ref:topbtw-1992.html/ 25 Aprile 2020/A
Milano
Nessuno ha mai detto a Regione Lombardia di prendere provvedimenti particolari fino all'inizio della pandemia.
Lo ha detto l'assessore al welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commentando a ''Mattino 5'' la notizia
su cui sta indagando il Copasir dell''esistenza di un piano segreto anti pandemia che prevedeva 800-900mila morti.
''Né a me né ai miei dirigenti è stato mai detto che dovevamo prendere provvedimenti'' in vista di una simile possibilità,
ha proseguito Gallera,
''mi sembra una cosa strabiliante non voglio credere che qualcuno sapesse e non ha fatto nulla:
se cosi' fosse sarebbe gravissimo anche perché
il 15 febbraio il ministro degli esteri Di Maio ha imbarcato
tonnellate di dpi per la Cina e noi il 22 ci siamo trovati senza protezioni e mascherine.
Spero nessuno fosse consapevole altrimenti sarebbe ancora più grave''.
''Noi - ha rimarcato Gallera - abbiamo sempre seguito in maniera tempestiva le indicazioni che ci sono
state mandate e che dicevano di fare il tampone solo a chi aveva una sindrome da infezione
respiratoria e arrivava dalla Cina o aveva avuto contatti con qualcuno che veniva da Wuhan''.
Intervenendo sul tema della carenza di mascherine Gallera ha spiegato che
''ci é stato chiesto quante erano le nostre scorte e noi abbiamo risposto che eravamo capienti
per la gestione ordinaria, ma non ci é stato detto che dovevamo incrementare.
Anche perché, per rispettare le regole, avremmo dovuto fare bandi che di gara che sarebbero durati mesi:
solo il commissario Borrelli aveva il potere di fare acquisti diretti.
Noi siamo stati autorizzati ad acquistare mascherine rivolgendoci direttamente alle aziende,
a fine febbraio, a epidemia già scoppiata''..
( Redazione - Milano )