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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie
e valutare pratiche politiche.
Con i "Numeri alla mano" facciamo proprio questo.
Quello di capo di gabinetto è un ruolo particolare per cui è richiesto sia un rapporto fiduciario con
il ministro che un’elevata conoscenza tecnica delle materie di competenza del ministero in cui si lavora.
Non stupisce quindi che dopo aver ricoperto un incarico di questo tipo molti funzionari proseguano una carriera
importante all’interno dello stesso ministero, in altri organi dello stato o anche in aziende partecipate.
Chi sono i capi di gabinetto
Il capo di gabinetto dirige l’ufficio di gabinetto e più in generale coordina l’attività di tutti
gli uffici di diretta collaborazione di un ministro.
gli uffici di diretta collaborazione di un ministro.
Gli uffici di diretta collaborazione sono strutture preposte ad aiutare ciascun ministro a svolgere l’attività
di indirizzo politico-amministrativo del dicastero che dirige.
Il suo è dunque un ruolo fondamentale affinché l’indirizzo politico stabilito dal ministro
possa poi essere trasmesso all’appartato burocratico amministrativo.
Il Capo di Gabinetto collabora con il Ministro nello svolgimento dei propri compiti istituzionali […] coordina
l’intera attività di supporto e tutti gli uffici di diretta collaborazione […] ed assume ogni utile iniziativa
per favorire il conseguimento degli obiettivi stabiliti dal Ministro, assicurando, […], il raccordo tra le funzioni
di indirizzo del Ministro e le attività di gestione del Ministero.
- Regolamento di organizzazione del ministero dell'ambiente (art. 18)
Anche per questo è frequente che i ministri scelgano per questo incarico dei dirigenti del dicastero stesso,
persone che quindi conoscono molto bene i complessi meccanismi con cui si muove l’apparato ministeriale.
I requisiti di nomina variano a seconda dei casi e non in tutti i ministeri è obbligatorio scegliere personale interno
all’amministrazione.
Infatti mentre il ministro degli esteri, quello dell’interno e quello della difesa devono scegliere
il proprio capo di gabinetto tra i funzionari di grado più elevato delle rispettive carriere
(ambasciatori o ministri plenipotenziari per il ministero degli esteri, prefetti per il ministero dell’interno,
ufficiali generali o ammiragli delle forze armate per il ministero della difesa), in altri casi i ministri
possono anche scegliere un esterno.
A patto che la persona indicata disponga di sufficienti titoli professionali.
Gli ultimi capi di gabinetto dei ministri degli esteri
Con una competenza tecnica di questo livello e il rapporto fiduciario con un ministro non c’è da stupirsi
che molti capi di gabinetto abbiano poi avuto carriere importanti.
Il fenomeno si esprime in maniera diversa a seconda dei ministeri, ma sicuramente questo è il caso
del ministero degli esteri e della cooperazione internazionale (Maeci).
Tutti e 3 gli ultimi capi di gabinetto dei ministri degli esteri hanno infatti proseguito il loro
percorso professionale con incarichi decisamente importanti.
Dal 2013 al marzo 2021, quando è stato nominato l’attuale capo di gabinetto Sebastiano Cardi, al Maeci si sono
alternati in questo incarico 3 importanti diplomatici:
Pietro Benassi, Ettore Sequi ed Elisabetta Belloni.
ed infine.. i casi..speciali..
Interessanti poi sono i casi di Vito Cozzoli e Carlo Deodato.
Cozzoli è stato capo di gabinetto prima con Federica Guidi, poi con Di Maio e infine con Paruanelli
al ministero dello sviluppo economico.
Durante il primo governo Conte inoltre Cozzoli ha svolto lo stesso incarico con Di Maio anche
per il ministero del lavoro e delle politiche sociali.
A marzo 2020 infine Cozzoli ha lasciato gli incarichi al ministero per diventare presidente e amministratore
delegato di Sport e salute spa, una società partecipata al 100% dal ministero delle finanze.
Carlo Deodato invece è stato capo di gabinetto del ministro degli affari europei Paolo Savona nel 2018.
Nel marzo del 2019 poi Savona è stato nominato presidente della Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob)
e solo un mese dopo il suo ex capo di gabinetto Deodato ha ricevuto l'incarico di segretario generale
proprio della Consob.
Rimasto in carica per circa un anno oggi Deodato è capo del
dipartimento affari giuridici e legislativi della presidenza del consiglio.
Infine vale la pena di citare il caso di Simonetta Matone che, come Mario Morcone per il centro sinistra,
sta ricoprendo oggi un ruolo politico nel centro destra.
Matone è una magistrata e ha svolto molti incarichi sia per il ministero della giustizia sia presso uffici di
diretta collaborazione di ministri e sottosegretari, già dagli anni '80. Nel 2008 poi ha ricoperto
il ruolo di capo di gabinetto della ministra Carfagna (quarto governo Berlusconi) e oggi è indicata
dalla coalizione di centro destra come vicesindaco di Roma in caso di vittoria alle elezioni amministrative.
( Per gentile concessione di OPENPOLIS - www.openpolis.it )
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