"Classifica GENNAIO 2016"
'Qualcuno' sosteneva, ottimisticamente, che le religioni fossero l'oppio dei popoli.
Sbagliava! Le religioni sono qualcosa di molto peggio..
Alle volte si ha la sgradevole sensazione che la coprofilia,
tra tutte le perversioni possibili, sia di gran lunga la preferita da chi
ha distorto l'obiezione nel surrogato prediletto della propria assenza di
coscienza, costituendo innanzitutto uno stato della mente.
È sconcertante assistere alla soddisfazione con la quale milioni di schifosi contemplano estasiati
in beato compiacimento i boli fecali del proprio squallore.
Per questo NON parleremo del Family Day con la sua confluenza di liquami integralisti
nella conca del Circo Massimo, in una Roma commissariata sotto tutela pontificia
per le esigenze giubilari, dietro la furbesca ostentazione caritatevole
del Cazzaro Bianco e del suo fallimentare giubileo dalle basiliche vuote e
le piazze deserte.
Che tutta la vita economica, politica, e finanche sociale della Capitale, sembra oramai
non conoscere altra espressione al di fuori di questa insulsa superstizione medievale,
già esecrata da Dante al sorgere della sua invenzione, ma spacciata come il massimo dell'innovazione possibile
in una città piagata dagli appetiti temporali di un clero insaziabile,
come se la città non meritasse e non sapesse produrre di meglio.
Per inciso, quando nominiamo il "giubileo" parliamo di un'indulgenza plenaria,
che tra le sue forme prevede la vendita della benedizione papale stampata su pergamena.
Per l'esattezza, si chiama "Benedizione Apostolica" e può essere altresì personalizzata.
E, affinché non pensiate male, è gratuita.
Si pagano solo le spese di spedizione: 35 euro!
Attenzione però alle 'contraffazioni', in sede di assoluzione sono inefficaci e costano appena 5 euro (trattabili)...
In pratica, la pergamena papale del "pellegrino" altro non è se non l'evoluzione di quegli speciali
diplomi pontifici per la remissione (a pagamento) dei peccati,
con sconti di pena sugli anni da trascorrere in quell'altra fortunata invenzione per far quattrini
che è il "purgatorio" e del quale non si ha definizione certa fino alla fine del XIII° secolo, tanto pareva ridicola ai suoi furbi creatori. E cos'altro è il giubileo se non una elevazione all'ennesima potenza di quella vendita delle indulgenze, contro cui tuonava già a suo tempo un certo Lutero? Evidentemente, uno scisma non è bastato a far perdere il vizio ai nuovi mercanti del tempio.
D'altronde, ogni perversione ha i suoi estimatori...
Sempre a proposito di insane pratiche scatologiche, non parleremo ovviamente della sceneggiata napoletana
a cinque stelle di Quarto Flegreo:
telenovela di provincia elevata a caso mediatico di (ir)rilevanza nazionale, tanto lo scoperto merdone deve
essere parso succulento agli ipocriti mosconi del partito bestemmia.
Che per inciso sono gli ultimi titolati a parlare, non potendosi permettere certo di agitare il ditino inquisitore,
con le loro decine di amministrazioni locali, indagate o dimesse per mafia (non ultimo,
il Comune di Brescello:
quello di Beppone e don Camillo che col tempo si sono seduti alla stessa tavola), in sordina e senza che la
cosa susciti troppi clamori in una stampa diversamente attenta.
La battuta migliore resta indubbiamente quella del pingue citrullo, mai eletto alla Presidenza del Consiglio,
che a proposito del Comune di Quarto ha grugnito qualcosa sulle "strumentalizzazioni" e
sul fatto che un sindaco democraticamente votato dai propri cittadini non
dovrebbe essere dimesso dall'alto, tramite un'operazione di partito ed in assenza di responsabilità certe.
Sarà per questo che Roma si ritrova amministrata da un impresario funebre di nomina prefettizia,
su consenso papale, dopo aver dimissionato il sindaco legittimo,
certificata da un notaio in separata sede e senza passare per
il consiglio comunale, su pressione di un premier abusivo che gestisce
l'amministrazione capitolina per procura, come fosse Cosa sua, con prefetti
di nomina governativa ed un comitato padronale di fiducia, dai poteri in deroga là dove è più ricca la greppia.
Sarebbe il fantomatico Dream Team di nomina fiorentina ma con innesti milanesi e chiacchierati
notabili locali;
ovvero una cricca burocratica, affidata alla diarchia Malagò-Montezemolo associata in
Caltagirone, col grande rientro del Cicoria, alias Francesco Rutelli scopritore di talenti rubati al cabaret.
