Ora anche i prodotti poveri, quelli per i poveri, ovvero patate, verdure di stagione, pasta, semola e ceci, peperoni e quant'altro costano più in Tunisia che in Italia.
E mentre in Italia abbondano le quantità di prodotti di qualità e le varietà, in Tunisia scarseggia la qualità ed é assente la varietà.

E non parliamo di carne e pesce: dal pollo alla spigola i prezzi Tunisini sono "impossibili" per la gente normale..

E la disoccupazione aumenta anche perché oltre 2000 aziende straniere, le famose "off-shore" se ne sono andate e se ne stanno andando altrove..

La maggioranza in Marocco..
Stanche di soprusi, incertezze, bizzarre richieste di ipotetici sindacalisti.

Ora con le operazioni anti-contrabbando in corso, con l'assistenza USA ai confini con la Libia, il vero nemico della Tunisia sono.. i contrabbandieri !

I moti di Kasserine sono iniziati per liberare due detenuti per contrabbando..

Nel Sud esercito e guardia nazionale hanno bloccato camion di armi e di esplosivi..

Oltre trecento Tunisini, ormai di rientro dal fronte ISIS, possono costituire le prime brigate combattenti sul suolo Tunisino..
Ed il loro riento é un'altro vero problema.

E l'isola di Jerba é un facile ed appetibile obbiettivo, anche ai fini di immagine e di propaganda, con la sua antica sinagoga ebraica.

Ma la Tunisia é in grado di resistere alle intemperie economiche proprio solo con il contrabbando, contrabbando sia verso la Libia che verso l'Algeria che ormai é l'unica vera fonte di ricchezza di una Nazione sempre più simile all'isoletta della Tortuga: l'approdo di pirati e di contrabbandieri.

I tempi bui erano in arrivo ed erano già noti dal 2013..