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Mestre -
La crisi determinata dall’emergenza sanitaria potrebbe far “esplodere” l’esercito degli abusivi e dei lavoratori
in nero presenti in Italia.
Stando alle previsioni dell’Istat, infatti, entro la fine di quest’anno circa 3,6 milioni di addetti rischiano
di perdere il posto di lavoro.
Auspicando che la dimensione del numero degli espulsi dal mercato del lavoro sia decisamente inferiore
a quella a rischio, l’Ufficio studi della CGIA segnala che una parte di questi esuberi verrà sicuramente “assorbita”
dall’economia sommersa.
Non saranno pochi, infatti, coloro che, dopo aver perso il posto in fabbrica o in ufficio, si rimboccheranno le maniche
in qualsiasi modo, anche ricorrendo al lavoro in nero.
Stiamo parlando di quelle persone che non riuscendo a trovare una nuova occupazione accetteranno un posto
di lavoro irregolare o si improvviseranno come abusivi.
Grazie a questa scelta riusciranno a percepire qualche centinaia di euro alla settimana;
pagati poco e in contanti, tutto ciò avverrà in nero e senza alcun versamento di imposte, contributi previdenziali ed
assicurativi…
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26 Settembre 2020 -MESTRE - - CGIA - - Tutti in nero..( Link )
(CGIA di Mestre )
Nota dell'editore..
Ed a fine Novembre, quando sarà chiaro che moltissimi non vranno la tredicesima e che molti non avranno lo stipendio, ecco
che allora tutti i nodi verranno al pettine, e di tutte le promesse non mantenute verranno cercati i colpevoli..
Perché il popolo non ha mai avuto sete di verità.
Chi può fornire illusioni , diviene facilmente il loro comandante;
chi tenta di distruggere le loro illusioni è sempre la loro vittima.
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