcineschi faccioni in primo piano, o fotografarsi
gli addominali (ed i genitali) dopo una seduta di fitness.
Il tutto impastato in una cacofonia indistinta di followers, tra sfotto e battutine, provocazioni e minacce,
rigurgiti da bar, risse virtuali, slogan, ammiccamenti nazistoidi e auguri stupro, lamentazioni condivise
di "gente che non ce la fa più" (e magari fosse vero, mentre sono più resilienti delle blatte!)
e "non arriva alla fine del mese" (purtroppo arriva anche al successivo, anno dopo anno!),
per una massa logorroica di irrecuperabili deficienti corrosa dall'ansia di apparire
(coi loro profili lombrosiani da foto segnaletica) e condividere i pensierini minimi della loro
imbecillità compulsiva, che scambiano per spontaneità;
la crassa ignoranza esibita a titolo di vanto, per "esperienza di vita".
E se ne vantano, perché fa tanto "popolo", quando semplicemente sfugge loro la lapalissiana verità...
"È ora di dirselo, l'uomo comune è una merda"
"Dal movimento dei Forconi ai neofascisti delle periferie romane, dai complottisti agli anti
gender fino ai giustizieri della notte de noartri, difensori improvvisati dell'ordine pubblico
e paladini della legittima difesa, ma anche buongiornisti, gonzonauti e boccaloni di ogni tipo:
la galassia della Gente - che altri chiamano la Ggente, con la doppia - è dispersa per tutta la penisola,
da Nord a Sud, e pure al Centro, non fa distinzione geografiche, né campanilistiche.
Il denominatore comune di questa ggente è la rabbia, il risentimento, il richiamo all'autorità - della polizia,
delle armi, della legittima difesa - e il rigetto verso qualsiasi cosa c'entri con l'autorevolezza,
la conoscenza e l'intellettualità.
Per qualcuno la Ggente sarebbe l'ultima evoluzione del Popolo, quell'entità che è entrata
oa piedi uniti nella politica a partire dall'epoca delle rivoluzioni, ma forse è qualcosa di più complesso.
Per cercare di definirlo, Leonardo Bianchi ne traccia tre grandi caratteristiche:
il forte risentimento verso la cosiddetta Casta;
la rabbia esasperata, indignata, ma soprattutto non imbrigliata in una ideologia di partito;
e la tendenza a inventare e a credere a teorie del complotto e versioni alternative nei campi della storia,
della geopolitica, della medicina.
Eppure, la sensazione che resta...
è che più che al popolo, questa gente somigli alla folla, quella entità che iniziò ad apparire
nell'immaginario collettivo intorno alla metà dell'Ottocento, descritta nel
celebre racconto di Edgar Poe, l'Uomo della folla.
È probabilmente più da quella massa variegata ma indistinta, da quel flusso che figliò poi
nel Novecento la società di massa dell'omologazione e dell'individualismo apolitico che nasce il gentismo e la gente.
Attorno ai popoli sono nate le nazioni, che anche se nell'ultimo mezzo secolo stanno dimostrando di essere arrivate
al capolinea della loro utilità storica, restano la più grande invenzione politica della modernità occidentale.
Attorno alla gente stanno crollando le democrazie.
I popoli erigevano monumenti ai propri eroi e ci si raccoglieva intorno al momento delle proprie rivendicazioni
politiche, la gente, che non ha nemmeno più grandi rivendicazioni da fare,
la strada la teme, la guarda di sottecchi dalle finestre dei piani alti di qualche caseggiato popolare,
covando rabbia, rancore, risentimento.
Con il popolo una volta si poteva immaginare di costruire delle comunità, con la gente, ora, non si costruisce nulla,
ma al contrario, si distrugge."
Andrea Coccia
(24/10/2017)
E ora, giusto per restare connessi allo spirito dei tempi...
Andatevene pure affanculo!
Hit Parade del mese di Giugno 2019:
01. MA ZITTO PROPRIO MAI, EH?
02. CURATELI!
03. BUONO A SAPERSI
04. UNITEVI AL LATO OSCURO DELLA FORZA
05. CHIAMATEMI NOBEL
06. FACCE DA ZAIA
Ci sono dei ceppi nell'umanità, ed i ceppi veneti sono diversi da quelli italiani.
Quel ceppo lo si riconosce:
la faccia di Zaia non la trovi in Calabria."
(Pietro Senaldi, il Razzialista di Libero)
07. IL VALLO IULIANO
08. RESPONSABILITÀ
09. DUECENTOQUARANTESI GIORNI DI STRAORDINARI LAVORI (RIPARARE UNA SCALA MOBILE!)
Ci scusiamo per i disagi che cittadini e commercianti hanno dovuto affrontare in questi mesi
a causa dei lavori straordinari di manutenzione."
10. DEIMOS È PARTE DELLA TERRA
[02 Giu.] "Finalmente oggi splendeva il sole:
c'hanno spiegato per mesi che c'era il riscaldamento globale e abbiamo
passato un maggio con l'ombrello, il passamontagna e i guanti di lana."
(Matteo Salvini, il Climatologo)
[28 Giu.] "Questa mattina durante la diretta di RaiNews24 da Genova, dove è avvenuta la demolizione del Ponte Morandi,
si è verificato un fatto gravissimo.
Le telecamere della All News Rai sono state per tutto il tempo su Salvini, Toti e Bucci.
Proprio accanto a loro c'era anche il vicepremier Luigi di Maio che però è stato tagliato
dalle inquadrature di RaiNews salvo qualche rara ripresa larga.
È un fatto inaccettabile.
Aspettiamo spiegazioni."
(Il Gruppo parlamentare M5S, pazzi da legare)
[19 Giu.] "Quali sono le coperture della flat tax?
Non le dico altrimenti Di Maio me le ruba!
Ci sono, le abbiamo individuate"
(Massimo Garavaglia, Viceministro leghista all'Economia)
[06 Giu.] "I miei figli sono 60 milioni di italiani."
(Matteo Salvini, il nuovo papi della patria)
[21 Giu.] "Salvini merita il Nobel per la pace:
sta cercando di difendere gli interessi del proprio Paese, usando le parole di grandi personaggi religiosi
come papa Giovanni Paolo II."
(Claudio Durigon, Leghista di Ciociaria)
[08 Giu.] "Nel Nord-Est c'è voglia di autonomia regionale.
Loro si ritengono una nazione:
hanno la loro bandiera, la loro lingua, hanno anche un normotipo veneto
che è diverso dal normotipo italiano.
[30 Giu.] "Faremo un muro anti-migranti di 243 Km ai confini con la Slovenia."
(Massimiliano Fedriga, il Trumpino friulano)
[14 Giu.] "Ringrazio Luca Lotti per un gesto non scontato che considero di grande responsabilità
nei confronti della politica, delle istituzioni e del PD."
(Nicola Zingaretti, Don Abbondio)
[25 Giu.] "La stazione Repubblica della metro A riaprirà domani mattina in sicurezza.
(Virginia Raggi, Calamità innaturale)
[07 Giu.] "La Luna è parte di Marte"
(Donald Trump, il Marziano)