ref:topbtw-1766.html/ 21 Settembre 2019/A
Spagna e Italia hanno ridotto al minimo il dialogo per tutta la durata del governo di coalizione di Lega
e Movimento 5 stelle, soprattutto su temi delicati come la gestione dei flussi migratori.
Ad appena due settimane dall'insediamento del nuovo esecutivo, pero', il ministro dell'Interno spagnolo,
Fernando Grande-Marlaska, dopo averlo richiesto tramite missiva, si è riunito ieri, 19 settembre, con la nuova
titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, a Roma, mettendo cosi' fine a un periodo di insolito silenzio.
Lo scrive il quotidiano spagnolo ''El Pais'', sottolineando che i due ministri si sono trovati d'accordo sull'idea
che l'Unione europea debba gettare le basi per un sistema di ridistribuzione automatica dei migranti
e per ridurre la pressione sui principali paesi di entrata.
Nonostante la sintonia espressa fra i due ministri, dopo mesi di tensioni con l'ex responsabile dell'Interno,
il leghista Matteo Salvini, soprattutto a causa del caso Aquarius, Marlaska ha pero' respinto
fermamente la proposta promossa dal governo Conte di creare un gruppo fisso di Stati che si impegni ad accogliere
una quota di migranti soccorsi in mare dalle ONG.
Secondo il ministro, infatti, non si puo' limitare la solidarietà comunitaria ai soli naufraghi portati
a terra dalle ONG, separandoli da chi viene soccorso dalla Guardia costiera .
''Non possiamo fare queste differenziazioni'', ha spiegato.
Marlaska si e' poi detto contrario a una risposta al problema dell'immigrazione che non riguardi di tutti
gli Stati membri, ma solo una parte esigua di essi.
( Redazione - Milano )