Londra
Se il buongiorno si vede dal mattino allora per il presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen
i prossimi mesi saranno pieni di guai.
Infatti pochi giorni fa è emerso che il nuovo commissario alla giustizia nominato dal Belgio Didier Reynders è
sotto indagine per corruzione e riciclaggio di denaro sporco.
Tali accuse sono state rivelate lo scorso sabato da due giornali belgi, l'Echo e The Tijd i quali hanno riportato
che lo scorso aprile un ex agente dei servizi segreti è andato alla polizia federale per denunciare il pagamento
di tangenti per la costruzione della nuova ambasciata belga a Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo.
L'Echo ha dichiarato che i suoi giornalisti hanno esaminato le trascrizioni degli interrogatori
di questo agente che ha lavorato dal 2007 al 2018 e da cui risulta che mercanti d'armi e un candidato alle elezioni
presidenziali congolese e tali tangenti solo state pagate vendendo a prezzi altissimi pezzi di antiquariato ed
opere d'arte di poco valore.
Reynders ha dichiarato di non essere al corrente di essere sotto investigazione e ha chiesto ai suoi avvocati di poter
parlare presto coi magistrati per chiarire la sua posizione.
Che appare tuttavia estremamente delicata.
Al momento non è chiaro quanto siano fondate le accuse e se Reynders verrà processato ma se le accuse dovessero
dimostrarsi vere sarebbe uno scandalo che che travolgerebbe non solo il governo del Belgio ma anche l'intera
commissione europea.
Infatti il commissario alla giustizia dal 2011 è ministro della difesa ed è anche vice primo ministro in carica
di un governo temporaneo visto che il Belgio, dalle elezioni di maggio, non è riuscito a formare un governo.
Nei prossimi giorni si saprà di più su questa storia ma per ora è possibile notare l'altissimo livello
di corruzione presente nell'Unione Europea visto che è inconcepibile che una persona che deve garantire
il rispetto della legge è di per sé indagata ma questo non deve meravigliare visto che nel non troppo lontano 1999
l'intera commissione europea si è dovuta dimettere perché corrotta.
Semmai questa storia dimostra la necessità di uscire dalla UE al più presto possibile, non fosse altro che questi
corrotti burocrati che nessuno ha eletto hanno un potere enorme sulle nostre vite.
Ovviamente, di questa gravissima notizia non c'è traccia sulla stampa italiana, asservita com'è
alle oligarchie finanziarie ue.
Qui c'é il link originario relativo a questa notizia:
https://www.dw.com/en/eu-nominee-reynders-facing-probe-claim-belgian-newspapers/a-50439797
( Cortesia di: Giuseppe De Santis)