Monica Busetto condannata a 24 anni di galera: e chi paga ?
La scorsa settimana " Milly" , ovvero Susanna Lazzarini, ha confessato un'altro suo omicidio alla Procura di Venezia.
Entrambe le vittime della donna avevano 87 anni.
Secondo la Procura, per il momento il movente della seconda uccisione resta al sconosciuto.
Il movente dell'omicio di Francesca Vianello sarebbe stato un prestito di 100 euro,
anche se sembra probabile che le circostanze siano essenzialmente docute all’indigenza in cui viveva Milly, comunque infermiera regolaremnte pagata,
ma vedova con due figli a carico.
Dopo il secondo delitto la squadra mobile e la Procura hanno notato che i dati dei due omicidi collimavano in molti punti.
Era emersa infatti l’amicizia della madre della Lazzarini con le due vittime.
Ma a quanto pare determinante è stato anche anche il riscontro sui dati raccolti in corso di indagine:
nell’abitazione della Pamio è stato scoperto del DNA della Susanna Lazzarini.
Le indagini comunque ora proseguono per delineare maggiormente i contorni dei due omicidi.
Per quanto riguarda l’infermiera Monica Busetto, del tutta innocente e finita in carcere, la Corte d’Assise d’Appello di Venezia ha predisposto
l’obbligo di dimora e di firma.
Perché mai ?
Monica Busetto per l’omicidio di Pamio é stata condannata - in primo grado - a 24 anni di carcere.
La donna aveva presentato ricorso in secondo grado, ma , nel frattempo, era comunque incarcerata.
La mattina del 30 gennaio del 2014 viene prelevata e portata in carcere.
In carcere passa 55 giorni in isolamento: perché mai ?
Ma non basta.
Viene infatti trasferita a 700 chilometri di distanza, nel penitenziario di Pozzuoli.
Persino i suoi legali, Alessandro Doglioni e Stefano Busetto, che è anche suo cugino, sono presi alla sprovvista.
«Il magistrato le chiedeva una confessione per iscritto», ricordano, «ma lei si è sempre proclamata innocente».
Pare proprio la classica "tortura" inflitta dai Magistrati a chi non confessa.
La crudeltà del magistrato prosegue implacabile contro la Busetto.
Perché mai ? Con quale motivazione ?
Perché il Magistrato si accaniva ? Perché chiedeva una "confessione scritta" ?
Ma proviamo a dormandarglielo ?
Forse perché sapeva benissimo che le prove accusatorie erano inconsistenti..
Ma qualche domanda viene spontanea...
Il Giudice delle indagini preliminari che cosa ha fatto ?
In sede processuale il Pubblico Ministero come ha potuto sostenure un'accusa che, evidentemente, aveva delle grosse falle ?
Ed i Giudici della Corte non si sono accorti che mancavano dei pezzi di accusa ?
E tutti questi funzionari dello Stato, pagati dai cittadini per esercitare con intelligenza e con rispetto per le Libertà di ognuno di noi, funzionari
che hanno clamorosamente sbagliato, potrebbero essere allontanati dalle loro mansioni ?
E, nel passato, quanti altri errori e negligenze hanno commesso questi stessi funzionari, questo Giudice per le indagini preliminari
che ha convalidato il primo arresto,
questo Pubblico Ministero che ha sostenuto l'accusa, questi Giudici che hanno emesso la "motivata" sentenza di condanna?
Perché, certamente sono encomiabili quei funzionari che hanno notato "delle analogie"..
Peccato pero' che senza la confessione della pluri-asassina Susanna Lazzarini, l'innocente
Monica Busetto sarebbe ancora in galera..
Ma gli investigatori che hanno raccolto le prove della colpevolezza di Monica Busetto come mai non si erano accorti che, quanto meno, non erano poi
un gran ché ?
Come nel 98% dei casi ha semplicemente convalidato le ipotesi accusatorie ?
Quando hanno scritto le motivazioni della sentenza di condanna a 24 anni, non si sono accorti che l'impianto accusatorio traballava ?
Oppure, eterni statali, al massimo saranno spostati ad "altra sede" ?
In barba alle analogie riscontrate, al DNA trovato.. leggermente in ritardo !
