ref:topbtw-2656.html/ 6 Ottobre 2020/A
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie
e valutare pratiche politiche.
Con i "Numeri alla mano" facciamo proprio questo.
Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire.
Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale.
Roma
Come conseguenza delle elezioni del 20 e 21 settembre, scende a 92 il numero di comuni che si trovano al momento
sciolti o commissariati.
In questo turno elettorale si è votato anche in 15 comuni
commissariati nel 2017 e 2018 per infiltrazioni mafiose, che quindi tornano alla normalità democratica.
5
i comuni dove il turno elettorale non ha posto fine allo scioglimento in corso.
In alcuni comuni quindi, nonostante le elezioni, il periodo di commissariamento continuerà, perché non sono state
presentate liste o perché non è stato raggiunto il quorum.
Si tratta di Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria, sciolto nel 2019 per mancata approvazione del bilancio),
Voltago Agordino (Belluno), Lesina (Foggia), Cenadi (Catanzaro) e Lozzo di Cadore (Belluno)
In Calabria e Sicilia si concentrano il 75% dei comuni attualmente sciolti per mafia
39
sono enti attualmente commissariati per mafia.
Si tratta di 37 comuni e di 2 aziende sanitarie locali.
Tutti gli enti in questione sono situati in 5 regioni meridionali (Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Basilicata),
ad eccezione del comune di Saint Pierre (Valle d’Aosta). Per 6 di essi (5 comuni siciliani e uno calabrese)
le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale si terranno nei prossimi due mesi.
Per 10 enti locali sono stati presentati ricorsi contro i decreti di commissariamento che saranno discussi
dai giudici amministrativi.
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6 Ottobre 2020 -ROMA - - OPENPOLIS - - Comuni sciolti.( Link )
( Per gentile concessione di OPENPOLIS - www.openpolis.it )
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