A sorpreasa, al Teatro Rivoli di Mazara del Vallo, la sera del nove Marzo, é andato in scena il pregevole spettacolo dialetteale "il morto assicurato".
Un testo di Ferruccio Centonze, nato a Castelvetrano il 24 Novembre 1917 e deceduto nell'anno 2004
La vicenda é quella del ragionere Giovanni Paletti ( Piero Indelicato ) che, reduce dal secondo conflitto , ritorna in Sicilia dopo la prigionia in Africa.
E' l'anno 1946 e la famiglia é in estrema povertà.
Ma ha ancora una alettante risorsa:
una assicurazione sulla vita di ben tre milioni di lire che verrebbe incassata dalla vedova Maria ( Mariella Martinciglio ), e dalla figlia, con il
decesso del padre.
Ed ecco che, con la complicità del medico del paese, interessato sia alla figlia del Paletti che a un milione di lire della dote, viene messa in scena la morte di Giovanni .
Morte con veglia funebre, funerale con bandiera in testa, orazioni sul feretro.. e quant'altro di rito .
La vicenda viene narrata con toni leggeri, amalgamata da una regia moderna che rende comunque l'idea della vita del primo dopoguerra in Sicilia.
La commedia si concluderà nel migliore dei modi con l'incontro fra due "morti apparenti" .
Un simpatico finale a sorpresa, con un poliziotto "buono" - ormai di un'altra epoca- ed un ricco assegno chiuderanno la vicenda.
La Compagnia del "Teatro del Sole" ha in cartellone diversi spettacoli, fra i quali ricordiamo il recente;
L'autore del "morto assicurato" , Ferruccio Centonze, è nato a Castelvetrano il 24 Novembre 1917 e deceduto nell'anno 2004.
Ex–combattente, ha partecipato nel secondo conflitto mondiale alle campagne "Balcanica" e "Italo – Jugoslava"
che gli valsero due croci al merito ma che hanno segnato profondamente la sua vita, il suo mondo interiore e
hanno ispirato alcuni dei temi fondamentali di opere narrative e teatrali.
Il suo esordio nel mondo letterario risale al 1941 quando alcune sue "storie" furono pubblicate sulla terza pagina
del quotidiano "La vedetta d'Italia" di Fiume.
Da allora e fino alla sua scomparsa, ha continuato a collaborare con quotidiani e periodici regionali
e nazionali, con riviste letterarie e a mantenere una fitta corrispondenza con personalità del mondo letterario,
seguendo con viva attenzione le problematiche legate agli avvenimenti del mondo contemporaneo.
La maggior parte delle sue pubblicazioni riguardano la narrativa ed il teatro,
ma non mancano testi di poesia e di saggistica.
Tra le sue opere ricordiamo i gradevolissimi racconti:
"Storie senza tempo"
Dopo la sua scomparsa è stata a lui intestata "l' Accademia teatrale" sorta a Castelvetrano.
Per chi volesse approfondire l'argomento segnaliamo la possbilità di collegarsi al sito web:
"donne di mafia, donne contro la mafia" , tratto dal
romanzo di Francesca Incandela - pubblicato da Libridine nella collana Racconti - e che potrebbe andare ancora prossimamente in scena nel Nord Italia.
Laureato in Lingue e Letterature straniere, Preside di ruolo, giornalista, pubblicista, iscritto all'albo dal 1952,
Penna d'oro dell'Assostampa di Sicilia, narratore, drammaturgo.
Da ricordare ad esempio il saggio critico: "Molière e la sua commedia" del 1949 e dei volumetti curati
per le scuole negli anni cinquanta:
"Lettres de mon moulin" di Daudet, "Les précieuses ridicules" e "Le mariage forcé" di Molière, "Un coeur simple" di Flaubert.
"Le scarpe del soldato Percauz" del 1982 con prefazione di Virgilio Titone
"Il soppalco con la trave smurata" del 1988 pubblicato dalla casa editrice Sellerio con prefazione del prof. Giuseppe Cottone
"Un uovo di sale ed altre storie del provvisorio andare" del 1989 con prefazione del prof. Antonino De Rosalia
http://www.ferrucciocentonze.it/