Questo sito web ed i sui contenuti sono esenti da cookie, pubblicità invasiva, occulta, subdola, eticamente scorretta e pure da files geneticamente modificati:
per una libera informazione in un libero Stato. -
Niente Google, niente Facebook, nessun link a programmi spioni..
- No Malicious softwares, spam, coookies, phishings, trojans etc. No Annoying Popus - Zero Facebook, Zero Google, Zero "Suggestions" , Zero Snake'apps..
No WordPress - Joomla - PHP - WooCom - Drupal - Bootstrap.. etc.


I nostri lettori: in oltre 94 Nazioni - Our readers: in over 94 Nations - Nos lecteurs: dans plus de 94 Nations


ref:topbtw-3032.html/ 20 Luglio 2021/A



SCIENZA


PROTEZIONE delle BALENE..


Il sistema di controllo sonar effettuato da remoto


Come segnalato da "Radio Fuerteventura" il 18 Luglio, una emittente delle Canarie che trasmette informazioni anche in lingua italiana, presto sarà possibile il monitoraggio delle balene da remoto mediante l'installazione di uno particolare sonar sulle boe radar TRISKAV.

Il sonar installato sotto la superficie del mare è in grado di esplorare un tratto di mare di circa cento metri intorno alla boa e di "vedere" il passaggio delle balene, registrandone la profondità, la direzione e la loro velocità.

Il sonar viene attivato dall'operatore dopo che un sofisticato sistema passivo di ascolto, realizzato con un idrofono speciale, ha udito le emissioni sonore delle balene.

Le balene infatti emettono suoni a bassissima frequenza in grado di essere captati da questo speciale idrofono a molti chilometri di distanza.

Oltre a questo idrofono calibrato per captare la voce delle balene, ve ne sono altri in grado di ascoltare il suono di eventuali "pinneggiamenti" umani.

In questi casi, all'avvicinarsi dell'origine dell'emissione sonora, l'operatore può attivare il sonar per visualizzare meglio la fonte dell'emissione e per valutare anche possibili interventi.

Le emissioni sonore e le immagini del sonar sono inviate ad una stazione di terra in grado di controllare fino a 5 - 6 boe contemporaneamente.

Con questa tecnologia è quindi possibile mappare il passaggio delle balene in una certa area ben precisa.

Ma non solo.

La boa è anche equipaggiata con un radar di superficie in grado di "vedere" qualsiasi imbarcazione in un raggio di circa 18 km ( 10 nml )

Le prime unità del sistema radar TRISKAV sono state installate negli anni 1982 e 1983 su delle boe per la sorveglianza marittima.

Si stratta di una tecnologia che esiste da molto tempo e la cui utilizzazione è piuttosto facile.



Il sistema radar TRISKAV si compone di due elementi.

Il primo elemento è il radar, installato in un piccolo container da 6 metri.

L'unità radar è totalmente indipendente, ed è dotata di pannelli solari, etc.

Il secondo elemento è la stazione di controllo, pure installata in un piccolo container da 6 metri, climatizzato e ben allestito per un operatore in grado di controllare tutte le attività che si svolgono in una zona molto vasta di territorio.

La stazione di controllo può essere installata ovunque e può essere spostata da un luogo all'altro a seconda delle esigenze dell'operatore.

Il collegamento fra il radar e la stazione di controllo è effettuato con la rete telefonica 4/G oppure con la rete satellitare.

Con il radar di sorveglianza installati sulle boe si ottengono quattro risultati importanti.

Primo:

la localizzazione di tutte le imbarcazioni che arrivano dal mare e dirette verso le coste nazionali.

Secondo:

la sorveglianza di tutte le imbarcazioni che partono dalla costa e dalle acque territoriali e dirette verso le acque internazionali, seguendo la loro rotta.

Terzo:

il controllo di tutte le attività illegali di trasbordo di persone o merci effettuate con l'accosto di due imbarcazioni.

Permette altresì di localizzare le imbarcazioni che non rispettano le regole marittime, doganali, oppure di esclusività/divieto di pesca e di identificare le piccole imbarcazioni veloci all'interno delle zone costiere a strapiombo oppure protette oppure che si avvicinano alle piattaforme petrolifere oppure ai parchi eolici offshore e di proteggere la navigazione nelle vicinanze di siti sensibili ( raffinerie, terminal petroliferi, porti etc.)

Si tratta della sorveglianza del traffico marittimo delle piccole imbarcazioni, non dotate del "blue-box" ( SCP ) a vantaggio delle autorità marittime internazionali.

Quarto:

con l'installazione del sistema di idrofoni e del sonar si identificano e si tracciano tutte le attività subacquee, dal passaggio delle balene ad eventuali intrusioni illegali di subacquei.. ed altro..


VIDEO:

276- - SCIENZA - - TECNOLOGIA MARINA -- Radio Fuerteventura - 1' 25" -


160- - 5 G DIFFUSION - - "300 Castelli" -- "300 Castelli" - Presentazione - Italiano - 2' 30" -

La nuova serie televisia: i 300 castelli Italiani La nouvelle série télévisée " 300 châteaux d'Italie"


SCRIVI: IL TUO COMMENTO

- Torna alla Prima Pagina - Back to the Front Page -

Condividi su Facebook -

I nostri lettori: in oltre 9' Nazioni - Our readers: in over 94 Nations - Nos lecteurs: dans plus de 94 Nations

- Today' NEW contacts -


I lettori di questa pagina sono:


WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!