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( Agnello di Dio - Francesco de Gregori )
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Papa Francesco e l'Agnello di Dio

Papa Francesco:
"Abolire la pena di morte, nessuna condanna nell'anno della misericordia"
"Faccio appello alla coscienza dei governanti, affinché si giunga ad un consenso internazionale per l`abolizione della pena di morte.
E propongo a quanti tra loro sono cattolici di compiere un gesto coraggioso ed esemplare: che nessuna condanna venga eseguita in questo Anno Santo della Misericordia".

Pena di morte: oltre 2200 esecuzioni dall'inizio del 2015: Cina ed Iran i "paesi boia".

22 Febbraio 2016 : l'appello di Mattarella ai Ministri della Giustizia riuniti a Roma.

Gli appelli ciclici all'abolizione della pena di morte cadano sempre nel vuoto.
O quasi.
Negli USA lo Stato del Nebraska cancella la pena di morte mentre il l'Oklahoma pensa di iniziare ad utilizzare la camera a gas.
Ed anche Putin nel frattempo ci ripensa: la Russia la vuole applicare di nuovo..

Nei paesei arabi la pena di morte é espressamente ammessa dal Corano:
mutiliazioni, lapidazioni, fustigazioni, decapitazioni, impiccagioni, corcifissioni ed altre amenità del genere sono eseguite in pubblico con foto ricordo dei presenti.
E selfie per tutti..

E nessun arabo ha voglia di rinunciarci: solo in Tunisia, ai tempi del dittatore Ben Ali', erano state sospese.
Ma giusto per ingraziarsi gli europei e per darsi una verniciatina di civilità.
Anche se poi, di recente, vi sono stati dei ripensamenti.

Complessivamente, i Paesi o i territori che hanno deciso di abolire la pena di morte per legge od in pratica sono 161, mentre i Paesi mantenitori sono scesi a 37 (al 30 giugno 2015) rispetto ai 39 del 2013 ed ai 54 del 2005.

Il lieve aumento delle esecuzioni nel 2014 rispetto al 2013, 3.576 contro 3.511, si giustifica con l'incremento registrato in Iran ed in Arabia Saudita.

Alla Cina spetta invece il primato delle esecuzioni.
Nel 2014 la Cina ha effettuato almeno 2.400 esecuzioni capitali, pari circa al 67% del totale mondiale, e nei primi sei mesi del 2015, almeno 1.200, confermando il triste primato di Paese boia.
Ma si sà: i Cinesi sono tanti..

E' invece l'Iran a mettere a morte più persone pro capite .

Nei due anni di presidenza di Hassan Rouhani, dal 1 luglio 2013 al 30 giugno 2015, in Iran sono stati giustiziati quasi 2.000 prigionieri.

Nel 2014 sono state eseguite con almeno 800 condanne capitali eseguite nel 2014, pari al 16,5% in più rispetto alle 687 del 2013.

E sempre nel 2014, l'Iran è stato il solo Paese a registrare esecuzioni di minorenni: almeno 17.

Aumentano anche i casi di esecuzioni in Arabia Saudita .

Il numero di esecuzioni in Arabia Saudita ha raggiunto il suo livello più alto degli ultimi cinque anni:
nel 2014 sono stati almeno 88 i condannati a morte, mentre nel 2015 (al 30 giugno) almeno 102, contro i 78 del 2013.

L'ondata di esecuzioni é iniziata verso la fine del regno di Re Abdullah, morto il 23 gennaio scorso, ed è proseguita con il suo successore, Re Salman, promotore di una politica di "legge e ordine", in particolare nei confronti dei trafficanti di droga.

Circa la metà delle esecuzioni sono infatti state effettuate per reati di droga.
Le sentenze vengono eseguite per decapitazione.

Negli USA sono state eseguite 33 esecuzioni nel 2014.
Le Americhe sarebbero un continente praticamente libero dalla pena di morte, se non fosse per gli Stati Uniti, l'unico Paese del continente che ha compiuto esecuzioni 33 nel 2014 e 17 nei primi sei mesi del 2015.

Negli USA solo sei Stati non hanno effettuato esecuzioni da almeno 10 anni e possono essere considerati "abolizionisti di fatto", mentre altri quattro hanno sospeso le esecuzioni a causa degli evidenti difetti che connotano il sistema capitale.

Bisogna anche ricordare, che il presidente Barack Obama ha mantenuto la moratoria di fatto delle esecuzioni federali, già di per sé rare, che dura da 12 anni, ed ha ordinato una revisione della pratica dell'iniezione letale e ha sollevato "forti interrogativi" sull'equa applicazione della pena di morte sotto il profilo razziale.

