ref:topbtw-1893.html/ 19 Gennaio 2020/A
Londra
Il primo ministro britannico Boris Johnson si prepara a realizzare una riforma della giustizia
che limiterebbe la possibilità della magistratura di intervenire sulle decisioni politiche del governo.
Lo afferma il quotidiano ''The Times'', citando come fonte un ''importante funzionario governativo''.
Secondo la fonte, la riforma sarebbe in via di accelerazione, potrebbe entrare in vigore entro pochi mesi
e sarebbe diretta a limitare fortemente la possibilità
finora consentita dalla legge a gruppi di pressione o a semplici cittadini di impugnare in tribunale
e di far invalidare dai giudici le maggiori decisioni dell'esecutivo.
Queste anticipazioni di riforma riportano immediatamente alla mente lo scontro che, a settembre scorso,
ha visto l'Alta corte di giustizia negare a Johnson il diritto di sospendere temporaneamente i lavori
del parlamento, innescando cosi' il meccanismo che ha portato alle elezioni tenute nel Regno Unito
il 12 dicembre, vinte dal Partito conservatore.
Che sia in dirittura di arrivo una riforma della giustizia in senso restrittivo dei poteri
della magistratura è stato confermato alla Camera dei comuni dallo stesso Johnson, nel corso del ''question time''
di ieri, 15 gennaio.
Rispondendo a un deputato conservatore, Jonhnson ha ammesso che le ''judicial reviews''
(''sentenze di revisione giudiziaria'') sono importanti per proteggere il cittadino ''contro l'invasivita' dello Stato''.
Tuttavia, ha aggiunto il primo ministro, è necessario che il sistema ''non sia abusato da chi intende condurre la politica
con altri mezzi''.
L'obiettivo e' anche evitare di provocare ''inutili ritardi'' nel processo decisionale del governo.
( Redazione )