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ref:topbtw-3040.html/ 27 Luglio 2021/B


TUNISIA


GAME OVER..


Il nuovo "dégage"


Milano

Che ormai il Governo di Ennahda presieduto da Rachid Ghannaouchi fosse arrivato a fine corsa era chiaro a tutti da tempo..

E la data della domenica del 25 Luglio era già da tempo ben segnata in rosso sul calendario delle manifestazioni.

La Tunisia mal governata da Ennahda è una Tunisia sempre più povera, e con un costo del vivere sempre maggiore.

Ma il vero problema è sempre stato la diffusa corruzione e l'endemica anarchia.

Insomma il paese dove, alla fin fine, ognuno fa quello che vuole e tutti se ne infischiano delle norme generali di un decente comportamento..

Ma ricordiamo il passato di Ben Ali'..

Bel Ali' non era poi così male salvo il comportamento banditesco, a tratti criminale dei parenti della seconda moglie di Ben Ali', la ex parrucchiera Leila Trabelsi.

I famigerati Trabelsi hanno rubato di tutto e di più, ma la cosa era ben nota e quasi quasi accettata come il male minore..

Celebre la storiella del tunisino che trova nel deserto la famosa lampada da Aladino..

La strofina, appare il Genio che dice:
esprimi tre desideri ma fai attenzione io ne potrò esaudire un solo..

Il tunisino li esprime subito..

Primo:
che in Tunisia si trovi tanto petrolio da far invidia all'Arabia Saudita..
Il Genio si gratta la barbetta ed è leggermente perplesso..

Secondo:
Vorrei accontentare il Presidente Ben Ali' :
una bella autostrada dalla Tunisia all'Italia..

Il Genio si gratta di nuovo la barbetta ed è ancora più perplesso..

Terzo:
Vorrei accontentare tutti i Tunisini: che i Trabelsi diventassero onesti..
Il Genio si gratta la barbetta ancora più nervoso e poi pure la fronte che nel frattempo si è corrugata..
Qualche goccia di sudore pure la imperla..

Dopo qualche minuto di meditazione il Genio decide per la soluzione più facile, e chiede:
"l'autostrada a quante corsie ? "

Insomma poi, dopo la rivoluzione del 2011, ormai 10 anni fa, il sogno era non solo di una diffusa ricchezza e di un diffuso benessere, ma che finalmente la corruzione fosse meno diffusa di prima.

Invece no.

La situazione poi, con il diffondersi del Coronavirus, con il suo mancato contenimento dovuto anche alla totale anarchia della popolazione sempre convinta che comunque Allah ti protegge e che se non ti protegge alla fin fine è la sua volontà che si realizza, è diventata catastrofica.

Il primo campanello di allarme - in realtà una grossa campana - è stato suonato dall'ENI nei primi giorni di Giugno quando ha comunicato al Governo Tunisino la sua decisione di abbandonare la Tunisia.

Il che significa perdita di posti di lavoro, mancati introiti di Royalty, e poi la perdita dell'approvvigionamento del 40% di gas.

Ma il Governo Ennahada proseguiva nel vivere nel suo mondo di sogni dorati.

Un secondo e più deciso campanaccio di allarme è stato ben suonato dai francesi del gruppo navale CMA-CGM il 19 Luglio, pochi giorni fa.

Stanchi dei comportamenti criminali e mafiosi delle dogane del porto di Rades - il principale della Tunisia - hanno deciso che tutte le loro navi non avrebbero fatto più scalo a Tunisi.

Perché non si può attendere 25-30 giorni che un container venga sdoganato..

Anche in questo frangente, di una gravità rilevante, il Governo Ennahda proseguiva nel vivere nel suo mondo di sogni dorati.

Ma i sogni muoiono all'alba..

All'alba di ieri, 26 Luglio 2021, finalmente il presidente Kais Saied ha premuto il pulsante del " game over" ed ha attuato un "dégage" ..

E così i due slogan vecchi di 10 anni.. sono così tornati di attualità..

Ed ha mandato a casa tutti i ministri e "chiuso" il Parlamento per 30 giorni cosa che faceva pure Burghiba prima e Bel Ali' poi, che lo aprivano solo quando serviva a loro….

E poi, per sicurezza, ha bloccato l'eventuale espatrio sia di tutti i parlamentari che dei vecchi ministri..

Fra i quali proprio il Rachid Ghannaouchi presidente dell'assemblea..

