ref:topbtw-1987.html/ 20 Aprile 2020/A
Milano
''Anche la nave di una ONG spagnola, la Aita Mari, ha provveduto, come già accaduto con la Alan Kurdi, a trasferire
gli immigrati che aveva caricato a bordo, sul traghetto Rubattino per la quarantena.
E' chiaro che, terminato questo periodo di quarantena, saranno tutti accolti in Italia e principalmente qui in Sicilia.
Non possiamo continuare ad essere le vittime dell'indifferenza dell'UE, a causa di una dissennata politica dei porti
aperti voluta dal governo Conte e dal suo ministro dell'Interno Lamorgese''.
Lo affermano in una nota congiunta il segretario regionale siciliano della Lega Stefano Candiani, senatore e già
sottosegretario all'Interno con Salvini ministro, insieme al commissario provinciale della Lega di Palermo Antonio Triolo.
''La Lega - proseguono Candiani e Triolo - chiede di fermare immediatamente gli sbarchi, frutto di una scelta
irresponsabile del governo, ancor di più in un periodo delicato dovuto al covid19.
Non capire questo, mettendo a repentaglio la salute pubblica, è indice di menefreghismo per le sorti
dei cittadini siciliani''.
''I segnali - spiega il segretario regionale Candiani - vanno nella evidente direzione della ripresa
in maniera massiccia del business dell'immigrazione da parte del governo Conte.
Il ministero dell'Interno, con Matteo Salvini, aveva fermato questo mercato vergogno, che oggi è
ricominciato in piena emergenza sanitaria, con rischi evidenti di contagio per la popolazione
e con costi che saranno purtroppo pagati dai Siciliani e da tutti gli Italiani''.
''La Sicilia, e Palermo in particolare - prosegue Antonio Triolo - è l'approdo facile, il muro basso che cede anche
grazie alla complicità di molti amministratori come Orlando''.
( Redazione - Milano )