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ref:topbtw-254.html/ 22 Marzo 2016/C

" Guerra simmetrica e guerra asimmetrica "

E adesso la Pasqua in Italia ?
La guerra simmetrica non puo' vincere contro una guerra asimmetrica..

La guerra é "simmetrica" é quando da una parte e dall'altra i nemici combattono sotto una bandiera, con una divisa, con delle regole comuni.
In realtà la guerra simmetrica non é poi sempre stata di moda..

Imboscate, attentati, tradimenti, non si contano..
Deportazioni di massa pure..

Ma quando la guerra "simmetrica" si scontra con quella "asimmetrica" la guerra "simmetrica" perde sempre.

L'esercito tedesco, nell'ultima guerra, applicava il principio della "rappresaglia".
Era un modo per fare della guerra "asimmetrica" contro i partigiani.

Principio ben noto: per ogni tedesco morto in una imboscata venivano giustiziati dei civili.
Civili presi a caso per le stesse strade insanguinate dal sangue tedesco oppure fra i prigionieri disponibili in quel momento.
E benché il rischio della rappresaglia fosse ben noto ai partigiani, il sistema non é servito più di tanto.

Per combattere e vincere con la "guerra asimmetrica" é necessario che venga creato il terrore e l'insicurezza nel nemico.
Niente divise, niente fanfare e niente bandiere:
il mimetismo del camaleonte, il guizzo del serpente, la rapidità dello scorpione.

Ma quale organizzazione occidentale andrà mai a mettere bombe, o lanciare missili, nei bar, nelle scuole, nelle moschee frequentate dagli estremisti islamici?
Ma quale governo avrà il coraggio di colpire in modo indiscriminato, a sorperesa, sanza preavviso, i territori controllati dall'ISIS al fine di creare terrore, insicurezza, panico ?
Insomma chi avrà il coraggio di trasformare i "danni collaterali" in "danni principali" ?

In realtà sarà necessaria una grande opera di "bonifica" interna, attuare veri e propri rastrellamenti nei quartieri a rischio, e poi, finalmente, trasferire fuori dall'Europa gli elementi pericolosi.

E l'unica soluzione é quella di creare una zona protetta in Siria oggi, e magari in Libia domani, una vera e propria enclave europea.
Investire miliardi di euro in Siria oggi, e magari in Libia domani, per realizzare un territorio europeo d'oltremare. E non certamente andare ad investire tempo e risorse in Turchia, finanziando solo un Governo di banditi.

Ricordiamo che lo Stato di Israele é nato per volontà delle grandi potenze proprio per dare una casa, un territorio, una protezione agli ebrei sparsi per il globo.
Ma non é l'unico caso..

Molte delle attuali "enclaves" sono proprio territori creati per dare una casa, una protezione, un confine, uno status giuridico ad etnie, a minoranze culturali, a tribu' che altrimenti sarebbero scomparse.

Sfortunatamente, nel frattempo, la guerra asimmetrica proseguirà in tutta Europa:
perché l'Europa é perdente e sarà ancora vittima della guerra asimettrica degli integralisti Islamici.

La strage degli innocenti é appena iniziata: il percorso sarà lungo e doloroso ma, come ci insegna la storia, la guerra asimmetrica sarà perdente.


" Erode.. la strage degli innocenti.."

Nel dubbio di trovarsi un nemico, un oppositore, un usurpatore in casa, Erode non ci rifletté molto.
Anche perché era ben abituato alle soluzioni drastiche e rapide.
Ed infatti ne fece ammazzare a più non posso..

La strage degli innocenti è un episodio presente soltanto nel Vangelo secondo Matteo (2,1-16), in cui Erode il Grande, re della Giudea, ordina un massacro di bambini allo scopo di uccidere Gesù, della cui nascita a Betlemme era stato informato dai Magi.

Secondo la narrazione evangelica, Gesù scampò alla strage in quanto un angelo avvisò in sogno Giuseppe, ordinandogli di fuggire in Egitto;
solo dopo la morte di Erode Giuseppe tornò indietro, stabilendosi in Galilea, a Nazaret.

La maggioranza degli studiosi moderni nega la storicità dell'episodio, anche per il mancato riscontro nelle opere di Giuseppe Flavio, fonte principale della storia giudaica del I secolo.

Altri studiosi ne accettano invece la storicità in quanto l'episodio si inserirebbe perfettamente nel carattere e nella modalità di governare che ebbe Erode, uomo crudele e sanguinario;
questi avvertendo il pericolo di un'usurpazione non avrebbe esitato infatti ad uccidere in diverse occasioni una moglie, tre cognati, una suocera, tre figli e alcune centinaia di oppositori.

Secondo Macrobio, Augusto, ricevuta la notizia della morte dei figli di Erode, Alessandro e Aristobulo conosciuti molto bene dallo stesso Augusto, ebbe a dire:
«È meglio essere il maiale di Erode piuttosto che uno dei suoi figli»;
infatti Erode, essendo giudaizzato, non mangiava carne di maiale, anche se non esitò ad uccidere i suoi stessi figli.

Nella tradizione occidentale e cristiana il racconto è divenuto un topos culturale che ha dato luogo nei secoli a moltissime rappresentazioni artistiche.

I bambini innocenti che muoiono violentemente, uccisi dalla sete di potere;
vittime inconsapevoli di un odio spietato contro chi può ostacolare i piani di potenza e di dominio.

Ed anche in questo caso, il sistema drastico e crudele, non sorti' affatto l'effetto desiderato da Erode.

( Giorgio Comerio )


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