Matteo Renzi e Francesco Rutelli
Ora che la città è letteralmente ricoperta di merda, ben oltre la bruna metafora, le cose vanno ovviamente benissimo.
Il problema infatti era non avere il sindaco gradito e soprattutto incompatibile con la liquidazione delle troppe
cambiali da evadere all'incasso, per i numerosi sponsor occulti che hanno
reso possibile la resistibilissima ascesa del Piccolo
Principe fiorentino:
il ciarliero pupazzo animato che aspira a farsi re.
01. GOMBLODDO!!!!
[13 Gen.] "È tutta una montatura, ci raccontano una cosa finta.
Qualcuno ha approfittato della situazione mettendo in mano agli immigrati dei soldi
e spingendoli a fare certe cose.
L'obiettivo è colpire la Germania, mettere in difficoltà la Germania che ha la responsabilità di
avere aperto agli immigrati, estendere il disordine, la paura e la guerra.
Esiste un centro politico che vuole questa cosa.
Che non è composto solo da quelli che hanno finanziato l'Isis.
Sono spezzoni dei servizi segreti americani, israeliani e di altri Paesi.
Sicuramente la Turchia e l'Arabia Saudita.
Persone che hanno miliardi da spendere, ricchi che vogliono creare il disordine e la paura nell'Europa.
Una specie di Spectre, come nei Tre Giorni del Condor di Pollack."
(Giulietto Chiesa, il Folgorato)
02. SONO COME TU MI VUOI
[03 Gen.] "Sono senz'altro di sinistra.
Quando avevo 18 anni si votava o da una parte o dall'altra.
Diciamo che ora sono della sinistra progressista."
(Giuseppe Sala, sinistro progressivo)
03. LA SANTISSIMA CONTABILITÀ
[29 Gen.] "Secondo i dati che siamo in grado di verificare quotidianamente,
a oggi hanno partecipato agli eventi giubilari 1.392.000 persone.
Leggendo i dati di certe associazioni, vorrei dire che queste persone non
hanno dormito tutte a casa mia, e nemmeno sotto i ponti, non è un'annotazione polemica [...]
Un bilancio generale del Giubileo, in ogni caso, non si fa dopo neppure due mesi,
ma alla sua conclusione.
Ogni altra considerazione al momento rimane parziale, provvisoria e non merita particolare attenzione."
(Rino Fisichella, il Locandiere)
04. GRANDI BATTAGLIE
[12 Gen.] "Bisogna ridurre l'IVA sugli assorbenti"
(Pippo Civati, Mister Tampax)
05. A SUA INSAPUTA
[27 Gen.] "Né io né il presidente del consiglio eravamo informati della scelta di coprire le statue."
(Dario Franceschini, l'uomo che non c'era)
06. SANFEDISMO DEMOCRATICO
[30 Gen.] "Questo è un giorno di festa, una manifestazione piena di gente, che scende in piazza
non contro qualcuno, ma per qualcuno.
Quei bambini che non possono difendersi da soli e che lo Stato ha,
per questo motivo, il dovere di difendere prima di tutto il resto."
(Giorgia Meloni, Defensor Fidei)
07. L'EDITTO FIORENTINO
[27 Gen.] "La RAI dovrebbe licenziare Giannini.
Afferma cose vergognose sulla Boschi a "Ballarò".
Il conduttore Massimo Giannini ha affermato che sul caso Boschi-Banca Etruria c'è
un "rapporto incestuoso".
È un'affermazione vergognosa, che avrà risvolti giuridici pesanti.
Mi auguro che Boschi lo quereli....
Il servizio pubblico dovrebbe tranquillizzare non fomentare."
(Michele Anzaldi, l'ex portavoce di Rutelli)
08. GIACHETTI SINDACO!
[20 Gen.] "E' finita l'epoca fallimentare di candidature personali;
di asseriti "salvatori della Patria" i quali, piuttosto che scegliere persone competenti
per svolgere i difficili compiti necessari, creano ristretti gruppi di potere,
lontani dal concreto rapporto con Roma e i suoi problemi crescenti."
(Francesco Rutelli, Er Piacione)
09. DITTA CHIUSA PER SFRATTO
[23 Gen.] "In Parlamento vedo il senatore Verdini e compagnia, con gli amici di Cosentino
e compagnia, che stanno cercando di entrare nel giardino di casa nostra per
fare la coalizione della nazione o il partito della nazione.
Siccome questo è un delirio trasformista, mi aspetterei che dal Nazareno
venisse una parola chiara su questo delirio,
perché non vorrei si sottovalutasse l'effetto che queste cose hanno sui nostri militanti"
(Pierluigi Bersani, Morto che parla)
10. VICINI ALLA GGGGENTE
[12 Gen.] "Mi facci finire"
(Alessandro Di Battista, l'Eloquente)