ref:topbtw-1977.html/ 10 Aprile 2020/A
Milano -
5 G ?
Come le scie chimiche ?
Come quelli che corrono sul bordo della terra piatta mentre tutt'attorno ci sono i complottisti ?
come al solito.. Dove ?
Quando ? Come ? Chi ha fatto il rilevamento ?
Quali sono le prove delle correlazioni ?
Alberi tagliati ( una foresta amazzonica ? ) per piantare un'antenna ( che occupa un paio di metri quadri ? ) etc. etc.
che poi gli spazi ANCORA LIBERI per piantare NUOVI ALBERI non mancano di certo..
Non solo..
Ed allora via ai pali della luce ed a quelli del telegrafo, via alle antenne della radio, del radar
della capitaneria di porto, ed a quelle del vostro attuale telefonino..
Quello che poi porta il cancro al vostro cervello..
Quando compaiono notizie, filmati, fotografie, senza data, luogo, nome degli autori,analisi delle motivazioni,
sono PALLE, oppure sono utilizzate in modo fuorviante e sostanzialmente falso in quanto il soggetto mostrato
non è legato all'argomento trattato sia in termini temporali sia in termini consequenziali !
Perché poi le notizie non sono verificabili tramite altre fonti ..
La regola di ogni notizia: deve comparire sempre il tempo dell'avvenimento, il luogo esatto, i nomi
delle persone coinvolte, il profilo delle motivazioni.
E se non sono di prima mano deve sempre essere citata la fonte alla quale si è attinto..
E' una questione di etica dell'informazione che è quasi sempre assente !
ILLAZIONI ed ETICA -
Il diffondere illazioni, ipotesi e quant'altro possa avere una valenza penalmente rilevante,
senza prove, nominativi , circostanze, ma solo per appagare l'esibizionismo personale e mediatico,
è da considerarsi pure penalmente rilevante.
Se poi le illazioni sono corredate da false circostanze artatamente costruite e contrabbandate come vere,
da immagini alterate o non attinenti, da inesistenti correlazioni fra i tempi e gli avvenimenti,
e quindi correlazioni assolutamente false, tutto ciò è una aggravante.
Così come lo spacciare come notizie fresche ed attuali, informazioni, commenti, dichiarazioni, in realtà vecchie
di anni e slegate al tempo presente.
Se poi il tutto avviene al fine di creare allarmismi e timori nella popolazione od, ancora peggio, nelle autorità,
innescando di volta in volta ulteriori paure, ecco che questo modo di agire è ancora più penalmente rilevante.
Crediamo che ora, proprio in questi tempi di emergenza, in un momento di una vera guerra nazionale, se
pur non dichiarata, gli "untori dell'informazione" con alibi più o meno traballanti,
dovrebbero essere snidati dalle loro tastiere e, finalmente, puniti.
Perché, pur di appagare il loro ego smisurato e le loro paranoie, non hanno nessun ritegno nel creare danni, confusioni,
e spesso ad istigare l'esasperazione sociale,
creando allarmismi ingiustificati con dietrologie qualunquiste.
( Redazione)