LONDRA -
Si aggrava la questione dell'antisemitismo nel Partito laburista britannico.
Lo riferisce il quotidiano ''The Guardian'', rivelando che oltre trenta tra ex ed attuali funzionari
del partito sono pronti a testimoniare davanti alla Commissione per l'eguaglianza e i diritti umani (Ehrc)
sulle controverse pratiche interne del Labour in materia di antisemitismo da quando alla guida del partito
si è insediato Jeremy Corbyn.
La notizia arriva all'indomani delle roventi polemiche scoppiate dopo la messa in onda di un documentario
dell'emittente radiotelevisiva pubblica ''BBC'', nel quale otto ex alti funzionari laburisti hanno raccontato come i più
stretti collaboratori di Corbyn siano più volte intervenuti per ammorbidire od insabbiare
le procedure disciplinari interne avviate nei confronti di membri del Labour colpevoli di
aver preso posizioni ed aver fatto dichiarazioni e commenti apertamente antisemiti.
I vertici del Partito laburista hanno reagito accusando quelle testimonianze e la stessa ''BBC''.
Tuttavia, secondo il ''Guardian'' il Labour sembra aver sottovalutato in passato la gravità
della questione ed ora pare sottovalutare le possibili conseguenze dell'inchiesta aperta dall'Ehrc.
La Commissione indipendente sull'eguaglianza ed i diritti umani non ha il potere di processare
o multare, ma se giudicasse il Labour reo di essere :
''istituzionalmente antisemita'' e quindi ''razzista'',
aprirebbe la strada a una marea di cause sia penali sia civili intentate da persone ed organizzazioni
che si ritengono danneggiate dal partito.
Vi sarebbero poi per il Labour gravi conseguenze sul piano sia politico sia elettorale.
Notizia assolutamente ignorata in Italia dai soliti mezzi di disinformazione di massa..
( Redazione )
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