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Il Racconto della Domenica - 28 Febbraio 2016 -
"IL RISOLUTORE" -

Cap. 9 " Gli Americani, ah gli Americani "

Anno 2007, ore 06.00 a.m. Mediterraneo Occidentale, giorno e mese non rivelato.

La flotta d'attacco USA in navigazione di trasferimento.
Nome in codice dell'operazione "Sword Fish"

Il tagliamare dell'unità capofila solcava velocemente le onde, tutto era tranquillo, i gabbiani volteggiavano intorno alle navi e i delfini saltavano intorno.

Gli uomini addetti alle manovre, nei loro camisacci blu, guardavano distrattamente la scia fosforescente che le eliche delle potenti navi da battaglia si lasciavano dietro.

Lo spettacolo era imponente.

Le diciotto unità seguivano in linea di fila l'incrociatore lancia missili Alabama che precedeva il convoglio:
altri sei incrociatori, una portaerei, nove caccia, un'unità di rifornimento.

A bordo della portaerei, che alzava le insegne di comando dell'ammiraglio Fletcher, il tempo scorreva tranquillo.

Gli aerei si trovavano negli hangar ed il ponte della nave, lungo 220 metri, era deserto.
Il personale non in servizio in quel momento cercava di ingannare il tempo giocando a baseball ( uno dei giochi più stupidi inventati dall'uomo ), quando la maggior parte delle palle disponibili si perse in mare gli uomini riposero mazze e guantoni e rientrarono nei loro alloggi.

L'ammiraglio, perfettamente rilassato, sorseggiava un cognac in compagnia del suo fido terrier accucciato accanto a lui ed era intento a scrivere le sue memorie.

Le turbine spingevano la grande nave a media velocità ed enormi baffi di schiuma si sollevavano ai lati dell'imponente prua.

Il mare era calmo, in assenza di vento, una giornata ideale per una tranquilla crociera.

Nella sala radio dell'unità capofila c'era però un certo trambusto, gli addetti ai radar, due guardiamarina di fresca nomina ed al primo imbarco stavano osservando sugli schermi una grande massa scura a circa 20 miglia dritta di prua.

Il codice giallo scattò immediatamente, tutti i marinai erano perfettamente addestrati, gli ufficiali provenivano tutti dalle accademie navali di Annapolis e Baltimora, avevano superato corsi difficilissimi, avevano un Q.I altissimo, erano il meglio della marina degli Stati Uniti.

Il guardiamarina di turno attraversò di corsa la nave con un foglietto in mano in direzione dell'ufficiale in servizio:
"signore, bersaglio non identificato 20 miglia ore 12. "

Il guardiamarina tornò indietro, sempre di corsa.

Il sergente addetto alle comunicazioni radio agganciò il satellite e rilevò le coordinate e le frequenze della radio posizionata sul bersaglio.

Nello stesso momento, l'addetto alle comunicazioni e controllo della residenza del Risolutore vide sul grande schermo radar 18 puntini battuti dallo scanner, con la prua in direzione dell'isola.

Agganciò anche lui il satellite e rilevò immediatamente le frequenze della radio collegata ai 18 puntini che continuavano imperterriti la loro corsa verso l'isola.

"Attention please, attention please, gracchiò l'addetto alla radio, qui stazione trasmittente primaria Victor Foxtrot Charly ( in verità l'addetto aveva il sense of humour e i dati identificativi trasmessi erano VFC, le iniziali di Vaffanculo ), siete in rotta di collisione, accostate per 20 gradi a dritta"

"Over"

"Nave Alabama a capo convoglio Missouri, attenzione attenzione, riceviamo messaggio codice rosso da stazione non identificata, assumete priorità"
"Over"

Nella sala radio dell'incrociatore capo convoglio il personale in servizio guardava distrattamente il mare attraverso le ampie vetrate, tutti stavano commentando la finale di superbowl che aveva visto i Black Rangers vincere, il sergente addetto all'ascolto si tolse velocemente le cuffie, trascrisse il messaggio in cifra su un foglietto e lo passò al guardiamarina addetto al collegamento.

Il guardiamarina attraversò di corsa tutta la nave chiedendosi per quale misterioso motivo il progettista aveva posizionato la sala radio dal lato opposto alla plancia di comando, arrivò trafelato e consegnò il foglietto all'ufficiale in comando.

Le strane procedure prevedevano che per la decrittazione, trattandosi di un codice rosso, era necessario aprire la cassaforte della nave e prelevare il relativo manuale.

La cassaforte si apriva con doppia chiave, di cui una appesa al collo dell'ufficiale l'altra in possesso dell'ufficiale in seconda.

Che non si trovò.

Dopo frenetiche ricerche per tutta l'unità fu rinvenuto nel bagno ufficiali intento a leggere, meglio a guardare, l'ultimo numero di Play Boy.

Tirandosi su affannosamente i calzoni ed inciampando nelle ripide scale arrivò, vergognandosi visibilmente, in plancia e finalmente la cassaforte fu aperta.

In pratica si impiegò oltre mezzora per una cosa che si poteva fare in pochi secondi.

Ma questa è la Marina degli Stati Uniti.

Il messaggio fu decifrato e riconsegnato al guardiamarina che riattraversò, sempre di corsa la nave, dirigendosi verso gli alloggi del comandante che si trovavano a mezzavia.
E gli consegnò il foglietto.

Il comandante riflettè brevemente quindi decise la risposta.

