ma ce la faranno ?
Berlino
Il governo tedesco prevede per quest'anno la
''peggiore recessione dai tempi del dopoguerra''.
Come si afferma nelle previsioni presentate dal ministro dell'Economia, Peter Altmaier, la Germania per quest'anno dovrà
fare i conti con una caduta del Pil pari al 6,3%.
''Abbiamo dinnanzi a noi grandi sfide'', ha detto Altmaier, ricordando che si tratta della prima recessione dopo
dieci anni consecutivi di crescita.
Si tratterebbe, aggiunge lo Spiegel, di un crollo dell'economia più grave di quello della crisi
finanziaria globale di dieci anni fa.
Stando alle previsioni dell'esecutivo di Angela Merkel, solo nel 2022 si tornerà ai livelli pre-coronavirus, mentre nel 2021 l'economia potrebbe tornare a crescere del 5,2% sull'onda di un processo di ripresa rispetto alla crisi di quest'anno.
Attualmente, pero',
''il mercato del lavoro è gravemente sotto pressione''
- come si legge nella previsione del governo - mentre l'occupazione segnerà
un calo di circa 370 mila unità,
colpendo in particolare il settore della ristorazione e alberghiero, il commercio e i servizi alle imprese.
Tra marzo e aprile risulta cresciuto in dimensioni senza precedenti il lavoro a orario ridotto,
il che pero' ha impedito, afferma l'esecutivo, il ricorso massiccio a licenziamenti.
Nondimeno, il tasso di disoccupazione nella sua media annuale dovrebbe crescere quest'anno al 5,8%, mentre
si stima che i consumi privati caleranno del 7,4%.
Redazione Milano
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