ref:topbtw-1724.html/ 11 Agosto 2019/A
A come Autonomia.
Prima lettera dell'alfabeto e anche primo obiettivo del futuro nuovo esecutivo dopo il voto,
che potrebbe essere a forte trazione leghista.
C'e' questa priorita' nella testa del governatore veneto Luca Zaia che, in un'intervista all'edizione cartacea
del Corriere della Sera, rilancia la questione e la mette al primo posto tra gli obiettivi del nuovo governo.
Che non sa se sara' a guida verde Lega, ma se lo augura vivamente:
''Noi un leader ce l'abbiamo e non temiamo nessuno.
Spero solo che non si perda tempo. Il Paese non ha bisogno di governi balneari'', afferma.
Tuttavia è anche vero che l'apertura improvvisa della crisi qualche contraccolpo lo ha creato e, per esempio,
il progetto dell'Autonomia rischia ora di slittare davvero, eppure Zaia non sembra preoccuparsene piu' di tanto perche',
in fondo, ''tre mesi in più dopo 660 giorni buttati via per colpa dei 5 Stelle non sono nulla''.
E subito dopo assicura:
''State tranquilli: non si riparte dalla prima elementare, ma dal master.
Con il nuovo governo saremo pronti per chiudere subito la partita.
Io sarò come un nido di vespe per tutti'', ponendosi cosi' nel ruolo di garante del risultato da raggiungere
nel piu' breve tempo possibile.
In questo senso, per il governatore veneto, la crisi intervenuta cosi' repentinamente e' come una
boccata d'aria fresca, meglio ''la fine di un'agonia'' perchè ''questo governo ormai era un cadavere eccellente'',
un moribondo a cui e' stato giusto staccare la spina per provocarne cosi' l'eutanasia politica.
Zaia si sente ora sollevato: l'esperienza di quest'anno di governo a fianco con i 5 Stelle ha dimostrato
che gli occasionali alleati ''sono incompatibili con qualsiasi progetto''
( Redazione - Milano )