ref:topbtw-3025.html/ 13 Luglio 2021
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie
e valutare pratiche politiche.
Con i "Numeri alla mano" facciamo proprio questo.
Nei meandri del potere..npn vi è molta trasparenza..
Gli uffici di diretta collaborazione dei ministri sono organi molto importanti.
Per questo la composizione dei loro vertici, come quella dei dirigenti politici e amministrativi, dovrebbe
essere facilmente consultabile sui siti istituzionali.
Molti ministri hanno in effetti pubblicato in tutto o in parte i nominativi dei loro collaboratori.
Dopo quasi 5 mesi dalla nascita del nuovo governo però mancano all’appello ancora alcune informazioni, oppure
sono presenti ma non nelle pagine previste a questo scopo.
Per ricostruire la situazione è quindi necessario analizzare a fondo i siti istituzionali, ricostruendo
i dati a partire da documenti pubblicati per finalità diverse.
Gli uffici di diretta collaborazione sono organi particolari il cui compito è quello di aiutare il ministro
nella sua attività di indirizzo politico amministrativo.
Si tratta dunque dei luoghi dove la volontà politica del ministro incontra competenze tecniche specifiche necessarie
in vari ambiti della sua attività.
Dal rapporto con l’apparato burocratico amministrativo, all’approfondimento di temi con profili altamente tecnici,
fino alle relazioni internazionali e alla comunicazione istituzionale del ministro.
Per questo è fondamentale che tra il ministro e i vertici di questi uffici intercorra un solido rapporto di fiducia.
Non a caso la durata di questi incarichi è legata alla permanenza del titolare del dicastero.
Dal momento del giuramento di un nuovo ministro infatti è previsto che il loro mandato cessi entro un mese
se non esplicitamente confermato.
I membri degli uffici di diretta collaborazione sono nominati nel loro incarico in virtù di un rapporto
fiduciario con il ministro in carica.
Il decreto legislativo 33/2013 stabilisce gli obblighi di trasparenza delle pubbliche amministrazioni.
Tra le varie disposizioni la norma prevede che nella sezione amministrazione trasparente dei siti istituzionali
siano pubblicate inoformazioni sull’articolazione degli uffici nonché sui nomi dei dirigenti responsabili
degli uffici stessi (art. 13).
In questo quadro dunque rientrano anche i capi degli uffici di diretta collaborazione.
Ad oggi però non tutte le informazioni sono state pubblicate nelle sezioni dedicate dei siti istituzionali.
Inoltre talvolta i dati presenti risultano contraddittori o comunque poco chiari.
Le informazioni sugli uffici di diretta collaborazione dei ministri con portafoglio
Tendenzialmente le informazioni sugli uffici di diretta collaborazione dei ministri con portafoglio sono state aggiornate.
Una situazione poco chiara tuttavia riguarda il ministero dell’economia.
In questo caso le informazioni risultano complete e in aggiunta sono anche presenti gli atti di nomina. Solo che in alcuni casi questi si riferiscono al 2021, mettendo in evidenza che il dirigente è stato nominato dal nuovo ministro Franco. In altri invece l’atto di nomina risale ancora al periodo del secondo governo Conte. Essendo passati oltre 4 mesi si assume che queste persone, nominate da Gualtieri, siano state poi confermate da Franco. Ma il sito potrebbe anche semplicemente non essere stato aggiornato.
I dirigenti degli uffici di diretta collaborazione dei ministri con portafoglio.
I due dicasteri con meno incarichi di questo tipo risultano essere quello degli esteri e quello del turismo.
Per quest'ultimo in particolare manca all'appello il consigliere diplomatico.
Tuttavia non si tratta di una figura prevista in modo tassativo dal regolamento ed è il ministro a decidere se nominarne uno.
Certo vista la proiezione estera di un ministero che si occupa di turismo appare strano che il ministro Garavaglia
abbia deciso di non avvalersi di questa possibilità.
È da tener presente tuttavia che si tratta di un nuovo ministero, il cui regolamento è stato approvato solo di recente
e che ancora risulta privo di un sito istituzionale di riferimento.
Quanto al ministero degli esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) invece la ragione per cui
sono pochi gli incarichi di questo tipo è legata al suo regolamento.
Il Maeci infatti ha una struttura particolare che non prevede la presenza di alcune figure tipiche negli altri uffici
di diretta collaborazione, come il consigliere diplomatico (per ovvie ragioni), il capo dell'ufficio stampa o il portavoce.
È comunque da segnalare come anche in questo caso sia facile cadere in errore.
Sul sito del Maeci infatti sono presenti due pagine riferite all'ufficio di gabinetto.
In una sono ancora indicati Ettore Sequi e la sua vice Laganà.
Sequi tuttavia a inizio maggio è stato nominato da Di Maio segretario generale del ministero ed è ovvio quindi che la
pagina non è stata aggiornata.
In un'altra pagina invece l'incarico di capo di gabinetto è correttamente assegnato a Sebastiano
Cardi che in precedenza ricopriva il ruolo di direttore generale per gli affari politici e la sicurezza.
Leggi Elisabetta Belloni, una diplomatica al vertice dell’intelligence.
È interessante notare peraltro che il vice capo di gabinetto Luca Gori in precedenza aveva ricoperto l'incarico
di vice direttore degli affari politici proprio quando al vertice di quella direzione generale sedeva Cardi.
Le informazioni sugli uffici di diretta collaborazione dei ministri senza portafoglio
Se per i ministri con portafoglio sono state evidenziate alcune situazioni poco chiare o in evoluzione,
decisamente più confusa è la situazione negli uffici dei ministri senza portafoglio.
I ministri senza portafoglio non hanno un ministero autonomo. Sono insediati presso la presidenza del
consiglio dei ministri e svolgono solo le funzioni che vengono loro delegate dal presidente del consiglio.
Mentre ogni ministro ha un proprio sito web ufficiale, nel caso dei ministri senza portafoglio questi fanno tutti
capo al sito della presidenza del consiglio.
Certo in molti casi sono stati creati dei siti riferiti al singolo ministro, ma gli obblighi di pubblicazione
nella sezione amministrazione trasparente rimandano comunque all'indirizzo web del governo dove dovrebbero
essere indicati i dati di tutti i vertici politici e amministrativi della presidenza del consiglio,
inclusi i ministri senza portafoglio e i loro uffici.
A distanza di 4 mesi dalla nascita del governo questa sezione del sito istituzionale risulta però
in buona parte ancora vuota.
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8 Luglio 2021 -ROMA -
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