ref:topbtw-2951.html/ 30 Aprile 2021/A
Milano
46 "piccoli" milioni di euro.. ma non è un giallo di Agata Christie..
La comunità europea ha stanziato 46 milioni di euro per il controllo delle coste libiche..
Ma come sono utilizzati ?
Ecco che se lo chiede Sabine Losing il 16 Gennaio 2019..
Ecco il testo dell'interrogazione..
questions - 16 January 2019 - Question for written answer E-000190-19 to the Commission.
Rule 130 - Sabine Losing ( GUE/NGL)
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-8-2019-000190_EN.html
Under the EU's 'Aurora' project, Italy is receiving EUR 46 million from the Commission to develop a Maritime Rescue
Coordination Centre (MRCC) in Tripoli, which will be operational in 2020 at the earliest.
It will then become part of the 'Seahorse Mediterranean' surveillance network.
In the meantime the Libyan Government has set up another operations centre bringing together all the
authorities responsible for aspects of maritime safety and security.
This Libyan Joint Rescue Coordination Centre (JRCC) is located close to Tripoli's airport.
Those who work there include Foreign Ministry, Coastguard, port and airport staff as well as employees
of the telephone exchange.
Until the MRCC is ready, the JRCC will function as a provisional coordination facility.
1. What vessel-tracking-systems and communications technology is being installed by Italian authorities
as part of the Aurora project, whether for an MRCC or a JRCC in Libya?
2. What functionalities (e.g. radar, electro-optical sensor detection, Automatic Identification System signal
tracking, satellite surveillance or threat analysis) are these systems capable of taking on and what
plug-ins are being incorporated for those purposes?
3. What products, from which manufacturers, are being purchased and delivered in this context?
Nel mese di Aprile 2021 lo chiede anche l'On Erasmo Palazzotto - Palermo 19 Novembre 1982 - ( Leu )
con una interrogazione al ministro degli esteri ed a quello degli interni.
In particolare nella sua interrogazione l' On. Erasmo Palazzotto , riporta "Domani.it" il 29 Aprile, scrive:
"Nello specifico si parla di un finanziamento di 46 milioni di euro
"per attività attuate dal Ministero dell'Interno italiano e destinate a rafforzare le capacità operative delle
autorità libiche nella gestione dei confini terrestri e marittimi finalizzata all'intercettazione
di migranti e rifugiati nel Mediterraneo centrale da rinchiudere in condizioni di tortura
e schiavitù nei centri di detenzione".
A questo si aggiunge un secondo finanziamento impiegato a settembre 2020 di circa sei milioni di euro e
in questo caso
"le attività implementate comprendono la fornitura di imbarcazioni alla polizia libica,
di veicoli Land Cruiser Toyota e Minibus Iveco alle "autorità libiche",
l'appalto per la fornitura di 14 ambulanze per il pronto soccorso da consegnare allo "stato Libico", servizi
di "assistenza tecnica e consulenza specialistica per le esigenze della Direzione Centrale dell'Immigrazione
e della Polizia delle Frontiere" appaltati a società di consulenza esterne e le
formazioni rivolte alla Polizia libica".
Inoltre, continua l'interrogazione,
"a dicembre 2020, a Gaeta, si è tenuto un corso per 24 agenti della forza navale libica, tenuto dalla
Guardia di Finanza.
Uno degli ufficiali si è poi reso irreperibile ed è rimasto sul territorio nazionale.
Tutte attività di finanziamento ad un paese colpevole di gravi violazioni dei diritti umani
dei rifugiati e dei migranti, soprattutto per mano della Guardia Costiera libica,
anch'essa destinataria di parte dei fondi".
Ma come pare siano stati utilizzato, e come pare si andranno ad utilizzare, questi 46 piccoli milioni di euro ?
Secondo la nota giornalista d'inchiesta Sara Creta:
10 milioni sono in corso di spesa, ma non si hanno dettagli..
Ecco qui l'elenco delle spese, elenco che pare essere come segue.
2.7 Milioni per la consegna di un container MRCC-container e dei relativi corsi di formazione del personale .
MRCC : Maritime Rescue Co-Ordination Centres.
Probabile fornitore: la GEM elettronica, da poco controllata al 30% da Leonardo.
15 milioni destinati alla Guardia Costiera con la fornitura di tre unità navali da ricerca e salvataggio..
Unità delle quali non si hanno dati specifici e neppure indicazioni sul probabile cantioere navale costruttore.
A questo punto, conti alla mano, mancano all'appello circa 28 milioni di euro..all'incirca..
Al fine di fermare le morti in mare e le partenze di imbarcazioni assolutamente sovraccariche e pericolose,
esiste la possibilità di installare dei radar TRISKAV, radar a controllo remoto per la sorveglianza sia
delle coste Libiche che di quelle Tunisine.
E' un sistema radar installato su boe ormeggiate a circa 15 km di distanza dalla linea di costa ed in grado di
identificare sia i movimenti sulla battigia si quelli prospicenti la linea di costa.
E' una installazione a basso costo: un sistema completo di trasmissione e di ricezione costa circa
la metà di un solo container MRCC..
Una prima ipotesi è attualmente in valutazione da parte delle autorità libiche e potrebbe quella
di controllare la costa libica dal confine Tunisino di Ras Agedir fino a Misurata installando 12 unità radar su boe.
Ecco il link: http://www.triskav.com/libya.html
Chissà che, alla fine, i 46 "piccoli" milioni di euro non riescano a mitigare le morti in mare ed a fermare
le attività criminali legate al traffico di esseri umani..
( REDAZIONE )