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ref:topbtw-286.html/ 18 Aprile 2016/ C

La trivellata ed il piagnisteo..

Gli Italiani con diritto di voto, residenti in Italia, sono 46.732.590 ai quali si devono aggiungere 2.029.303 italiani residenti all'estero.

Il totale è di 48.761.893 aventi diritto di voto.

Il quorum per dare validità al referendum è di 24.380.946+1.

Hanno votato il 32.15% degli aventi diritto al voto, e quindi le mie previsioni si sono avverate perfettamente.

Avevo previsto, con grande precisione, il risultato del 24%-28%-30% di SI nel sud, centro e nord Italia.

Infatti del 32.5% di voti una piccola parte è andata al NO.

Ovviamente vi è stato il picco di votanti in Basilicata, un picco artatamente creatosi a seguito dell'attività frenetica della magistratura nei riguardi dell'ENI e della sua assidua e martellante copertura mediatica.

Picco del poco più del 50% che probabilmente si è andato ad annullare con l'astensionismo di zone sia del Ravennate che del sud Italia.

Si vedranno i dati di dettaglio a livello regionale la prossima settimana.

Le occasioni future per tornare a votare altri referendum non mancheranno di certo..
E per decisioni molto più importanti.

Ieri hanno quindi votato circa 15.554.474 Italiani.

Il costo per ogni voto è stato di circa 19.20 Euro calcolando il costo minimo del referendum di 300 milioni di euro.
Ma alla fine il costo arriverà a 350 milioni di euro..

Il costo del SI è quindi di circa 20 Euro.
Come era stato ben previsto.

E quindi, per cortesia, niente dietrologia:
la pubblicità per il SI é stata martellante, asfissiante, corredata da striscioni, flash-mob, locandine, disegnini e tutto il solito armamentario populista ed ex girotondino, e con conferenze e riunioni di partito della sinistra e delle associazioni ambientaliste in tutta Italia.

E quindi che i perdenti abbiano la bontà d'animo di accettare le decisioni della maggioranza con dignità e senza piagnistei e senza asfissiare ancora una volta chi ha vinto con mozioni ed interrogazioni parlamentari e con denunce alle Procure "amiche" artatamente falsificate..

E con i soliti isterismi e le solite paranoie tipiche del politico che quando perde.. vince sempre ancora lui !

Insomma un buon esempio di democrazia sarebbe quello di ammettere la sconfitta con dignità e con un sorriso, senza far tante storie e senza dare la colpa "agli altri".

Perché chi ha la maggioranza sono sempre "gli altri" che comunque, in questo momento, hanno espresso la loro libera volontà.

Libera volontà della maggioranza che deve essere rispettata senza se e senza ma, e senza le solite inutili volgarità di chi non ha ancora imparato a perdere con dignità e senza piagnistei..

Lettura consigliata per intellettuali: "La cultura del piagnisteo" di Robert Hughes. (Adelphi).


La nuova seconda giovinezza..

In ogni caso il dibattito potrebbe portare ad alcune considerazioni per un futuro diverso di tutte le piattaforme, siano installate entro le 12 miglia che in acque internazionali.

Le royalties potrebbero essere rinegoziate oppure, semplicemente, trasformate in un canone fisso a prescindere dalla redditività economica della concessione.

Un canone dettato dal buon senso, dalla tipologia di prodotto estratto, dagli investimenti fatti, dal costo della attuale gestione dell'impianto.

Le piattaforme a fine vita potrebbero essere ancora riutilizzate.

Tolta l'impiantistica legata all'estrazione, che sarà comunque utile come ricambistica, la struttura e gli elementi relativi agli alloggi ed ai servizi possono essere riutilizzati per molteplici usi.

La piattaforma così resterà una tana ideale per la fauna marina, una oasi di ripopolamento e potrà essere fruita per la ricerca scientifica, magari come punto di assistenza ai naviganti, oppure per attività ricreative, oppure venduta a facoltosi privati desiderosi di un loro eremo marino...

Insomma, anche pensionata, ha certamente ancora una lunga , serena e dignitosa vecchiaia.

( Giorgio Comerio )


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