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Redazione-
" Prescrizione del reato"..
Chi è il colpevole ?
Il colpevole è il magistrato.
Perché i termini di prescrizione sono sempre stati superati, senza quindi andare a sentenza entro
i tempi massimi previsti, per il semplice fatto che il presidente del Tribunale ha fissato le udienze..
troppo lontane nel tempo le une dalle altre !
Ricordiamo che il calendario delle udienze viene fissato dal presidente del Tribunale e non dagli imputati .
Il calendario delle udienze è determinato dal carico di impegni processuali della sezione giudicante.
Abbiamo sempre affermato che il grande male e bubbone dell'Italia è il sistema giudiziario
che potrebbe essere mitigato se i tribunali lavorassero su due turni, con conseguente assunzione del relativo personale.
Tanto per iniziare a ridurre i tempi biblici ed evitare le sanzioni comminate all'Italia dalla Comunità Europea.
E poi se dopo seconda udienza, "preliminare" alla terza comunque si andasse a sentenza..
sarebbe un grande beneficio per tutti:
testimoni ed imputati inclusi.
E poi si possono mitigare i danni con la fissazione delle udienze in modo non siano distanti
più di un mese l'una dall'altra..
Insomma andare a sentenza dopo tre - quattro mesi dalla prima udienza.
E poi è necessario che la sentenza di primo grado diventi immediatamente esecutiva
e non appellabile se non dal solo condannato..portandosi veri nuovi elementi di giudizio.
E che il ricorso in appello sia precluso a tutti gli altri attori, se non, appunto, al condannato.
Ma è necessario che il condannato abbia sempre comunque, ed in ogni modo, la possibilità di richiedere
nuove perizie e nuove analisi tecniche e scientifiche in conformità all'evolversi della tecnica forense..
E poi è ora che non vengano più mandati in onda e pubblicizzate le operazioni di polizia e di arresto..
Gogna mediatica barbara ed inutile.
Caso Tortora docet, così come in centinaia di altri casi ogni anno !
Fino al processo di primo grado deve essere in vigore il massimo riserbo sui nominativi
dei presunti colpevoli!
Ed infine, fattore molto importante e non a poco, è che le motivazioni delle sentenze vengano
depositate entro e non oltre 15 giorni da quando sono state emesse..
Non è possibile che condannati per gravissimi reati siano liberati perché, dopo OLTRE UN ANNO,
il giudice non ha ancora depositato le motivazioni della sentenza !
E poi:
netta separazione delle carriere, totale divieto di partecipazione diretta ed indiretta a
qualsiasi attività politica, anche nei casi meramente intenzionali come la semplice candidatura
ad un partito.
Così come ai giudici deve essere interdetta ogni attività "promozionale" con partecipazione ad
eventi pubblici, dibattiti televisivi, comparsate teatrali.
Insomma i magistrati devono restare sempre totalmente lontani dalla politica.
Nessuno impedisce loro una carriera politica: basta che si dimettano, per sempre e definitivamente,
da quella togata..
Così come non posso più essere "consulenti" o membri in attività forensi extra-giudiziarie o membri
di consigli di amministrazione, di collegi di esperti ed avere altri incarichi oltre a quelli legati alla
loro attività giudiziaria.
Ed infine, una volta per sempre, una volta per tutte che vengano licenziati non solo i corrotti ma anche
gli incapaci, maldestri autori di fumose narrazioni giudiziarie foriere solo di irreparabili
danni per migliaia di innocenti spesso implicati artatamente per il solo appagamento di un ego personale
e di un irrefrenabile desiderio di una malvagia notorietà mediatica.
( Redazione)