L'Egitto è il paese africano che registra il maggior numero di esecuzioni.
In Africa, nel 2014 la pena di morte è stata praticata in quattro Paesi, uno in meno rispetto al 2013, e sono state registrate almeno 67 esecuzioni:
Sudan (almeno 23), Somalia (almeno 20), Egitto (almeno 15) e Guinea Equatoriale (9).

Nei primi sei mesi del 2015, sono state effettuate almeno 30 esecuzioni in tre Paesi del continente:
Somalia (almeno 14), Egitto (almeno 12) e Sudan (almeno 4).

A preoccupare è soprattutto l'Egitto che, dopo una moratoria di fatto che risaliva al 2011, ha compiuto almeno 15 esecuzioni nel 2014 e almeno altre 12 nel 2015 (al 30 giugno), di cui sette per terrorismo.

Dopo la deposizione del presidente islamista Mohamed Morsi, nel luglio 2013, il governo sostenuto dai militari ha intrapreso un giro di vite implacabile nei confronti del dissenso politico, colpendo in gran parte i sostenitori di Morsi.

Nel 2014, in sei diversi processi per reati di violenza politica, i tribunali egiziani hanno irrogato condanne a morte preliminari ad almeno 1.434 membri della Fratellanza Musulmana:
si tratta del maggior numero di condannati a morte nella storia moderna dell'Egitto.

La Bielorussia é l'unica eccezione in Europa con almeno tre esecuzioni nel 2014.


Ma la "Misericordina" vale anche per l'Agnello di Dio ?

Nel frattempo che si vada ad abolire la pena di morte, Papa Francesco potrebbe ripensare al povero
"Agnello di Dio, che togli il peccato dal Mondo, abbi pietà di noi " ?

Perché magari sarebbe ora che Papa Francesco mostri pietà per gli agnellini di Dio, quelli da latte, sacrificati barbaramente per la Pasqua.

Con buona pace per le tradizioni Italo-Sarde e non solo..

E per Papa Francesco sarebbe una bella occasione per cercare di salvare anche gli agnelli sacrificali del Shabbat Ha-Gadol..

Ricordiamo che lo Shabbat che precede Pesach prende il nome di Shabbat Ha-Gadol, ovvero il Grande Shabbat (Shulchan Aruch, Orach Chaim 430, 1).

Il motivo di questo nome deriva dal fatto che subito prima dell’uscita dall’Egitto, il 10 di Nissan, venne comandato al popolo d’Israele di prendere un agnello o un capretto da offrire come korban Pesach (sacrificio pasquale) la vigilia di Pesach (Shemot 12, 3-13).

L’uscita dall’Egitto avvenne la sera del 15 di Nissan che era un giovedì (Seder Olam, 5) e quindi il 10 di Nissan era Shabbat.

Dopo aver preso gli agnelli o i capretti, gli ebrei li condussero nelle proprie abitazioni e li legarono al letto.

Gli egiziani chiesero cosa stessero facendo e la risposta fu che Ha-Kadosh Baruch-Hu aveva comandato di offrirli come sacrificio...

Ma non solo.

Papa Francesco potrebbe anche vedere di convincere i Musulmani a non sgozzare il montone nel giorno della grande Aid.
Sgozzamento eseguito quasi sempre in presenza dei piccoli bambini, propedeutico alla loro formazione culturale..
Perché poi dal collo del capretto a quello del nemico il passo é breve..


Ma la "Misericordina" dov'é ?

Insomma Papa Francesco potrebbe applicare la sua "Misericordina Plus" anche all'Agnello di Dio ?
Dopututto non era proprio San Francesco il protettore degli animali ?

E quindi, oltre che occuparsi dei massimi sistemi, oltre che ricordarci le innumerevoli inutili invocazioni per l'abolizione della pena di morte nel mondo, una piccola invocazione per fermare lo sterminio degli agnellini innocenti, non sarebbe ora di farla ?

Non sarebbe ora di regalare a tutti i fedeli una scatoletta di "misericordina" per ricordare l'ultimo belato ?

L'ultimo belato dell'innocente agnellino da latte, che cerca la madre e invece trova la morte ?

Dopotutto non servono conferenze, dibattiti e neppure il voto alle Nazioni Unite..

Perché per fare il primo chilometro sulla strada della misericordia é pure necessario fare il primo passo.. anche senza scatolette.


( Giorgio Comerio )

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