Una delle ipotesi attuali è che per rendere il colpo di Stato più "popolare" i pagamenti relativi a elettricità, acqua, telefono, internet, prestiti bancari e tasse verrebbero sospesi per 30 giorni .

Ma non solo.
Anche i prezzi dei beni di prima necessità e del carburante verrebbero ridotti del 20 percento.

L'idea, in sostanza, è di instaurare una sorta di dittatura costituzionale per sbloccare uno stallo che dura da gennaio, aiutata da una specie di "vacanza dei pagamenti" di 30 giorni per anestetizzare l'ira dilagante ed evitare incendi e saccheggi ..

Anche perché in media tutti i Tunisini sono ampiamente ed endemicamente indebitati:
di solito chi ha un impiego ha debiti sparsi per 3 - 4 mensilità..

Il futuro ?

Il futuro è un ritorno al passato.. forse pure con qualche miglioramento.

Se domani si votasse stravincerebbe Abir Moussi, la leader del Partito dei costituzionalisti liberi (Pdl) che si rifà apertamente al passato regime di Zine el Abdine Ben Ali.

I sondaggi, infatti, dicono quello che non si può dire nei salotti buoni della diplomazia internazionale:
la rivoluzione dei gelsomini e più in generale l'Islam politico hanno fallito.

Ormai la popolazione tunisina ha nostalgia di un vecchio regime con un ridotto numero di "Trabelsi" che faccia sparire finalmente la diffusa criminalità, il diffuso metodo mafioso, l'endemica corruzione..

Corruzione talmente profonda da essere ormai considerata come la corruzione dei poveracci, degli straccioni, che solo per avviare una pratica chiedono sempre un obolo ed il classico Bascich.. ovvero la mazzetta di turno.

Mazzetta richiesta fin dai tempi di Ben Ali'..

Si ricorda con un certo affetto ed ilarità la vicenda del grande gruppo giapponese che voleva regalare un moderno sistema di filtraggio delle rosse polveri ricche di diossina emesse quotidianamente dalla grande acciaieria " El Foluled " sita a Menzel Bourguiba.

Una grande acciaieria che ha riversato, e tutt'ora riversa, tonnellate di diossina sui campi di verdura e sulla popolazione di Menzel Bourguiba..

Filtri mai installati perché, per ricevere in regalo l'impianto giapponese i Trabelsi hanno richiesto la mazzetta..

Risultato:
figura di merda con il Giappone, nessun impianto installato, tonnellate di diossina in aria e nei campi, centinaia di tumori nei polmoni dei residenti e pure nessuna mazzetta agli ingordi e famelici Trabelsi.

Ovviamente ancora oggi l'aria di Menzel Bourguiba, a seconda da dove tira il vento, è di un bel colore rosso, una atmosfera veramente "marziana..".

Ma il vizio di chiedere la mazzetta anche per ricevere dei doni da nazioni generose è rimasto ed è stato sempre applicato..

Non è detto che i doni per alleviare le sofferenze da pandemia non siano bloccati proprio perché non accompagnati dai relativi versamenti bancari.

Parliamoci chiaro.

Alla maggioranza dei politici tunisini non è mai importato molto del benessere del popolo.

E' sempre importo molto di più il benessere del loro conto corrente bancario..

Il futuro quindi è di un "default" finanziario stile sud America.. ma alla Tunisina.. ovvero con il profumo del gelsomino..

Perché poi, dopotutto Allah ti protegge, e se poi proprio non ti protegge vuol dire che era la sua volontà..

Default incluso..

Anche se poi, alla fin fine, l'Europa dovrà dare una mano alla volontà di Allah aprendo il portafoglio..

E sulla borsetta della Ursula von der Leyen, e sul suo portafoglio, ci spererà tutto il nuovo governo di Kais Saied..


Link

4 Giugno 2021 ENI

https://www.e-gazette.it/sezione/energia/ministero-energia-tunisino-annuncia-eni-uscira-petrolio-tunisia-nessun-commento-azie#:~:text=Seguici%20anche%20su%3A-,Il%20Ministero%20dell%27energia%20tunisino%20annuncia%20che%20Eni%20uscirà%20dal,nessun%20commento%20dall%27azienda%20italiana&text=in%20Tunisia%20per%20concentrarsi%20sull,il%20Ministero%20dell%27Energia%20tunisino.
19

Luglio 2021 CMA-CGM - lascia il porto di Rades
https://www.journalmarinemarchande.eu/filinfo/cma-cgm-suspend-les-escales-a-tunis-rades


( G.C.)


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