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ref:topbtw-1797.html/ 20 Ottobre 2019/A


Sul filo di lana oppure sul filo del rasoio ?

ITALIA

Il ritorno..dei Grulli Dementi..

Cosa fa un vanesio cialtrone quando si annoia?

Cerca attenzione, per coccolare il suo ego frustrato e cavalcare quel reflusso stagnato che scambia per "cresta dell'onda".

Se poi si aggiunge anche il fattore anagrafico, il nonnetto dovrà pure trovarsi qualcosa da fare, per ammazzare il tempo che passa e trovarsi una ragion d'essere...

Al vecchio narciso piace disquisire su sistemi di rappresentanza 'alternativi', credendo siano un antidoto alla proliferazione dei troppi coglioni in circolazione, non pago di aver portato nelle fantomatiche stanze dei bottoni una marmellata indigesta di deficienti analfabeti (uno valeva l'altro), coagulati attorno ad un non-programma, interscambiabile nella più trasformistica manovra di palazzo che mai s'era vista dai tempi di Giolitti, e capace di far sembrare dei principianti persino i cacicchi democristiani più scafati.

Il Beppone nazionale ed i suoi magnifici pupazzi animati non hanno infatti ancora capito che il problema non è la quantità (o l'età) degli eletti, ma la loro qualità, che peraltro riflette le scelte dell'elettore medio che li vota;
meglio ancora se ridotti entrambi di numero, per difetto di rappresentanza.

Perché per gli ostensori dei sondaggi on line, su una piattaforma privata digitale riservata agli iscritti certificati che scambiano per "democrazia diretta", la democrazia reale (quella rappresentativa, poiché non è che ve ne siano altre in giro) costituisce unicamente un problema di costi da tagliare.

Uno vale l'altro e il capo politico decide per tutti.

Gli altri cliccano, tra un banner pubblicitario e l'altro pure, sottoscrivendo le decisioni altrui con un plebiscito eterodiretto dallo "Staff".

Così, ogni tanto, Beppone sente l'impellente necessità di tirare fuori dal cilindro qualcosa di nuovo, per tentare risalire la china dei like...

Dopo l'estrazione a sorteggio di David van Reybrouck, adesso è il turno di Philippe van Parijs che invece propone di togliere il diritto di voto ai vecchi.

Evidentemente in Belgio i 'filosofi' non hanno davvero un cazzo da fare!

Sarebbe difficile spiegare a tutti loro che due delle rivoluzioni più famose della Storia, quella americana e francese, siano nate a seguito di un basilare (e assai più prosaico) principio, ben riassumibile in un semplice motto:
"No Taxation whitout representation".

Per i soldi si fanno (anche) le rivoluzioni, perché nessuno accetta di essere sprumuto e contribuire ad un sistema fiscale, senza avere nessun diritto di rappresentanza e al contempo di garanzia.

E che se il diritto di voto invece di rispondere ad un principio di partecipazione estesa si trasforma a pregiudiziale esclusiva, allora tutti ne possono essere privati per i più svariati motivi e pretestuosi sofismi, a seconda di categorie più o meno 'tollerate', più o meno 'utili', da chi di fatto il potere lo detiene.

E lo esercita, senza doversi troppo preoccupare di dare conto del proprio operato, su scrematura preventiva:
sia essa effettuata per censo, sesso, età, fedina penale, inclinazioni personali) del corpo votante.

Ma davvero Beppone ed i suoi accoliti pensano che i giovani siano delle avanguardie rivoluzionarie da aizzare contro i "vecchi" (che di fatto li mantengono con le loro tasse), meglio se teleguidati da altri vegli della montagna, nella convinzione che questi siano davvero migliori, e quando non più fanatici, più ignoranti, e semplicemente più presuntuosi?!?

E così eccolo là, il V@te® del Vaffa-Pensiero, mentre fresco di Bukkake, dopo essersi cacciato due dita negli occhi pesti, alla tenera età di 71 anni si rivolge ai suoi giovani avanguardisti adunati a Napoli per le celebrazioni di rito, annunciando l'avvento del caos creativo.

Voleva travestirsi da Joker e invece sembra reduce da una gang-bang con cum-shower finale, ingaggiato in un circuito di video porno di sesso estremo per anziani.
Inquietante!

Ma non è che l'alternativa se la passi poi benissimo...
Sorvolando sui Renzie-Boys della scuola politica fiorentina del Tony Blair di Rignano, che sembrano coltivati in vitro su clonazione del bacillo originario;
o sul fenomeno tutto mediatico di Greta Thunberg (diversivo di massa, con cui il "Sistema" assolve se stesso, sterilizzando la critica sociale stornata altrove), con colonne di ragazzini preventivamente 'autorizzati' che protestano genericamente contro un gas ossidante, e non sulle cause che stanno all'origine dell'inquinamento globale e del sistema socio-economico che lo produce...

Non so... uno pensa ai due bambini mai cresciuti, i quarantenni diversamente giovani della politica italiana, che si stuzzicano e si canzonano in diretta tv come se stessero ancora alle elementari.

E pure a guardarli all'età di 30 anni, flaccidosi coi faccioni imberbi già sformati e la soporosa espressione porcina di chi non ha mai fatto un cazzo nella vita... il cravattone a lenzuolo (che manco mio nonno!)... nonché l'assurdo taglio di capelli da classico nerd sfigato, improponibile anche dieci anni fa...

Ecco, dinanzi a gente così, l'unico rimpianto è non averli mai bullizzati abbastanza ai tempi del liceo!

Per non parlare poi del garrulo pulcinella napoletano che gongola e s'agita tutto leccato al ministero degli esteri...
o la spiantata platea di scappati di casa miracolata con un colpo di clic.

E allora uno si chiede se il libero accesso al diritto di voto non vada limitato per limiti di età, ma per patente imbecillità.


( Sendivogius )


160- - 5 G DIFFUSION - - "300 Castelli" -- "300 Castelli" - Presentazione - Italiano - 2' 30" -

La nuova serie televisia: i 300 castelli Italiani La nouvelle série télévisée " 300 châteaux d'Italie"


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