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Redazione-
Le misure draconiane adottate (in ordine sparso) nel Vecchio Continente per frenare l'epidemia da nuovo
coronavirus potrebbero aver già evitato fino a 120.000 decessi in tutta Europa.
Lo stima un report realizzato da un team dell'Imperial College di Londra guidato da Neil Ferguson
e Samir Bhatt e diffuso dall'Oms Collaborating Centre for Infectious Disease Modelling.
La nuova analisi dei ricercatori dell'Imperial College (i primi a dire che i dati diffusi a inizio gennaio
dalla Cina erano sottostimati, ndr) stima il potenziale impatto degli interventi adottati
in 11 paesi europei - Italia inclusa - per contrastare la pandemia di coronavirus, comprese
le chiusure delle scuole e i blocchi nazionali.
Secondo la ricerca, fino a 120.000 morti potrebbero essere già stati evitati in 11 paesi,
tra cui Italia, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna.
Inoltre la percentuale di persone già infettate dal virus oscillerebbe tra il 2 e il 12% della popolazione:
2,7% nel Regno Unito, solo 0,41% in Germania, 3% in Francia e 9,8% in Italia.
Dunque nel nostro Paese, come evidenzia il virologo Roberto Buroni in un post, ci
sarebbero già ''5,9 milioni'' di casi di Covid-19.
''Molti paesi europei hanno ora implementato misure senza precedenti per mitigare
l'impatto di Covid-19, tra cui l'isolamento di casi confermati e sospetti,
la chiusura di scuole e università, il divieto di raduni di massa e, più recentemente, lo stop
'' delle attività produttive, rileva l'Imperial College.
''Questi interventi mirano a gestire l'epidemia per prevenire un aumento di casi che
potrebbe sovraccaricare la capacità di assistenza sanitaria e hnno probabilmente evitato
fino a 120.000 morti di cov-19''..
( Redazione)