Questo sito web ed i sui contenuti sono esenti da cookie, pubblicità invasiva, occulta, subdola, eticamente scorretta e pure da files geneticamente modificati:
per una libera informazione in un libero Stato. -
Niente Google, niente Facebook, nessun link a programmi spioni..
- No Malicious softwares, spam, coookies, phishings, trojans etc. No Annoying Popus - Zero Facebook, Zero Google, Zero "Suggestions" , Zero Snake'apps..
No WordPress - Joomla - PHP - WooCom - Drupal - Bootstrap.. etc.


ref:topbtw-2652.html/ 2 Ottobre 2020/A


Italia
I numeri alla mano..


La mappa del potere...


Come cambia la Corte Costituzionale..

Finito il mandato di Marta Cartabia e di un altro giudice, due nuovi componenti entrano a far parte della corte costituzionale.

Intanto Mario Rosario Morelli è stato eletto presidente, anche se il suo sarà un mandato breve.

I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche.

Con i "Numeri alla mano" facciamo proprio questo.

Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire.

Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale.


Roma

A metà settembre è scaduto il mandato di due giudici costituzionali: Aldo Carosi, vice presidente della corte, e Marta Cartabia, prima donna a presiedere la consulta.

Il 15 settembre il presidente della repubblica ha quindi ufficialmente conferito l’incarico ai due nuovi giudici Angelo Buscema e Emanuela Navarretta.

Il primo compito del nuovo plenum è stato quello di eleggere un nuovo presidente e la scelta è ricaduta su Mario Rosario Morelli.

Il suo però sarà un mandato breve e tra meno di tre mesi si dovrà procedere alla nomina di un nuovo presidente.

I nuovi giudici costituzionali

I giudici della corte costituzionale sono 15 e durano in carica 9 anni. Un terzo dei giudici è nominato direttamente dal presidente della repubblica, un terzo è eletto dal parlamento e un terzo dalle alte magistrature.

La nomina di questi ultimi inoltre è suddivisa tra la corte di cassazione (che ne nomina 3), il consiglio di stato (1) e la corte dei conti (1).

Terminato l’incarico di Marta Cartabia e Aldo Carosi è stato compito degli organi che li avevano eletti indicare due nuovi giudici costituzionali.

Aldo Carosi prima di diventare giudice era stato consigliere della corte dei conti, ed è dunque a quest’organo che è toccato eleggere il suo sostituto.

La scelta è ricaduta su Angelo Buscema, che fino a quel momento ricopriva l’incarico di presidente della corte dei conti stessa.

Al contrario di quello che si potrebbe pensare il passaggio di un presidente della corte dei conti alla cort costituzionale è tutt’altro che una prassi.

In realtà Buscema è il primo ad aver ricoperto entrambi questi incarichi di prestigio.

La presidente Marta Cartabia invece era stata nominata nel 2011 dall’allora presidente della repubblica Giorgio Napolitano.

È quindi toccato a Sergio Mattarella scegliere come nuova giudice Emanuela Navarretta, professoressa di diritto privato all’università di Pisa.

Il fatto che la scelta del colle sia ricaduta su una donna non è casuale.

Si tratta infatti dell’ennesima conferma di come il Quirinale rimanga l’organo più attento all’equilibrio di genere tra i membri della corte.

Lo squilibrio di genere tra i giudici della consulta

Ancora oggi il numero di donne giudici della corte costituzionale è molto basso e la maggior parte sono state nominate dal Quirinale.

Delle 3 donne che fanno attualmente parte della corte infatti 2 sono state nominate dal presidente della repubblica e una dal parlamento, Silvana Sciarra.

Per il parlamento tuttavia si trattava del primo caso di questo tipo, mentre in precedenza la scelta era sempre ricaduta su degli uomini.

Complessivamente invece il Quirinale ha nominato 5 donne a giudice della corte, la prima a metà degli anni '90.

Inoltre delle ultime 6 nomine fatte dal colle la metà sono state attribuite a donne.

6 le donne che nel tempo sono entrate a far parte della corte costituzionale.

Tra queste, 5 sono state nominate dal presidente della repubblica.

Le alte magistrature invece ad oggi hanno conferito questo incarico solo a degli uomini, confermando come per le donne resti più difficile accedere alle più alte cariche della magistratura.

Le presidenze brevi della corte costituzionale

La prima presidenza al femminile della corte costituzionale non ha avuto una lunga durata.

Cartabia infatti è rimasta in carica appena 9 mesi. Non si tratta tuttavia di un eccezione.

Infatti nella storia dell'istituzione quasi la metà dei presidenti sono stati in carica meno di un anno e in 8 casi meno di 6 mesi.

45,2% dei presidenti della corte costituzionale sono stati in carica meno di 1 anno.

Ad essere nominato presidente della corte al posto di Cartabia è stato Mario Rosario Morelli, già presidente della corte di cassazione e giudice della consulta dalla fine del 2011.

La sua durata in carica dunque sarà decisamente breve, non arrivando a toccare i tre mesi.

Nei primi decenni di funzionamento della corte, i presidenti tendevano a rimanere in carica per periodi più lunghi.

A partire dagli anni novanta invece la durata in carica dei presidenti della corte si è notevolmente ridotta assestandosi in media intorno a un anno.

Dagli anni ’90 si riduce la durata in carica dei presidenti della consulta

Il tempo medio in carica dei presidenti della corte costituzionale nel corso dei decenni.

CLICCA QUI PER SCARICARE TUTTA LA NEWS:

2 Ottobre 2020 -ROMA - - OPENPOLIS - - Mappa del potere..( Link )

( Per gentile concessione di OPENPOLIS - www.openpolis.it )


160- - 5 G DIFFUSION - - "300 Castelli" -- "300 Castelli" - Presentazione - Italiano - 2' 30" -

La nuova serie televisia: i 300 castelli Italiani La nouvelle série télévisée " 300 châteaux d'Italie"


SCRIVI: IL TUO COMMENTO

- Torna alla Prima Pagina - Back to the Front Page -

Condividi su Facebook -

I nostri lettori: in oltre 77 Nazioni - Our readers: in over 77 Nations - Nos lecteurs: dans plus de 77 Nations

- Today' NEW contacts -


I lettori di questa pagina sono:


WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!