ref:topbtw-1832.html/ 24 Novembre 2019/A
Milano
Nessuna soluzione raggiunta nel corso del vertice di maggioranza tenutosi a palazzo Chigi per discutere del Mes
(Meccanismo europeo di stabilità ) e terminato in mattinata.
E' quanto dichiara il deputato di Italia viva, Luigi Marattin, dicendosi comunque
''sicuro e convinto che ci si arriverà, percheé in ballo c'eè qualcosa di importante''
(il salvataggio delle banche tedesche a un passo dal fallimento, come Deutsche Bank -ndr).
Uscendo da palazzo Chigi, Marattin ha precisato che c'è disposizione
''a discutere sia a livello politico che a livello di interlocuzioni tecniche con le strutture del Mef
per comprendere bene questa vicenda e quelle altre legate al cosiddetto pacchetto di riforma della governance europea''.
''Abbiamo fatto una buona discussione sul trattato - prosegue il parlamentare - seguiranno approfondimenti tecnici''.
''E' evidente - conclude - che ci sono ancora valutazioni diverse, ma sono sicuro che alla fine non
ci saranno problemi su questo perché è una questione talmente importante di credibilità dell'Italia
in ambito internazionale che è meglio non scherzare su una cosa del genere'' (altrimenti la Germania si arrabbia -ndr).
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riferirà in Aula al Senato il 10 dicembre sulla riforma del Mes,
nell'ambito delle comunicazioni in vista del Consiglio Ue del 12 e 13 dicembre.
Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama.
''Solo il 22 Novembre e' stato distribuito ai senatori, col preventivo assenso del ministro, il testo italiano
della bozza di riforma Mes, fino ad oggi secretato.
Basta questo dettaglio a far capire il clima di sospetto e sfiducia nei riguardi
del Parlamento manifestato in ogni snodo della trattativa dall'esecutivo precedente''.
Ad annunciarlo è il presidente della commissione Finanze e Tesoro del Senato, Alberto Bagnai.
''Questo - riprende - mentre in Germania il testo viene liberamente discusso nel pubblico dibattito,
naturalmente in lingua tedesca.
Da questa subalternità e da questo disprezzo verso il Paese e le sue istituzioni è purtroppo lecito aspettarsi il peggio''.
''Il testo trasmesso - sottolinea il senatore leghista - è molto preoccupante.
Sarebbe gravissimo se dovesse emergere che quello attualmente alla firma del prossimo Eurogruppo differisce
anche di una sola virgola da quello che è stato, dopo una lunghissima trattativa, trasmesso al Parlamento da quel
Governo che per precisi obblighi di legge avrebbe dovuto trasmetterlo fin dall'inizio del negoziato''.
Il video di Malvezzi..
https://www.youtube.com/watch?v=-UnIEyGTQUA&feature=emb_title&fbclid=IwAR18DX8MerQIYUpbssNgKbmMQdnlnoRy-EFZliyqeMeFqRd7SEu4KvoBfbM
( Redazione )