Consegnò il foglietto con la risposta, in chiaro, ed inviò il guardiamarina all'ufficio cifra per la rituale cifratura.
Il guardiamarina arrivò trafelato all'ufficio e con le ultime forze consegnò il foglietto.

Il foglietto venne cifrato ed inviato in plancia all'ufficiale comandante per la decifratura.
Il guardiamarina, ormai con la lingua di fuori, arrivò nella plancia di comando e consegnò il foglietto prima di stramazzare per terra.

Si attuò la consueta procedura di apertura della cassaforte a doppia chiave.

Questa volta era presente l'ufficiale in seconda con una chiave, mancava l'ufficiale in comando con l'altra.

Fu diffuso per tutta la nave un messaggio di ricerca:
Il comandante Mitchell è richiesto urgentemente in plancia.
Il comandante stava assolvendo un bisogno corporale irrimandabile.

Tirandosi su affannosamente i calzoni, anche lui, raggiunse la plancia di comando, la cassaforte fu aperta, i manuali prelevati e decifrato il foglietto.

L'ufficiale trascrisse in chiaro le disposizioni del Comandante e consegnò il nuovo foglietto al guardiamarina che nel frattempo era stato rianimato.

Si diresse barcollando alla sala radio, dall'altra parte della nave, e consegnò il maledetto foglietto all'addetto alle comunicazioni.

Finalmente il messaggio di risposta fu inoltrato:
Nave capo convoglio Missouri a Victor Foxtrot Charly, attenzione attenzione,accostate voi perché noi tiriamo dritto.

"Over"

"Victor Foxtrot Charly a capo convoglio Missouri, attenzione attenzione, precedenza assoluta, ripetiamo, siete in rotta di collisione, cambiate subito la vostra rotta"

"Over"

La situazione stava diventando drammatica, VFC non intendeva modificare la propria rotta.

Era necessario informare subito l'Ammiraglio a bordo della portaerei.

Questa volta via radio.

"Stazione nave Missouri a comandante in capo, attenzione, riceviamo messaggio in chiaro codice rosso da stazione zombi, con reiterato invito modifica rotta, disporre istruzioni"

"Over"

L'Ammiraglio di Divisione Red "Bingo" Fletcher stava ripensando alla propria carriera nella gloriosa Marina degli Stati Uniti, in realtà, a parte qualche scaramuccia nella guerra del Golfo, non si era mai presentata una vera occasione di combattimento dove far emergere le proprie capacità.

In cuor suo invidiava i comandanti delle portaerei che durante l'ultima guerra e dopo Pearl Harbour, avevano avuto tutte le occasioni per dimostrare le proprie capacità strategiche, avevano ribaltato le sorti della battaglia contro Yamamoto ed erano stati pure decorati.

L'Ammiraglio ascoltò la comunicazione, qualcosa gli diceva che forse questa era la volta buona.

Si vestì rapidamente, mise in testa il cappellino rosso con i gradi e le insegne di comando, fece convocare lo Stato Maggiore dell'unità e raggiunse la plancia ammiraglia.

Signori, la situazione non mi è chiara, dobbiamo dare una risposta forte e decisa.

Un ufficiale dello Stato Maggiore, il Capitano di Corvetta Brad "goodman" Pitter, che aveva consigliato di accertare prima di cosa si trattasse in quanto il bersaglio continuava imperterritamente a rimanere immobile , fu redarguito e zittito immediatamente.

"Attenzione, a tutte le unità di convoglio, questa non è, ripetiamo non è un'esercitazione, assumere stato di allerta uno, situazione defcom due, disporsi in linea di fila, missili pronti al lancio, equipaggi ai posti di combattimento, l'ammiraglio assume il comando e controllo operazioni"

"Over"

"Secondo a tutti gli equipaggi, attenzione, parla il comandante"
"Over"

"Marinai, vi parla il vostro comandante, un oscuro pericolo minaccia la nostra flotta e quindi la nostra Patria, un nemico sconosciuto, che certamente effettuerà una manovra di accerchiamento, ci intima di cambiare la nostra rotta, la risposta non può che essere una :
CAMBIATE ROTTA VOI PERCHE' NOI TIRIAMO DRITTO "

"Molti di voi domani non ci saranno, ma verranno ricordati come eroi nel cuore degli americani.
Chi sopravviverà potrà dire con orgoglio: IO C'ERO "

"Ragazzi, ora raggiungete il vostro posto di combattimento e vendete cara la pelle "

"Vi voglio bene"
"Dio vi assista
"Over"

"Carrier Eisenower a Victor Foxtrot Charly, attenzione, sono l'ammiraglio Fletcher, comandante della Sesta Flotta degli Stati Uniti d'America, cambiate subito rotta voi perché noi tiriamo dritto"
"Over" Nel frattempo il Risolutore, incuriosito da tutto quello scambio di messaggi, aveva raggiunto la postazione radio controllo del castello, innervosito in quanto aveva dovuto tralasciare la registrazione di un nuovo ed inedito brano di un'orchestra composta da violinisti tzigani fuorusciti e quindi aveva ascoltato personalmente la comunicazione.

Poche cose riuscivano a farlo allibire, in particolare quando si trattava di Americani.

Non questa volta.

Trascrisse poche, lapidarie note, ed incaricò l'addetto di rispondere:
"Sono il proprietario dell'Isola, contenti voi..tirate pure dritto, fate come c..........vi pare."
"Closed"

E ritornò alle interrotte registrazioni.


( Eugenio Ardito )

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